Scopone
Arte Antica è un romanzo, una raccolta di tecniche di gioco, di filosofie,
d'enunciazioni matematiche, di memorie e d'eterici racconti volti a dimostrare
che ogni frammento di partita è il ritratto d'un'opera che riesce
ad incantare nel presente come tanti secoli prima.
Descrizioni chiare e semplici oltre che precise e rigorose, forniscono un'immagine
dello Scopone esauriente e completa, riscoprendone il suo spessore vitale,
espressivo e storico.
I - PREMESSA
Lo Scopone scientifico è come il calcio: un gioco di squadra e d'intesa,
ove il singolo può talvolta fare la differenza al pari di un regista
o di un bomber. Dalla lettura di questo libro - autentica opera omnia scritto
dalla mano esperta di Mauro Tunno - si potrà scoprire che nessuna
partita è uguale all'altra. E così è nel football.
Come dilettante prima e giornalista poi, seguo il mondo del pallone da mezzo
secolo e, specie tra i professionisti, un mazzo di carte non è mai
mancato nella valigetta 24 ore preparata per il ritiro della valigia.
Il fascino dello Scopone ha trovato nei calciatori molti proseliti.
In una tournée post-campionato in Brasile, dove ero l'unico giornalista
al seguito della Juventus, al calare del crepuscolo alcuni bianconeri si
sfidarono nella camera di Roberto Bettega il quale, disturbato dal brusio
dei colleghi, si rintanò nella toilette a scrivere il diario che
inviava quotidianamente a «Tuttosport».
Ricordo che l'allenatore del Cagliari-scudetto Manlio Scopigno (soprannominato
il «filosofo» per la sua arguzia), una volta entrò all'improvviso
nella stanza di un calciatore che ospitava Gigi Riva ed altri compagni,
intenti a giocare avvolti in una coltre di fumo. Con sottile ironia chiese
di poter accendere una sigaretta e tutti compresero che era giunto il momento
di andare a letto.
Il brivido di conquistare il settebello, la scarica adrenalinica di uno
«scontro», avevano lo stesso valore di un goal. L'italo-argentino
Bruno Pesaola, altro personaggio straordinario del nostro calcio, giocava
spesso con i dirigenti delle squadre che allenava. Ma anche un fuoriclasse
come l'oriundo Omar Sivori era sempre alla ricerca di un mazzo di carte.
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INDICE
I - PREMESSA di Bruno Bernardi
II - INTRODUZIONE
III - LE ORIGINI
IV - CARATTERISTICHE DEL GIOCO
V - REGOLE DEL GIOCO
VI - GLOSSARIO PIEMONTESE
VII - CONSIGLI DEI GRANDI MAESTRI
VIII - IMPOSTAZIONE
IX - QUARANTOTTO, SPARIGLIO E PARIGLIE USCITE
X - INDIZI
XI - RIELABORAZIONE MNEMONICA
XII - GIOCATE D'AUTORE
XIII - IL GIOCO DEI SETTE
XIV - IL GIOCO DELLA CARTA
XV - APERTURA DEL GIOCO
XVI - LA SCOPA
XVII - LE DENARI
XVIII - RACCONTI DEL TEMPO
XIX - IL CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
XX - ESPEDIENTI
XXI - DE REGULIS SCOPONIS
XXII - ASSOCIAZIONI
XXIII - EPILOGO
XXIV - RINGRAZIAMENTI
XXV - QUESITI
XXVI - APPENDICE |
Mauro Tunno
SCOPONE ARTE ANTICA
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2005
pagine 368
formato 17,5x25
cartonato con sovracoperta plastificata a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
19.90 €
19.90 €
ISBN : 88-8068-271-7
EAN : 9788880682714
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