La lettura è un processo creativo, che rigenera il testo in un linguaggio interiore e in immagini di fantasia: leggere è anche costruire un mondo in cui vivere una esperienza plurisensoriale e affettiva, una vera avventura esistenziale e come tale del tutto personale.
PREMESSA
Questa pubblicazione nasce dall'incontro di due competenze e dalla condivisione di una sensibilità comune.
Da una parte la filologia e dall'altra la disciplina medica della psichiatria si incontrano sul terreno della psicologia, per esplorare le latenze espressive mimetizzate nel processo della scrittura. La narrazione non si esaurisce nei fatti e nelle trame descritte dalle parole, ma è un'intricata operazione solo in parte consapevole, alla stregua di qualsiasi altra opera d'arte che si basi sulla comunicazione non-verbale, per cui nasconde una grande quantità di elementi espressivi impliciti, che contribuiscono enormemente a caratterizzare la singola opera di narrativa, e quindi l'opera del singolo autore.
Dalla gestione della punteggiatura all'uso delle figure retoriche, dalla scelta del tempo e dei luoghi, all'uso del dialetto scritto, lo stile individuale di scrittura inteso nella complessità dei contenuti e delle modalità di espressione del Sé dell'autore comunica al lettore almeno quanto la trama, rendendo l'esperienza della lettura unica, in quanto incontro unico e a volte felice.
L'individualità di ciascun lettore penetra la parola scritta, supera il livello convenzionale della comprensibilità linguistica generale e raggiunge il nucleo allusivo e psicodinamicamente connotato della valenza soggettiva della parola stessa. La lettura diventa così un processo creativo, che rigenera il testo in un linguaggio interiore e in immagini di fantasia: leggere è anche costruire un mondo in cui vivere una esperienza plurisensoriale e affettiva, una vera avventura esistenziale e come tale del tutto personale.
Come di fronte a una tela o a una scultura si percepisce l'unità di un'operazione, complessa eppure intera e definita voluta dall'artista, realizzata sotto la spinta urgente del bisogno di esprimere fuori e davanti a sé una materia interiore, astratta eppure ineludibile; come ascoltando o suonando si percepisce una propria realtà affettiva in sintonia con quel brano musicale, così nel percorso di lettura di una narrazione d'autore si entra in contatto di profondità proprie e altrui che si incontrano, respingendosi o assimilando l'una ciò che è dell'altro, realizzando un'esperienza emotiva e sentimentale come è giusto che sia nella fenomenologia dell'arte.
Il nostro tentativo quindi consiste nella proposta di leggere considerando che le pagine di carta di un romanzo o di un racconto apprezzabili siano in realtà trasparenti, di vetro, e quindi finestre oppure cannocchiali, microscopi e oblò subacquei, lenti colorate o vetrini affumicati, aperti sul mondo interno dell'autore, che si mette in gioco per noi. Per realizzare l'intento ci siamo affidati, coerentemente con quello che affermiamo in quest'opera, a uno stile di scrittura portatore anche della dimensione metaforica; in quanto densamente simbolica, e per questo suggestiva a scapito della definizione logico-razionale, riteniamo che permetta di comprendere in maniera più globalmente intuitiva quello che si può scorgere attraverso le pagine di vetro, e speriamo pertanto di essere - almeno in parte - riusciti a trasmettere la nostra esperienza, di lettori e ascoltatori di storie altrui.
Roland Barthes intitola un suo articolo del 1968 "La morte dell'autore": un titolo forte, che annuncia l'idea di fondo secondo cui perché possa esserci il lettore è necessario che l'autore «muoia»: il lettore riscrive mentalmente l'opera dell'autore, che deve «morire» per consentire il processo autentico della lettura.
Noi vorremmo proporre una immagine diversa parlando di «scomparsa» dell'autore, concetto morbido e duttile che contiene l'idea dell'esistenza fondamentale dell'autore, e la possibilità del suo riapparire: come in una situazione teatrale, l'autore gioca con il sipario, si cela e si mostra al lettore, scompare e riappare. O meglio, come in una situazione teatrale, l'autore è il vero protagonista della rappresentazione, ma rimane nascosto dietro al sipario, presenza determinante ma non ingombrante, che può presentarsi sulla scena soltanto se e quando il lettore/pubblico lo chiama.
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SOMMARIO
PREMESSA
Capitolo I
LA SCOMPARSA DELL'AUTORE
L'incontro
Illusione e delusione
La lettura che tiene per mano
Capitolo II
IL LIBRO UNICO
La lingua di tutti e il linguaggio di ciascuno
Parole per comunicare
In immersione: Dostoevskij - Stevenson - Proust
Il narratore silenzioso
Il libro univoco
Uno stile unico
Il mestiere di leggere
Una fatica segreta
Capitolo III
MONDI E STORIE
La storia della propria vita
Memoria e oblio
La necessità di avere una storia
Le «storie» fra l'autore e il lettore
Raccontare storie
L'autore trasparente
Capitolo IV
NEUROPSICOLOGIA DINAMICA DELLA LETTURA
Il triangolo della sintesi
Parole che vedono
Figure che parlano
Il racconto dell'immagine e l'immagine del racconto
Il libro orsacchiotto
Dalla doppia codifica alla codifica infinita
Capitolo V
LE PAROLE TRASMUTATE
Leggere un sogno e sognare un libro
La costrizione della fantasia
L'esistenza del mondo che non c'è
Pagine illustrate
Tradimento e traduzione
Non solo lessico
Il tradimento consumato
Il lettore traduttore
Il miracolo
Capitolo VI
LA DISSOLVENZA DELLE PAROLE
La dissolvenza delle parole
Una atmosfera in dieci righe
La forma delle emozioni
Il salto della memoria
Il personaggio e il Sé
Capitolo VII
TEMPO, RITMO E SUONO
La lettura e il tempo
Ritmo e interpunzione
Parole che suonano
Musica che dice
Voci di casa
Il tempo della lettura e l'oggi
Capitolo VIII
L'AUTORE INCORPORATO
Jonathan Swift - Thomas Mann - Philip Roth
Le fiabe di Hans Christian Andersen
La parola e il gesto: i testi teatrali
Il libro muto
Capitolo IX
GULP! PAROLE DA VEDERE
Il fumetto: immagini da leggere GULP! Parole da vedere
Tex Willer e altri eroi
Supereroi
Supernormali
Il sorriso della realtà
Il potere della fantasia
Il vuoto e il pieno
Capitolo X
IL BISOGNO DI SCRIVERE
Parole al vento, nella rete
Sintesi e malintesi
Capitolo XI
IL BISOGNO DI LEGGERE
Il libro alimento
Il libro mezzo di trasporto
Il libro specchio
Il libro farmaco
La lettura intelligente
Il bisogno del virtuale
Capitolo XII
LEGGERE IL PAZIENTE
La lettura psicoterapeutica
Fare terapia attraversando le parole
Lacrime di parole
I viaggiatori dell'incognito
Leggere il non verbale
EPILOGO
UNA TRACCIA: I TESTI NARRATIVI
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Niccol? Cattich - Carolina Gasparini
LA SCOMPARSA DELL'AUTORE
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2011
pagine 208
formato 14x21,5
cartonato con sovracoperta plastificata
tempo medio evasione ordine ESAURITO
16.50 €
16.50 €
ISBN : 978-88-8068-515-9
EAN : 9788880685159
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