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LE MIE SCALATE nelle Alpi e nel Caucaso
A. F. Mummery è un nome che, oggi, corre sulla bocca di tutti gli alpinisti e le sue imprese furono tali da non essere state sorpassate mai più da nessun altro. Egli fu un alpinista completo altrettanto abile sulla roccia quanto sul ghiaccio: si formò alla scuola di una guida celebre, Alessandro Burgener, per la quale il « troppo difficile » non esisteva, e dalle guide si allontanò soltanto quando fu loro pari in esperienza, forza e sicurezza.
Nato in Inghilterra nel 1856 a 15 anni valica il Teodulo. Nel 1871 vede per la prima volta il Cervino dal Riffelberg e, poco dopo, ne raggiunge la cima. Il 3 settembre 1879 compie il primo percorso della cresta di Zmutt; l'anno appresso valica il Col Tournanche e il 6 Luglio effettua la prima traversata del Colle del Leone. Il 15 successivo, senza por tempo di mezzo, con il Burgener osa l'allora inosabile: affronta l' Aiguille des Charmoz e ne riesce in punta. Si riposa quattro giorni ed eccolo tentare la cresta di Furggen; giunto là dove più non gli è possibile proseguire, eseguisce una perigliosa traversata di fianco e raggiunge ugualmente la vetta. La sua potenzialità di alpinista era nel massimo splendore e le sue superbe vittorie si seguono rapidamente. Il 30 luglio 1881 scala l'Aiguille Verte direttamente dal ghiacciaio della Charpoua. Cotesta pericolosa ascensione non costituisce tuttavia che una specie di prova generale. Sei giorni dopo, riuscito vano un primo tentativo del 3 agosto, con le guide Burgener e Venetz, dimostrando di possedere un cuore e una volontà di ferro, dà l'assalto all'inviolato e creduto inviolabile Grépon e ne ha ragione. Ma è soltanto, e lo si stenta a credere, nel 1888 che l' Alpine Club lo accoglie tra i suoi soci. Intanto la cerchia dell' Alpi incomincia ad apparirgli troppo angusta per la sua sete. Ai primi di luglio del 1888 eccolo accampato sulla sponda destra del ghiacciaio Bezingi nel Caucaso con la guida Zurfluh. Dopo un primo tentativo e l'ascensione, compiuta da solo, di un picco innominato alto 4100 metri, riesce a scalare il Dych T au la cui altezza è di 5198 metri.
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INDICE

Prefazione dell'Autore
Prefazione del Traduttore

Capitolo I - Il Cervino - La cresta di Zmutt
Capitolo II - Il Cervino - La cresta di Furggen
Capitolo III - Il Colle del Leone
Capitolo IV - Taschhorn - La Teufelsgrat
Capitolo V - L'Aiguille del Charmoz
Capitolo VI - Il Grépon
Capitolo VII - La Dent du Requin
Capitolo VIII - L'Aiguille du Plan
Capitolo IX - L'Aiguille Verte dal Glacier della Charpoua
Capitolo X - L'Aiguille Verte dall'Arête du Moine
Capitolo XI - Un colletto - Il Col des Curtes
Capitolo XII - Il Dych Tau
Capitolo XIII - Alcuni colli caucasiani
Capitolo XIV - Piaceri e pene dell'alpinismo






A. F. Mummery

LE MIE SCALATE NELLE ALPI E NEL CAUCASO

editore VIGLONGO
edizione 1965
pagine 240
formato 17x24
brossura con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine
a richiesta

18.00 €
16.20 €

ISBN :
EAN :

 
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