SALUZZO NOSTALGIA DI UN TEATRO |
La
storia del Teatro di Saluzzo, dalla sua fondazione nel 1827 fino alla sua
trasformazione in un moderno Politeama, avvenuta nel 1950, è il filo
conduttore del racconto. L'argomento è affrontato in chiave giornalistica.
L'autore narra le vicende che hanno portato alla costruzione dell'edificio
teatrale, dei vari lavori di ristrutturazione, realizzati nel corso degli
anni, fino alla cessione al Comune, con accenno alle varie gestioni. Un
capitolo è interamente dedicato agli spettacoli che si sono succeduti
dal 1829 (anno dell'inaugurazione) fino alla serata di apertura del nuovo
Politeama (dicembre 1950): si incontrano nomi di grandi attori, cantanti
lirici, interpreti di operette, riviste e di compagnie amatoriali. Non mancano
gli anedotti e le curiosità, che hanno visto protagonista uno dei
luoghi simbolo della cultura cittadina. Fanno da scenografia al racconto, gli episodi che hanno caratterizzato la storia della vita nazionale e saluzzese. INTRODUZIONE Operazione nostalgica potrebbe essere intitolato questo "affresco" sull'ex-Teatro Sociale. Far sognare, per qualche momento, i vecchi frequentatori del prestigioso locale; far conoscere agli appassionati di prosa, lirica ed operetta, che non hanno ancora i capelli bianchi, la magica storia del Teatro saluzzese, ma soprattutto far capire ai giovani come gli effetti della modernità possano sconvolgere un passato da ricco blasone, sono fra gli scopi all'origine di questa fatica. Fatica non disgiunta dall'esigenza di lasciare una traccia sul vecchio Teatro saluzzese, tracce che, peraltro, già esistono per gli altri principali analoghi edifici della Granda (Cuneo, Savigliano, Bra, Alba e Ceva). Questa pubblicazione non ha particolari pretese storiografiche (non è, del resto, l'autore, uno storico di professione ma soltanto un appassionato degli eventi saluzzesi). Si vuole affrontare una tematica mai approfondita, se non in modo sommario, anche per far comprendere ai giovani come per costruire il futuro (siamo agli inizi del nuovo Millennio) si debba conoscere il passato nelle sue varie articolazioni. La trattazione dell'argomento parte volutamente dalla fine ossia dalla trasformazione dell'edificio, per andare a ritroso, scoprendo curiosità e particolari della storia del "nostro" Teatro. Ed il termine "nostro" va inteso non come possesso ma come affettività. La ricerca per condurre in porto questo lavoro ha richiesto tempo ed è stata non priva di difficoltà anche per la carenza di materiale d'archivio (forse andato perso). L'importante era arrivare al traguardo. L'obbiettivo è stato raggiunto. E se qualcuno, dopo aver letto queste pagine, si avvicinerà all'affascinate mondo del palcoscenico, sarà un successo in più. L'Autore |
INDICE Prefazione di Gianni Rabbia Prefazione di Aldo Alessandro Mola Prefazione di Giorgio Gerbotto Introduzione Cap.I - La fine di un sogno Cap.II - Si alza il sipario Cap.III - Lo spettacolo continua Cap.IV - Cala il sipario Cap.V - Sulle tavole del palcoscenico Conclusioni Bibliografia Indice dei nomi |
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