Sentiva freddo.
Ancor più del groppo di dolore palpitante che gli avvolgeva l'orecchio ed il lato destro del rapo, ancor più delle - fitte che guizzavano come lampi - nella testa, gli dava pena quel gelo intenso che sembrava aver messo radici in ogni fibra del suo corpo.
Respirava a fatica, perché un bavaglio lercio e sfilacciato gli riempiva la bocca e doveva sforzarsi per infilare aria dalle narici, intasate dal sangue rappreso.
Nel settembre del 1724 un drappello di granatieri del Reggimento Deportes, composto in parte da "religionari", si scontra con un forte nucleo di contrabban-dieri di sale presso Gottasecca, nelle Langhe.
Da questo sanguinoso episodio ha inizio una vicenda di morte e rancore, che lega in modo oscuro e dram-matico l'aspro paesaggio langarolo alle montagne della Val di Luserna.
André-Robert Vaudenet, ufficiale ginevrino del Reggimento Deportes e cartografo, è il protagonista dell'inchiesta che deve accertare il significato politico della catena di omicidi che turba un'area di confine tra il neonato Regno di Sardegna, il recentemente inglobato Monferrato, i Feudi imperiali e la Repubblica di Genova.
In un Settecento piemontese in pieno mutamento politico e sociale, ancora turbato dall'intolleranza religiosa, l'indagine di Vaudenet è anche un tentativo ostinato per entrare nel cuore degli uomini, cercandovi l'origine dell'odio e della furia, apparentemente incontrollabili ed incomprensibili.
Coinvolto profondamente nelle vicende umane e spi-, rituali di coloro che incontra, aperto al perisiero critico, ma anche sensibile e ironico, Vaudenet scoprirà nei luoghi in cui deve svolgere il suo servizio anche la bellezza e la serenità, sia nella natura sia nell'animo umano.
Città, montagne, colline e campagne del Piemonte settecentesco, travolte dalla guerra o dai cónflitti locali, diventano lo sfondo per. una ricerca che non ha più nulla di ufficiale e poliziesco, ma è quella che ogni uomo "di buona volontà" si trova ad affrontare quando nella sua vita incontra il male, il dolore e l'ingiustizia.
Personaggi storici, inseriti in un contesto rigorosamente descritto e documentato, prendono dunque vita ed attraverso un intreccio "verisimile", ma sostanzialmente frutto di invenzione letteraria, escono dalle pagine dei libri di storia per coinvolgere il lettore, farlo immergere in un mondo lontano eppure così attuale, almeno nelle sue problematiche più intense. |
Linee
Il vecchio si distaccò dalla finestra. Il tramonto lasciava ormai il posto ad un buio che una vaga luce lunare bastava appena ad attenuare. In quell'evanescenza la linea sfocata delle montagne assumeva i contorni di colline lontane, mentre i ricordi del vecchio si confondevano e sfumavano in un barlume di memoria.
L'uomo si avvicinò al tavolo, ove il nipote stava giocando con una trottola.
- Robert, quante volte ti ho detto che non devi toccare queste carte? Il bambino si fermò ad osservare la carta su cui stava lanciando il suo balocco, scrutandone le linee strane, le macchie di colore diverso, i segni bislacchi che potevano essere monti e paesi.
- Nonno, ma che cosa hanno disegnato su questa carta? - chiese guardando perplesso il vecchio.
Questi lasciò andare lo sguardo sulla vistosa legenda che il bambino non sapeva ancora leggere, seguì il contorno del rilievo sapientemente schizzato, i confini delineati di rosso, le chiazze che tinteggiavano i feudi, le case abbozzate che si raggrumavano talvolta in villaggi e città.
- Questa è la carta di paesi lontani del nostro Regno. L'ha disegnata un amico tanto tanto tempo fa. - rispose il vecchio, spiegando poi al nipote il significato di quei bizzarri segni e colori.
Il bambino guardava incantato quelle linee bizzarre trasformarsi in colline, montagne, valli, paesi e fiumi; rivolgeva gli occhi stupiti verso il nonno accanto a lui quando questi pronunciava il nome di feudi di cui non aveva mai sentito parlare, come se nominasse regni fantastici di fiabe sconosciute.
Poi, riscuotendosi dalla sua meraviglia, indicò con un dito la linea rossa che attraversava trasversalmente tutta la carta e chiese al nonno:
- E questa, cos'è? C'é stato davvero un tempo in cui una linea attraversava montagne e fiumi? L'hanno proprio dipinta sui campi e sui boschi? Tu l'hai vista?
[..]
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Angelo Arata
DI SALE E DI SANGUE
editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2010
pagine 320
formato 14x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
10.00 €
10.00 €
ISBN : 978-88-6195-044-3
EAN : 9788861950016
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