La caricatura di una città che si sveglia
sotto un'improvvisa tirannide.
Masse sobillate dalla propaganda e private della capacità di pensare, mentre i Fiati fuggono a bordo di una corriera scalcinata con al seguito mogli, figli, nonni e animali da cortile.
Una corriera che viaggerà al ritmo delle loro canzoni, sospesa nel tempo e nello spazio con il suo carico di amori, dolori e illusioni.
PREMESSA
"Marcaleòn" è una griffe dei poveri. Storica. Specie nella regione di Braglia. È un marchio estemporaneo, un'esclamazione, un conforto che, in epoche e situazioni estreme per miseria o per candore, ha bollato qualcosa di straordinario, di difficilmente imitabile, di bello e di buono.
Sempre in positivo, però, tanto che si parlasse, a seconda dei tempi, di un succedaneo di caffè, di un confetto, di un paesaggio o perfino del cuore di una persona.
È anche diventato, nelle anse dell'irrisolto viaggio dei Fiati Pesanti, un inno, una parola e uno strumento magici, un'identità e uno scopo.
È il momento corale in cui la banda del jazz raggiunge e celebra il proprio sogno: diventare un'orchestra da circo capace di riprodursi strada facendo e all'infinito, e di resistere a qualsiasi aggressione. Della fatalità, della logica e della natura.
È il miracolo della solidarietà ed è l'effetto della musica che rendono superflua qualsiasi domanda in merito ai riferimenti "puramente casuali" ad attori, luoghi ed episodi raccontati.
Per essere chiari: ciò che segue nel libro è assolutamente vero. Sono veri i Fiati Pesanti e i loro sentimenti; visceralmente veri i loro amici e i loro nemici. Verissimi i bambini, le loro fantasie, le loro fragilità, le loro saggezze.
Vere le tragedie che - ieri come oggi come domani - possono insidiarli senza preavviso.
Ma Marcaleòn è anche una cronaca come tante, endemiche per una città piccola come Braglia; un giro di colline e di vigne, il confine lento e mobile del fiume, una tangenziale e i caselli dell'autostrada per disegnare un'enclave dentro cui si agitano fino a sperdersi e a sovrapporsi figure
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INDICE
Premessa
Si aspetta
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Si va
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitre
Ventiquattro
Si torna
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta |
Gianfranco Miroglio
ROSSO CORRIERA
editore SCRITTURAPURA
edizione 2008
pagine 280
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
16.00 €
16.00 €
ISBN : 978-88-89022-31-3
EAN : 9788889022313
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