La vita stessa di molte famiglie risulta illuminata di una luce che ne svela i reali rapporti umani, i nodi di sentimenti, le aspettative reciproche, i reciproci condizionamenti, e talora le violenze.
Giardino della villa dí famiglia, presso San Germano Chisone, non lontano da Villar Perosa ... Tutto ha inizio e avviene all ' interno di una famiglia molto benestante, governata brutalmente da un padre padrone sessualmente molto attivo. La moglie, mortificata da un tale marito, è dedita all ' alcol. I due figli maschi sono figure larvali. C' è poi una figlia, nel genere «umiliate e offese». Infine, una nipote, fatua e corrotta, mangiatrice di uomini. Una volta che l'Autrice mette in moto la macchina narrativa, tutti i personaggi corrono verso il loro destino di degrado e di morte, fisica o spirituale.
«Noi abbiamo dunque mille volti, di cui forse nessuno veramente reale. Ci diamo etichette, nella speranza di conferirci un carattere, una personalità. Tuttavia perfino nel tentativo di imitare i grandi uomini di pensiero, noi travisiamo le loro intenzioni.
Chi era lei e chi erano i suoi ?
" Ognuno di noi ha mille volti, - si disse, - figure da caleidoscopio, quadri astratti, atomi disintegrati, ci siamo e non ci siamo. Polvere di stelle, pulviscolo atmosferico, fango e cielo, noi siamo tutto e nulla "».
Bene ha fatto Andreina Bert a caricare di tinte fosche il suo romanzo familiare e ad ambientarlo nel fondo di una provincia degradata, in modo che esterno e interno si corrispondano. A seconda dell' angolo visuale e della partecipazione emotiva dello spettatore, 1' accento può cadere sul tragico o sul grottesco. Oppure su una loro combinazione, che è la chiave composita scelta dalla nostra Autrice.
Il romanzo potrebbe definirsi «espressionista», sia per il carattere in qualche modo estremo delle figure che lo abitano, sia perché, al di là delle apparenze, si tratta di una vicenda senza riscatto...
Non si pensi però di trovarsi di fronte a un romanzo cupo e pesante. Andreina, come sa chi ha letto gli altri suoi libri, è ricca di arguzia ed ha il gusto del dettaglio e delle ambientazioni un po' desuete ...
(Dalla Prefazione di Augusto Romano ) |
PRESENTAZIONE
di Augusto Romano
Sin da Caino e Abele, e passando per Edipo, la famiglia è in crisi. Probabilmente, è inevitabile. Se un tratto umano universale è 1' imperfezione, e un altro la grande difficoltà a porre limiti a desideri e aspettative, come sarebbe possibile conciliare le pretese per lo più divergenti di persone che vivono insieme in uno spazio ristretto? Tutti, prima o poi, si sentono non compresi, rifiutati, soffocati. Da cui il ben noto grido di dolore: «Famiglie, vi odio !» Vi odio, ma non posso fare a meno di voi. Ci sono i bambini da educare (da guastare?), la sicurezza, il calore ... La famiglia sembra essere allora un esempio insigne della inevitabilità del male. Esistono, si dice, le famiglie felici, ma sono fondate su una combinazione di ingredienti rara e difficile da definire, cosicché a volte vien fatto di pensare che la felicità domestica (o la felicità tout court) sia frutto di rassegnazione se non, a volte, di ebetudine. Prudentemente Tolstoj inizia Anna Karenina affermando che «tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo».
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Andreina Bert
ROMANZO FAMILIARE
editore ANGOLO MANZONI
edizione 2009
pagine 254
formato 15x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
9.90 €
ISBN : 978-88-6204-048-8
EAN : 9788862040488
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