Una
breve storia
ANDONNO, bellissima falesia calcarea della bassa Valle Gesso, tempio dell'arrampicata
estrema di meritata fama mondiale, con molti itinerari di alto livello,
ha una storia da considerarsi tra le più importanti in Piemonte per
quanto riguarda l'arrampicata sportiva.
Ad Andonno si arrampica da molti anni. I primi deboli tentativi di salire
queste pareti vanno datati alla metà degli anni '60, poi, verso la
fine degli anni '70, un gruppo di giovani cuneesi (Giorgio Ferrero, Mario
Morgantini, Flavio Poggio e Vincenzo Ravaschietto) iniziano a esplorare
più a fondo le varie pareti. Salgono con l'uso di chiodi normali,
cunei di legno e molte staffe vie che hanno segnato l'inizio della storia
dell'arrampicata locale: "Le capre ovali", "Dalai lama",
"Cuervo crucificado", "Le aquile", "Cantautore",
"Canne d'oragano", "Buchi" sono le prime vie aperte
ad Andonno. "Le capre ovali", il primo itinerario aperto in assoluto
(estate 1976), è attualmente tra le vie più ripetute.
Arrivano i mitici anni '80, che segnano il boom dell'arrampicata sportiva
in Italia. Anche Andonno vive una vera epoca d'oro con l'apertura di nuovi
numerosi itinerari, soprattutto a opera del giovane Claudio Calì,
il quale, rendendosi conto dell'enorme potenziale di queste pareti, inizia
il discorso dell'arrampicata moderna, dando un'impronta personale alle sue
numerose creazioni. Claudio Calì ricava la difficoltà senza
mai tralasciare la bellezza e la qualità dell'arrampicata, ne sono
un esempio "Gatto parnaso", "Banchetto del diavolo",
"Foglie di primavera". Purtroppo la sua prematura scomparsa in
montagna sul Corno Stella nell'estate 1985 lascia nell'ambiente dei giovani
arrampicatori locali un grande vuoto.
Poco dopo Cesare Ravaschietto, Guido Cavagnero e Sergio Morieri finiscono
una bellissima via di 5 tiri (già da lui iniziata) che oggi porta
il suo nome. Allo stesso tempo i fratelli Ernesto e Angelo D'Angelo assieme
ad Antonio Stazio, alla ricerca di difficoltà sempre maggiori, aprono
in poco tempo più di 90 vie nuove e stupende di varia difficoltà:
"Olio di semi vari", "Fip punk", "Banalizziamoci",
"Fumi di Marrakech" e "Fuego", solo per citarne alcune.
Molti difficili itinerari vengono liberati; memorabili le ripetizioni di
Stazio, che sale in solitaria slegato su vie di 7a come "Trippa"
e "Cantautore".
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SOMMARIO
Una breve storia
Come si legge la guida
Andonno
Vernante
Folchi
Limone
Colle di Tenda
Arimonda
Chiusa Pesio
Massi Valle Ellero
Massi Valle Gesso
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Ernesto D'Angelo
ROCCIA
editore BLU Edizioni
edizione 2001
pagine 160
formato 17x22
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine 4 giorni
18.00 €
12.60 €
ISBN : 88-87417-35-0
EAN :
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