La cucina come educazione sentimentale.
24 protagonisti della cultura italiana raccontano le loro ricette.
L'ULTIMO SABATO DI NOVEMBRE
L'ultimo sabato di novembre dell'anno scorso ho scoperto il Banco Alimentare. Sapevo già della sua esistenza, cosi come tutti sanno che ci sono dei pazzi che scalano le montagne, sebbene non l'abbiano mai fatto di persona. Poi magari un amico li trascina e scoprono il piacere dell'arrampicata. Per me è stato un po' cosi, grazie a un'amica che mi ha chiesto di fare il volontario durante la colletta alimentare che viene organizzata una volta l'anno in tutti i supermercati grandi e piccoli d'Italia.
E in un piccolo supermercato in una zona non centrale di Torino sono venuto a conoscenza di questo bellissimo meccanismo: da un lato il cuore grande della gente, dall'altro montagne (ma veramente montagne) di cibo da distribuire a chi non ha certo problemi di obesità, e in mezzo, con una trasparenza (quella dell'aria e del vetro, non quella delle banche) veramente rara, un'organizzazione di volontari capace di fare senza apparire. E tutti e tre questi fattori mi hanno colpito. Beh, potrei anche sbilanciarmi, commosso.
Ho avuto la conferma pratica che la gente, fuori di qualsiasi etnia, ideologia, religione, ha una disponibilità e una capacità di aiutarsi straordinarie, e che queste doti, che mi paiono causa ed effetto di qualsiasi società civile, non sono, incredibilmente, intaccate da televisione, politica, fanatismi, inquinamento, sofisticazioni alimentari, doping o, per riunire questo e tutto il resto in un'unica parola, «allergie».
Le montagne di cibo. Ci pensate? 9.000 tonnellate raccolte in un giorno solo in tutta Italia. Provate a immaginare. Ipotizzando delle scatole 40 x 25 x 25 cm del peso di 15 kg (riso, pasta, pelati, tonno, latte, un pacco di biscotti), stiamo parlando di 600.000 scatole, che messe l'una in fila all'altra andrebbero da Torino a Milano (andata e ritorno), oppure impilate in una torre con una base di 30 scatole arriverebbero quasi in cima all'Everest
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INDICE
L'ultimo sabato di novembre
L'editore
Il mio compito era quello di imburrare la tortiera
Carla Sacchi Ferrero
Stefania Bertola
Mambo Bar
Enzo Bianchi
«Ruladein-ni» di nonna Maìna
Caterina e Giorgio Calabrese
I biscotti di Natale
Guido Ceronetti
Meditazione vegetariana
Giuseppe Culicchia
Gli occhi di mio padre illuminati a festa
Michele Di Mauro
Semplice
Alain Elkann
Pollo in gelatina
Bruno Gambarotta
La torta di castagne
Massimo Gramellini
Tartufata e farinata
Luciana Littizzetto
Minestrina e melizze
Claudio Magris
Il pollo della signora Mayrgünther
Igor Man
Libano
Valerio Massimo Manfredi
Biscotti e soldatini
Dacia Maraini
Pasta al limone
Paola Mastrocola
La frittata di patate
Melania Mazzucco
La crostata di ricotta di zia Marcella
Lorenzo Mondo
Gli agnolotti di una volta
Gigi e Clara Padovani
I baci del divorzio
Paolo Pejrone
L'Erba Luisa
Giorgio Pressburger
La porta del passato
Antonio Ricci
Sette mandarini
Luca Riсоlfi
La mousse della zia Luci
Chiara Simonetti
La torta gialla e maròn
Beppe Tosco
La padellata |
a cura di Carla Sacchi Ferrero
LE RICETTE DEL CUORE
editore BLU Edizioni
edizione 2007
pagine 152
formato 13,5x20,5
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
10.00 €
10.00 €
ISBN : 978-88-7904-043-3
EAN : 9788879040433
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