PRESENTAZIONI
La storia millenaria di Asti, la sua gente, le trasformazioni urbane che hanno delineato i nuovi spazi da vivere sono testimonianze di una città in continua evoluzione. Certo, ci sono stati periodi difficili e anche la crisi economica più recente ha colpito a fondo la città, mettendo a dura prova i suoi abitanti e l'intero tessuto produttivo; tuttavia la tenacia e lo sforzo di tutti hanno permesso di porre le basi per una ripresa reale e condivisa. Questa ripresa di prospettiva inizia a concretizzarsi a metà degli anni Duemila: grazie a specifici interventi urbanistici aziende come le Officine Pica, la Msa, la Comdata scelgono di insediarsi nel comune di Asti portando quasi 400 nuovi posti di lavoro. Si tratta di un segnale anche simbolico di un recupero di competitività territoriale e di una prima inversione di tendenza dopo un periodo difficile di deindustrializzazione.
Contemporaneamente le istituzioni e le forze sociali locali sventano l'annunciata chiusura della Way Assauto e la Città si dota di un piano di insediamenti produttivi con l'area industriale di Quarto, che mette fine all'oligopolio del mercato delle aree. Forte della possibilità di offrire finalmente aree a prezzi concorrenziali, la Città di Asti passa da una fase di difesa a una fase di promozione e ricerca degli investitori: si presenta all'Expo Italia Real Estate di Milano (la più importante fiera immobiliare nazionale); attiva il portale internet "Investi in Asti" per promuovere lе disponibilità del mercato pubblico (PIP) e privato; riduce del 20% gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per le attività artigianali e industriali.
Negli ultimi anni, grazie alle nuove politiche in materia ambientale, dei servizi e della sicurezza (con l'installazione di oltre 30 telecamere in punti strategici della città), Asti sale dal 77° posto nel 2002 al 59° posto nel 2006 nella classifica della qualità della vita (Fonte: Il Sole 24 Ore). Per impartire una vera sferzata è necessario un disegno comune capace di delineare il ruolo di Asti sullo scacchiere nazionale e internazionale per i prossimi dieci anni. Si è deciso pertanto di adottare il Piano Strategico, a cui hanno collaborato tutti gli operatori economici. sociali e istituzionali del territorio. Con questo metodo della condivisione e della concertazione Asti intende costruire il proprio futuro. Le prime linee guida che emergono dal piano di sviluppo evidenziano che l'economia astigiana dovrà essere l'economia e la società dei saperi. Per questo la città ha investito con forza nell'Università, con l'avvio dei lavori alla Caserma Colli di Felizzano e la ricerca di corsi di laurea connessi alle specificità del territorio.
Si sono inoltre avviati i lavori per la creazione dell'incubatore di imprese all'ex caserma dei Vigili Urbani; si è implementata la rete informatica di fibre ottiche, si sta progettando la ricollocazione delle biblioteche e si procede con il progetto del polo degli studi superiori nell'area della Way Assauto.
Anche nel settore che si è rivelato particolarmente florido come quello dell'edilizia, la Città deve consolidare questa vocazione con una scuola di restauro edilizio e di bioarchitettura. Per la salvaguardia del proprio patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico si è dotata di strumenti come il Codice del paesaggio e il Piano per il decoro urbano, che valorizzano la vocazione turistica del territorio.
A condizione di saper consolidare la coesione sociale, noi astigiani abbiamo l'intelligenza, la tenacia, la cultura e le competenze per affrontare e vincere le sfide che ci aspettano, per un futuro migliore e più sereno. |
INDICE
Ringraziamenti
Presentazioni
Sindaco della Città di Asti e
Assessore all'Urbanistica e allo Sviluppo della Citta di Asti
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte
Responsabile del Servizio Immagine Urbana e Viabilita della Citta di Asti
Dirigente dell'Archivio Storico della Citta di Asti
Introduzione
Il Piano del colore ottocentesco ed il piano del colore attuale
Il Corso di formazione per il restauro delle facciate storiche astigiane
- La campagna stratigrafica e il rilievo in sito dei modelli decorativi
- Il Workshop
- Il Muro-campione
- Il Cantiere-scuola di restauro delle facciate del Palazzo Mazzola
- Il "restauro virtuale" della facciata della casa antistante il Palazzo Mazzola
- Le conclusioni
Appendici
- I documenti d'archivio sui colori delle facciate
- Il dizionario dei colori
- Le ricette dei colori
- Il glossario dei materiali e delle tecniche |
Giovanni Brino - Piergiorgio Pascolati
RESTAURO DELLE FACCIATE STORICHE - PALAZZO MAZZOLA
editore ESPANSIONE GRAFICA
edizione 2007
pagine 94
formato 21x29,7
brossura
tempo medio evasione ordine 3 giorni
18.00 €
12.60 €
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