REGISTA PER CASO
(Ma chi credete che sia?)
In genere si diventa registi solo dopo aver provato di tutto, senza mai
riuscire in niente. Alcuni maligni insinuano addirittura che per ogni regista
mancato esista un critico cinematografico in più. Potrebbe anche
essere vero considerato che è stato un grande regista italiano ad
asserire che "il regista è colui che sa fare di tutto, ma bene
niente".
Quella dei registi è una specie che non teme l'estinzione, come i
tifosi di calcio, le blatte e il génépy.
L'iconografia classica dipinge il regista come un personaggio estroso, sempre
brillante e un po' nevrotico che fondamentalmente passa il tempo a fornicare
con ballerine e attrici, come se la sua natura artistica lo esulasse da
meteorismi, obesità e caduta precoce dei capellli.
E' comunque universalmente risaputo che il professionista è semplicemente
un bieco manipolatore del denaro altrui, e dunque in realtà attrici
e ballerine fornicano con il produttore. Su una fama del genere alcuni registi
ci marciano e assumono espressioni compiaciute quando vengono additati come
amanti segreti della soubrette di turno. Poi, però, sognano
la vicina di pianerottolo che incontrano ogni mattina quando va a buttare
la spazzatura. Ha già le bucce d'arancia e i bigodini, ma possiede
l'ineguagliabile fascino della normalità. |
SEI
AZIONI SERENE
Regista per caso
Lezioni di primo piano
Il nome della posa
I magnifici set
Telecamera con svista
Scene di ordinaria regìa
Sesso, regìe e videotape
Family life
Il giudizio universale
Il tempo delle vele
Messaggi in codice e superflui esotismi
Prove attitudinali
L'autore |
Riccardo Humbert
REGISTI
editore SONDA
edizione 2001
pagine 128
formato 10,5x19,5
brossura
tempo medio evasione ordine 5 giorni
8.50 €
5.00 €
ISBN : 88-7106-297-3
EAN :
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