"Il mare è un giacimento culturale immenso, va solo interpretato come i suoi uomini, che per me hanno sempre gli occhi azzurri: anche se non sempre è così."
Rileggendo quanto aveva scritto in tanti anni passati a bordo, l'autore si è accorto di avere messo insieme, nel tempo, una bella storia sull'immutabilità del mare e sul suo profondo mistero. L'uomo non può cambiare il mare, ci vive da sempre in perfetta simbiosi.
Con questo racconto, fatto di tanti minuscoli racconti, Enrico Gurioli presenta la testimonianza della sua vita nel Mediterraneo, una serie di appunti e aneddoti che parlano di uomini e di luoghi. Appunti di vita vissuta che svelano un mondo che dal Levante Ligure alla costa adriatica, dalla Romagna alla laguna veneta, da Malta alle isole siciliane, ruota attorno ai porti, alle barche, e ai personaggi che li popolano. Protagonista imperscrutabile e misterioso di questo omaggio è il mare, che come una fiaba si lascia raccontare, ma non descrivere...
PREFAZIONE
Rileggendo quanto ho scritto in questi anni mi sono accorto di avere messo insieme una storia sulla immutabilità del mare e del suo profondo mistero. Il mare ti sceglie con la sua violenza, la sua dolcezza e ti entra dentro. Non lo si immagina. Per me è scrivere e descrivere, narrare e raccontare. Questo mio lavoro di redazione non costituisce una raccolta né una testimonianza sul mare, bensì un racconto onesto fatto di tanti minuscoli resoconti. Lo ammetto, scrivere di mare mi piace e sinceramente trovo che per un giornalista sia più difficile raccontare ai propri lettori una partita di calcio o un incontro di tennis.
Anche in questa nuova edizione di Ti regalo il mare per Gribaudo, l'organizzazione dei testi non segue una scansione temporale e nemmeno una rigida divisione per soggetti; nella scelta ho privilegiato quegli argomenti che sono serviti a formare l'ordito per una testimonianza della vita in mare. Anzi del mio mare. Un viaggio nel Mediterraneo. Si tratta di tante narrazioni, episodi, notiziole e appunti che sono serviti e mi servono per scrivere e descrivere, attraverso la cronaca, un Mediterraneo dei marinai e dei pescatori. Gli uomini e i luoghi sono e diventano per me i testimoni di una teorica verità dei fatti, come lo sono i giorni, le ore e i minuti e i luoghi. Nel descrivere un fatto o un episodio non nego l'esistenza del luogo dove ciò è accaduto ma ridisegno un esistente vita di mare o di terra con le piccole cronache di una quotidianità minore: e le parole hanno comunque un suono. Come nei racconti. Sono l'esposizione di vicende realmente accadute, alcune delle quali rese verosimili o prese a prestito dalla realtà per riorganizzare la struttura stessa di un libro. Il taglio è comunque giornalistico, poiché la mia collaborazione con un quotidiano pretende il linguaggio asciutto e diretto; soprattutto esige un leale approccio con il lettore e serietà su ciò che si racconta. In questo lavoro sono volutamente estraneo all'evento, al luogo, all'imbarcazione, al fascino e alla suggestione del moto ondoso infinito.
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SOMMARIO
Prefazione
Presentazione
I Nave Vespucci - Cronache
II Nave Vespucci - Storie
III Nave Vespucci - Racconti
IV Lingue di mare e di contrabbando
V Legni d'epoca
VI Comacchio e il delta del Po
VII Un mare romagnolo
VIII Porti e approdi
IX Isole d'acciaio
X Isole del Mediterraneo
XI II diporto della nautica
XII Tirreno e Levante ligure
XIII L'Adriatico
XIV Stella Maris
XV Archeologia Industriale del mare
XVI Laguna veneta
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Enrico Gurioli
TI REGALO IL MARE
editore GRIBAUDO
edizione 2010
pagine 300
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine 5 giorni
18.00 €
11.90 €
ISBN : 978-88-580-0189-9
EAN : 9788858001899
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