"Cominciai ad accorgermi , più di vent'anni fa, che il simbolo sotto cui va letta l'intera storia dell'Europa è l'avventura: nel bene e bel male. Il termine "avventura" (e "romanzo d'avventure") nasce tardi, dall'incontro fra l'eterno Viandante germanico e la stabilità ideale del Senato di Roma; ma forme e contenuti vengono dalla civiltà ellenistica, ereditata da Roma in politica non meno che nelle arti.
Poi, per una felice occasione, mi accorsi che il primo autentico romanzo d'avventure era stata l'Odissea. Nel frattempo mi era accaduto di ritornare su un pensatore oscuro e, al tempo stesso, chiarissimo, posteriore a Omero ma anteriore alla classicità per eccellenza del V secolo ateniese: Eraclito [..] , divenuto importante dopo che la scienza ha preso nella nostra vita il posto che ha adesso.
La cosa più tipicamente avventurosa è la scienza: essa ci fa venire incontro continuamente cose nuove, ma queste cose nuove non esisterebbero neppure, se lo scienziato non si muovesse. Egli, senza sapere ancora che cosa siano, cerca e, mentre si muove, le cose gli vengono incontro. Tutte queste cose nascono e vengono verso di noi, sono ad ventura, nella misura in cui noi andiamo verso l'ignoto e cerchiamo di renderlo noto. L'avventura della scienza, dal punto di vista cronologico, è, forse, l'ultima avventura. Incomincia già prima, ma è quella che rimane più a lungo e che permane tuttora. In qualche modo, è quella che si è davvero estesa a tutto il mondo. Infatti, non esiste altra scienza oltre la scienza europea. È sempre la scienza europea che va all'avventura".
Vittorio Mathieu
PREFAZIONE
Il greco oggi è letto da pochi specialisti, come cinquant'anni fa il sanscrito. Eppure il nostro modo di pensare si è formato nella Grecia antica, e non solo perchè (poniamo) in medicina corrono parole come "eziologia" , "flogosi" o "farmaco". Se ignoriamo l'Ellade non ci capiamo più, per una ragione profonda: mentalmente siamo nati li . E già una volta nella storia, quando che ci si accorse che si rischiava di morire culturalmente perchè non si sapeva più leggere il materiale della tradizione classica (grece, non ligitur) , si sentì il bisogno di rinascere tornando a farlo. Il primo Rinascimento (che voleva significare: rinascita dell'uomo, non semplicemente delle "umane lettere") si ebbe quando i dotti bizantini reimportarono in Europa il greco, convenendo al concilio di Ferrara. Oggi, non a caso, Spirali parla di un "secondo rinascimento".
Pensa che ce ne sia di nuovo l'urgenza. E io penso che appunto i giovani, per rinascere, debbano ancora una volta tuffarsi lì, dove si trovano le nostre radici.
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INDICE
Prefazione
LA NAVIGAZIONE
L'AVVENTURA, SPIRITO DELL'EUROPA
L'ODISSEA, ALLEGORIA DELL'EUROPA
Dall'epos all'avventura
L'Odissea e l'Europa
L'avventura genera il proprio spazio
Il riferirsi dell'avventura a un centro
Elena e Penelope
Dalla guerra fra nazioni alla guerra domestica
Da Itaca a Roma
Il pericolo del naufragio
La mediazione ellenistica
Dagli alessandrini ai romantici
Il "moderno" conseguenza del "classico"
Romanticismo ante litteram
L'educazione sentimentale non è per Ulisse
Autoironia e parabola
Il romanzo dopo l'Odissea
La nave e il cavallo
La tentazione della nave
I due vettori dell'avventura europea
Il concavo e il convesso
Le avventure di Ulisse
Solitudine
La socievole insocievolezza del mare
Circe
La Nékyia
Conclusione
Note ad alcuni libri dell'Odissea
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ERACLITO
Il personaggio e l'ambiente
I "frammenti"
Efeso
La legge del cosmo e della città
Il linguaggio
La Sibilla
"la natura ama nascondersi"
Contro il "nozionismo"
Poeti e prosatori associati
Filisofia e ricerca
Un frammento controcorrente
Le "connessioni"
Tutto scorre
L'equivoco scettico
Il fiume e il mare
Il respiro cosmico
Il circolo degli elementi
Il "piccolo circolo" ultracosmico
Dall'uno tutte le cose
Non "panteismo"
L'ordine della natura
Il tempo e la morte
Alternanza e tensione
L'evo che "gioca"
Contrasto, in attesa della morte
L'armonia invisibile
Contesa, non violenza
Giudizio finale?
Il risveglio dei dormienti
Il discorso che "è sempre"
Il chiasmo
Il lógos
Il problema etico
Il problema ontologico
"Indagai me stesso"
Tra il fiume e il fuoco
La luce nella notte
I misteri
Eraclito e noi
Mancanza di una "scuola"
Eraclito e Hegel
Eraclito e Goethe
Eraclito e il "postmoderno"
Oggi e domani
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Vittorio Mathieu
LE RADICI CLASSICHE DELL'EUROPA
editore SPIRALI
edizione 2002
pagine 242
formato 14x21
cartonato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 7 giorni
30.00 €
30.00 €
ISBN : 88-7770-593-0
EAN :
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