| INTRODUZIONE Lorenzo Tablino
 
 Mio suocero mi fece conoscere meglio il vino.
 Avevo terminato gli studi alla scuola Enologica di Alba.
 Mi raccontava cose diverse sul vino: molti aneddoti, la cantina bruciata, 
      il mediatore francese, le fregature sul peso da parte dei narzolini, mi 
      parlava, con il medesimo rispetto, del grande nebbiolo e della picheta, 
      il comune vino di tutti i giorni.
 Il vino assumeva aspetti concreti di umanità e creatività, 
      cose nuove per me, tutte da scoprire.
 Ho ripercorso molte vecende di Langa, Monferrato e Roero: fatti personali 
      e saghe familiari, tra fatica e lavoro, tra vittorie e sconfitte.
 Ad Acqui, nell'estate del 1988, un enologo mi raccontò delle prime 
      bottiglie di Asti spumante prodotte in autoclave; si chiamava Giuseppe Benzi 
      e aveva oltre 80 anni.
 Questo successo alla Cora di Castiglione d'Asti, nel 1932, probabilmente 
      sarebbe andato smarrito, come sono andate perse le testimonianze orali sui 
      primi Barolo (1830-1840 circa).
 Ho avuto la fortuna di conoscere molte persone: Armando Cordero mi raccontò, 
      con profondo rispetto, di suo padre, Talin, capocantina alla Calissano; 
      Giovanni Gallese mi parlò dei suoi avi, i mitici fratelli Gallese, 
      champagnisti a Canelli a fine '800, un passato dai Gancia ai Cinzano. Giuseppe 
      Cavagnero mi descrisse l'orgoglio di lavorare in Martini; non intervistai 
      mai Arnaldo Rivera e Renato Ratti, ma li conobbi entrambi. Scrissi sulla 
      loro grande passione per il vino.
 Un viticoltore di Cossano Belbo mi parlò di suo padre, eccellente 
      innestatore; mi fece vedere la lama sottile del coltello, consumata da chissà 
      quanti anni di difficile lavoro.
 [..]
 | SOMMARIO 
 Presentazione Alfredo Boratto
 Prefazione Gigi Rosso
 Introduzione Lorenzo Tablino
 
 Renato Ratti, l'innovatore
 La memoria e i mestieri, gli champagnisti
 aI fratelli Gallese
 aQuel muro a Santa Vittoria
 aIl primo Pinot dell'Oltrepo Pavese
 Il sòla delle carte
 Il Generale di Napoleone
 La tenuta del Re, Fontanafredda
 a1. In fuga da Radestky, in lite con il 
      Re
 a2. Fontanafredda: l'ombra del gelso
 a3. Ultimo atto
 Livia e i moscati di Sant'Antonio di Canelli
 L'osteria delle Tre galline
 Luis e la grande fabbrica, la Calissano
 Le prime bottiglie di Asti Spumante Cora (Charmat)
 Il migliore
 I pintoni di Vigiô e le macchine di Maria
 Sërvito' e masoè
 Terra amata
 I Nebbioli di Dronero, una slitta, due cavalli
 I molton di Mango
 Quelle vecchie botti
 Il maestro
 
 Ringraziamenti
 Referenze fotografiche
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            | Lorenzo Tablino 
 RACCONTI DEL VINO
 
 editore L'ARTISTICA
 edizione 2004
 pagine 192
 formato 23x30
 legatura cartonata con sovracoperta colori
 tempo medio evasione ordine
 ESAURITO
 
 
 35.00 €35.00 €
 
 ISBN : 88-7320-103-2
 EAN  :
 
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