Dall
' INTRODUZIONE
Un famoso linguista un giorno disse che si fanno molte più figure (retoriche,
s'intende) un mattino di mercato sulla piazza di un qualunque paese che
in tutte le accademie di retorica.
Ciò ci può confermare il fatto che parecchie figure retoriche, come la metafora
(fondata su di un rapporto di somiglianza: Egli è una volpe, cioè "è furbo
come una volpe") o la sineddoche (fondata su di una relazione di quantità:
Il mondo è cattivo, cioè "gli uomini, che sono una parte del mondo, sono
cattivi") o la metonimia (su di una relazione di dipendenza: Beviamo un
bicchiere, cioè "beviamo il vino che c'è nel bicchiere") o l'antonomasia
(su di una relazione di preminenza: Tu sei un Ercole, per dire "forte come
Ercole"), sono vive e presenti, anche se non sempre in forma cosciente,
nella lingua popolare e che inoltre tutte le lingue che, come quella piemontese,
hanno uno zoccolo duro ben affondato nella realtà quotidiana sono tra le
più creative, molto di più di quelle cosiddette "mandarine", cioè quelle
ufficiali della politica e del potere.
Tutto ciò è evidentissimo in quell'aspetto della lingua popolare che sono
i modi di dire e le forme idiomatiche, al punto che parecchi di questi modi
possono spiegarci tutta una maniera di vivere e di pensare, la storia e
le tradizioni di un popolo.
Così, scavando tra i modi di dire che l'amico Domenico Caresio ci offre
in questo libro, possiamo trovare, divisa in solchi differenti, una quantità
di modi di essere e di pensare che ci svelano, veramente, l'anima piemontese.
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Oltre
17.000 modi dire, espressioni idiomatiche e 3.000 sinonimi.
Nel suo complesso l'opera si pone come unica
nel suo genere per estensione, completezza e rigore filologico.
Dario Pasero, insigne studioso di lingua e cultura piemontese, ha curato
la revisione dei testi secondo la grafia normalizzata accettata dalla
Regione Piemonte e steso appositi paragrafi di commento utili alla consultazione
dell'opera, oltre a redigere illuminanti introduzioni che forniscono la
giusta chiave di accesso al così ampio corpus raccolto da Caresio.
I tre volumi (venduti separatamente) costituiscono una grande opera di
consultazione ed uno strumento indispensabile per tutti coloro che studiano
la lingua piemontese e leggono i suoi migliori autori: la Raccolta di
proverbi, così come l'eccezionale Rimario (utilissimo a chi compone in
versi) e la completissima "summa" dei modi di dire (insostituibile
per gli studiosi e i filologi) compongono nel loro insieme un repertorio
linguistico che manifesta in modo altisonante la sua radice culturale
e antropologica. Mai prima d'ora era stato reso così accessibile e completo
il mondo della lingua piemontese ed il suo portato di storia, civiltà
e saggezza popolare.
Non ultimi sono da rilevare l'agevole veste grafica ed il prezzo contenuto:
a testimonianza della filosofia GS di realizzare libri veramente per tutti.
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Domenico Caresio
GRANDE RACCOLTA DI MODI DI DIRE E SINONIMI PIEMONT
editore GS EDITRICE
edizione 2000
pagine 420
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine 6 giorni
16.00 €
13.60 €
ISBN : 88-87374-68-6
EAN : 9788887374681
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