Le parole semplici ma argute della tradizione popolare sono lo specchio dell’immensa varietà dei comportamenti umani. Grazie a queste brevi e vivaci espressioni, si tramandano nel tempo gli usi, i costumi e soprattutto i valori dello spirito piemontese dei “Bogianen”.
I proverbi sono un concentrato d'esperienze che si sono formate nel corso del tempo grazie all'acume e allo spirito d'osservazione di generazioni di uomini e donne. In mancanza della trasmissione ai posteri con la scrittura, la formula più efficace era quella del proverbio: una frase corta, spesso in rima o con assonanze, facile da ricordare e legata, il più possibile, alla lingua e alla realtà del luogo. In questo modo si potevano consegnare alle generazioni successive i consigli, le informazioni e le indicazioni di vita che sarebbero state utili per non incorrere negli stessi errori.
Proprio perché si tratta di una vera e propria «summa» della conoscenza popolare non ha tardato a entrare, nel corso dei secoli, nel patrimonio culturale anche delle classi più elevate ed essere utilizzato anche in letteratura come forma d'espressione per pensieri colti. Proporre una raccolta di proverbi a carattere regionale, pur non rappresentando un'esclusiva assoluta perché spesso comune ad altre regioni, ha anche la valenza di un'ulteriore documentazione linguistica che ribadisca la ricchezza delle lingue del Piemonte. |
PREFAZIONE
I proverbi piemontesi, ma un po' tutti quelli reperibili sul territorio italiano sono stati elaborati da una società che è ormai quasi ovunque scomparsa da oltre cinquanta anni, una società contadina e rurale coi suoi riti, le sue tradizioni, il suo modo di vivere rimasto immutato per secoli e caratterizzato dalla miseria diffusa e dalla lotta incessante per sopravvivere a guerre, pestilenze, carestie, tasse, briganti, disastri naturali, awersità atmosferiche. A tutte queste tristi realtà quotidiane si riferiscono gran parte dei proverbi che indicano come comportarsi con la pioggia e la neve, il caldo e il gelo, a come lavorare la terra nel modo più proficuo, a come trattare gli animali domestici e selvatici, a come confrontarsi con i ricchi e i potenti, con i ladri e i truffatori, con i padroni e con i servi, con gli emissari dello Stato e gli rappresentanti della Chiesa.
Vi è poi un'ampia serie di proverbi, assai poco politicamente corretti e quindi assolutamente condannabili, in cui sono presi di mira le donne, i vecchi, i portatori di inabilità, insomma le categorie umane più deboli e indifese.
Altra categoria molto vasta è quella dei proverbi meteorologici, sulla cui attuale validità c'è da essere per lo meno dubbiosi, oggi che sono luoghi comuni che non esistano più le quattro stagioni, che la temperatura globale è aumentata per lo smog, che subiamo i danni del buco nell'ozono, ecc.. Che valore dare, per esempio ai proverbi di San Medardo e di Santa Bibiana che, se piove in quelle ricorrenze, seguiranno addirittura 40 o 47 giorni di pioggia ininterrotta? Se così fosse, dovremmo prenotare subito un posto sull'arca di Noè, visto che ormai, dopo soli due giorni di pioggia, già si verificano alluvioni disastrose, frane e smottamenti.
[..]
CLAUDIO SANTACROCE |
Michele Bonavero - disegni Franco Mazzonis
PROVERBI PIEMONTESI antica saggezza popolare
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2023
pagine 528
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
18.00 €
16.90 €
ISBN : 978-88-6804-082-6
EAN : 9788868040826
|
|