EDIZIONE
BILINGUE
INGLESE
ITALIANO
|
La Provincia di Asti è da sempre uno straordinario territorio culturale nel quale si intrecciano percorsi ed esperienze, nello spazio e nel tempo. Oggi si rende necessaria la rinascita di una terra astigiana moderna, che però non dimentica il passato. Non bisogna perdere la propria identità: è questo quanto si cerca di costruire con la candidatura UNESCO. Nel Sud del Piemonte le Province di Asti, Alessandria e Cuneo, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Piemonte, stanno lavorando al dossier di candidatura per vedere riconosciuto il proprio territorio collinare come unico e caratteristico. La terra deve tornare a chi l'ha sempre coltivata: agli astigiani. Bisogna passare dal "global" al "glocal". Entrare a far parte del Patrimonio UNESCO significa mettere il sigillo a un paesaggio nel quale è visibile il lavoro costruito dai nostri antenati con fatica, con tenaci doti di imprenditorialità. È una conferma del valore culturale dei territori del vino, nei quali paesaggio vitivinicolo, ambiente, cultura e tradizioni possono concorrere al mantenimento delle tante diversità. Vogliamo sviluppare una politica strutturale che permetta di costruire un sistema essenziale basato sull'ampliamento dello spazio mentale delle persone: alla sostenibilità economica bisogna affiancare la sostenibilità sociale.
A sessant'anni dall'entrata in vigore, il 1° gennaio 1948, la Costituzione Italiana assolve al compito fondamentale di dettare le regole del vivere comune e della democrazia. In anticipo rispetto alle riforme degli altri Paesi l'articolo 9 della Costituzione recita "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione".
I paesaggi antropizzati, vivi e vitali, sono da conservare, gestire e pianificare, secondo obiettivi e requisiti di qualità in relazione alla loro evoluzione sociale ed economica. Asti, provincia del vino, deve caratterizzarsi sempre più come territorio dell'enologia di qualità. Con 18.300 ettari coltivati a vite, per una produzione di 160 milioni di bottiglie di vino, quasi totalmente a denominazone di origine, l'Astigiano si qualifica come il vigneto più grande del Piemonte. La Provincia di Asti intende innescare un circolo virtuoso di azioni finalizzato a un concreto e sostenibile sviluppo del territorio. Il 2008 è di buon auspicio perché è la ricorrenza del centenario della nascita di Cesare Pavese che ha descritto e vissuto in questi luoghi: "le colline che non si perdono" è fra i versi indimenticabili della sua opera Lavorare stanca.
L'Assessore delegata al Progetto UNESCO
Annalisa Conti
Il Presidente della Provincia
Roberto Marmo
SOMMARIO
L'incantesimo sublime: paesaggi fuori dal tempo
Le pievi dell'uva: suggestioni sulla Via Francigena
Castelli, torri, borghi fortificati: mille anni di storia tra le dolci colline
Tesori del bello: arte e architettura dal Medioevo al Barocco
Cantine come forzieri: architettura underground e vini d'eccellenza
Folklore e tradizioni: il Palio, la Douja e le Sagre
"Viaggi" della memoria e memorie di viaggi |
Provincia di Asti has always been an extraordinarily cultural region where paths and experiences have intertwined throughout space and time. The land of Asti now needs to take on a modern look, but without forgetting the past. It must not lose its identity: this is what we want to create with the UNESCO candidature. In southern Piedmont, the Province di Asti, Alessandria and Cuneo working on the candidature papers, together with the Ministry of heritage and cultural activities and Regione Piemonte, to gain recognition for their hilly lands as unique and characteristic. The land must go back to those who have always worked it: to the people of Asti. We must change from "global" to "glocal". Being a UNESCO heritage site signifies putting a seal to a landscape where you can actually see what our forefathers managed to create with fatigue, tenacity and sharp enterprising acumen. It confirms the cultural value of the wine lands, where wine growing and producing landscape, environment, culture and tradition all contribute towards maintaining this great diversity. We want to cultivate a structural policy to be able to build up a system essentially based on opening up the peoples' minds: economic sustainability must be accompanied by social sustainability.
At sixty years from when it was set up on 1 January 1948, the Italian Constitution has been absolving the essential task of laying down the rules for community life and democracy. Anticipating the reforms in other countries, article 9 of the Constitution recites: "The Republic promotes cultural development and scientific and technical research. It protects the Nation's count sfide and the historical and artiste heritage".
The vividly alive land worked by man must be preserved, managed and planned, according to quality objectives and requierements for its social and economical development. Asti, a wine province, must concentrate on becoming increasingly acknowledged as a land of quality wine making. The Asti region is the largest vineyard in Piedmont with its 18,300 acres given over to growing grapes producing 160 million bottles of wine, almost entirely with designation of origin. Provincia di Asti intends to trigger a chain of actions to achieve a concrete sustainable development in this territory. 2008 is of good omen as it is the hundredth anniversary of Cesare Pavese who described and lived in these places: "the hills that are never lost" is one of the unforgettable verses in his work entitled Hard Labor.
Councillor responsible for the UNESCO Project
Annalisa Conti
Provincia President
Roberto Marmo
SUMMARY
Sublime enchantment: timeless landscapes
The grape churches: suggestions about Via Francigena
Castles, towers, fortified villages: a thousand years of history amongst the gently rolling hills
Treasures of beauty: art and architecture from Medieval to Baroque
Wine cellars like strongboxes: underground architecture and wines of excellence
Folklore and traditions: Palio, Douja, Fairs and Festivals
"Journeys" into memories and memories of journeys |
PROVINCIA DI ASTI - LE IMMAGINI RACCONTANO
editore SAN GIORGIO
edizione 2008
pagine 192
formato 24x30
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 5 giorni
55.00 €
34.90 €
ISBN : 978-88-7679-075-1
EAN : 9788876790751
|
|