Questa pubblicazione fornisce i risultati effettivamente conseguiti dalla prima applicazione pratica della metodologia esposta nel manuale Metodo per creare banche di dati sugli archivi della popolazione. Tutti i risultati sono stati ottenuti mediante successive interrogazioni di una banca dati cosiddetta avanzata predisposta secondo la suaccennata metodologia.
Le interrogazioni fanno tutte riferimento alla BDM, la Banca Dati Marcorengo, abbreviazione di Banca Dati Parrocchia di San Pietro di Marcorengo, periodo dal 1673 al 1923.
Le analisi riguardano pertanto Marcorengo, piccolo paese in provincia di Torino (parrocchia in diocesi di Casale Monferrato) ma si possono estendere allo stesso modo a qualsiasi altra parrocchia o comune.
Questa pubblicazione ha soprattutto lo scopo di fornire qualche indicazione sull'utilità di creare in Italia analoghe banche dati per stimolare di conseguenza la trascrizione su supporto informatico delle registrazioni dei battesimi e delle nascite, dei matrimoni e dei decessi anteriori al 1899. |
INDICE
1 Considerazioni generali pagina
2 Le ricerche genealogiche
3 Le ricerche storiche
4 Le rilevazioni statistiche
5 Gli studi di demografia
6 I report per i comuni e le parrocchie
7 Gli studi onomastici
8 La mobilità e le migrazioni
9 Le attività lavorative
10 Il grado di alfabetizzazione
11 Curiosità diverse
PRESENTAZIONE
Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus: l'esametro latino del monaco cluniacense Bernardo di Morlay ci ricorda che - come la fanciulla bella e terribile amata da Adso ne Il Nome della rosa - la rosa di ieri esiste come nome, nomi nudi conserviamo. Di tanti nostri avi vissuti a partire dal XVI secolo nulla sapremmo, neanche il nome, se non ci fossero i registri parrocchiali prima e lo stato civile comunale poi a tramandarcene il ricordo.
La metodologia ideata da Silvano Ferro per la trascrizione dei dati anagrafici dai documenti storici a un data base informatico consente ora di inserire i dati delle popolazioni vissute a partire dal Cinquecento in una concatenazione che le ricollega fino al giorno d'oggi, fino alle attuali generazioni. Si tratta di una metodologia che si può applicare alle ricostruzioni genealogiche delle famiglie, ma anche alla ricostruzione storica delle singole comunità, allo studio statistico e demografico e a tanti altri campi di applicazione.
L'autore ha realizzato un metodo di trascrizione che si può applicare ai dati registrati dai comuni e dalle parrocchie che potrà dare risultati tanto più significativi quanto più completi saranno i dati disponibili per zone via via più vaste. Comunque già solo i dati di una singola comunità analizzati in forma singola e aggregata con l'ausilio dello strumento informatico rendono possibili elaborazioni che altrimenti non sarebbero possibili. Silvano Ferro ha condotto questa sperimentazione analizzando i dati della comunità di Marcorengo, un piccolo borgo rurale del Monferrato a cui ha dedicato le proprie attenzioni di studioso e ricercatore di storia locale negli ultimi trent'anni.
Il metodo sperimentato da Silvano Ferro per Marcorengo potrà essere ripreso e sperimentato in tante altre località del Piemonte e dell'Italia, in modo da far sì che anche da noi le banche di dati storici sulla popolazione diventino un modo innovativo per conoscere la storia dei nostri paesi.
Gianpaolo Fassino, Diego Robotti
L&M - I Luoghi e la Memoria, Associazione di volontariato dei ricercatori storici del Piemonte |
Silvano Ferro
POSSIBILI UTILIZZI BANCHE DATI ARCHIVI POPOLAZIONE
editore L&M
edizione 2006
pagine 80
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine a richiesta
10.00 €
8.00 €
ISBN :
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