Durante l'elaborazione di questa "cronaca" astigiana, pur se relativa a spazi temporali non lontani, mi sono reso conto di come l'inarrestabile fluire degli anni ed un certo disinteresse per ciò che è stato abbiano steso un velo su fatti e persone che furono il nostro "ieri".
Questa constatazione è stata il maggior stimolo ad una indagine, il più possibile accurata, per sottrarre all'oblio uomini e cose del passato su cui si fonda il nostro presente.
INTRODUZIONE
Una cronaca più che un libro di storia.
Questa è, nelle intenzioni dello scrivente (giornalista professionista, innamorato della storia, anche se non storico di professione), la più corretta interpretazione che può essere data al volume in oggetto, che registra gli eventi amministrativi e politici che hanno caratterizzato 65 anni di vita del Comune di Asti, dal lontano 1945 al 2010, anno della sua pubblicazione.
Prendendo le mosse dal passaggio delle consegne dall'ultimo Podestà del Fascismo, Luigi Franceschini, al primo Sindaco della Liberazione, il comunista Felice Platone, questo libro si snoda attraverso gli anni, elencando i nominativi dei primi cittadini e degli assessori delle Giunte (unitamente a quelli dei consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza) ed analizza il loro operato, vale a dire i progetti realizzati nel quadriennio o nel quinquennio del loro mandato, e quelli deliberati e poi portati a termine dagli esecutivi comunali successivi.
Ogni capitolo, corrispondente a una nuova tornata amministrativa, si apre con i risultati elettorali (ovvero con i voti riportati dai partiti ad Asti) e con i consiglieri eletti, nonché con la composizione della Giunta e la nomina del Sindaco che, ad Asti come in tutto il Paese, erano decise dai partiti che avevano vinto le elezioni, dal 1945 al 1990, e che solo dal 1994 ad oggi, in virtù di una nuova legge elettorale dei primi Anni Novanta, sono stati invece eletti direttamente dai cittadini.
Non manca poi, al termine di ogni tornata amministrativa e a completamento del capitolo, quello che è stato chiamato "Il contesto politico", relativo al quadriennio o al quinquennio esaminati. In questo ambito, l'autore ha preso in considerazione gli eventi politici nazionali e internazionali (vedasi, ad esempio, il voto del 1948; l'invasione dell'Ungheria nel 1956 e quella della Cecoslovacchia nel 1968; la contestazione giovanile; l'"autunno caldo" e tanti altri ancora), analizzandoli per i riflessi che questi ebbero a livello astigiano, ma anche i fatti politici locali veri e propri, ovvero la vita e l'attività dei partiti.
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Maurizio Giovanni Ardito
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INDICE
CAPITOLO PRIMO
Lo spartiacque
CAPITOLO SECONDO
Incipit vita nova
CAPITOLO TERZO
La seconda giunta Platone
CAPITOLO QUARTO
Gli anni del centrismo
CAPITOLO QUINTO
La seconda giunta Viale
CAPITOLO SESTO
La terza giunta centrista
CAPITOLO SETTIMO
L'era del centro-sinistra
CAPITOLO OTTAVO
Il secondo mandato di Marchia
e la giunta Berzano
CAPITOLO NONO
L'avvento delle "giunte rosse"
CAPITOLO DECIMO
Il primo quinquennio
degli anni Ottanta
CAPITOLO UNDICESIMO
I cinque anni del pentapartito
CAPITOLO DODICESIMO
Dalla seconda giunta Galvagno
al commissariamento del Comune
CAPITOLO TREDICESIMO
I quattro anni della giunta Bianchino
CAPITOLO QUATTORDICESIMO
Gli anni della giunta Florio
CAPITOLO QUINDICESIMO Gli astigiani eleggono Vittorio Voglino sindaco
CAPITOLO SEDICESIMO
Il ritorno di Giorgio Galvagno
alla guida del Comune di Asti
APPENDICE
RINGRAZIAMENTI
I SINDACI DI ASTI
DAL 1945 AL 2010
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Maurizio Giovanni Ardito
STORIA AMMINI STRATIVA E POLITICA - COMUNE DI ASTI
editore SPETTATTORE LIBRI
edizione 2010
pagine 256
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN :
EAN :
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