LA PIEVE DI VESIME
Premessa
La pieve di Vesime è oggi una bella chiesa cimiteriale che nasconde dietro la complessa e svettante facciata un interno semplice, riconducibile nell'essenzialità delle strutture all'epoca in cui l'edificio fu eretto: il secolo XI.
Il vistoso fronte settecentesco segnala la pieve già in lontananza, e la mostra collocata al margine destro del fondovalle del Bormida, su di una piccola altura che degrada verso il piano. Una posizione non scevra da intenti difensivi e di controllo, ma legata in primo luogo alla pianura valliva e, si può ipotizzare, alla viabilità antica che la percorreva.
Questa disposizione topografica ricorre senza sostanziali varianti per numerose pievi medievali, ossia per edifici che i documenti o le strutture architettoniche permettono di attestare già esistenti nei secoli X o XI. Citando solo quelle prossime a Vesime, si ricordano: la pieve di Cortemilia, quella di Monesiglio, quella di Montechiaro d'Acqui, in origine conosciuta come pieve di Cauro, quella di Bistagno, quella di Calamagna, in territorio di Morsasco.
Comune a tutte queste chiese matrici (nel senso di chiese "madri") poste nei fondovalle, sia ai margini d'essi che a ridosso dei fiumi, è l'ubicazione in territori la cui romanizzazione è significativamente attestata da resti di fondazioni murarie, da epigrafi, dalla toponomastica. Per alcuni di questi edifici ecclesiastici la presenza di insediamenti e di strade romane nelle immediate vicinanze è tuttora di evidente riscontro. Così è, ad esempio, per le pievi di Montechiaro e di Bistagno, localizzate lungo il tracciato della via Aemilia Scauri, a poche decine di metri da essa, o sempre per la pieve di Bistagno e per quella di Calamagna, l'estesa e consistente presenza nei terreni confinanti di materiale edilizio romano. |
INDICE
Perchè
R. Brondolo
LA PIEVE DI VESIME G. Rebora
- Premessa
- I secoli della colonizzazione romana
- Secoli IX e X: la pieve altomedievale
- Secolo XI:
l'edificazione della pieve romanica
- Secolo XIII: l'incastellamento della pieve
- Secolo XV: la statua lignea
della Madonna con il Bambino
- Secoli XVI-XVII: la riduzione
della pieve a cappella cimiteriale
- Secolo XVII: i "misteri" a stucco della pieve
e la sua evoluzione a santuario
- Secoli XVIII-XIX:
l'erezione della facciata tardo-barocca
e la decadenza del santuario della pieve
- Dal secolo scorso ad oggi
- Bibliografia
CENNI STORICI
sulla Pieve di Vesime e la sua Madonna
Copia anastatica, Ed. Paoline, Alba, 25-III -1950
F. Ghiazza |
Giovanni Rebora - Francesco Ghiazza
LA PIEVE DI VESIME E LA SUA MADONNA
editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2011
pagine 128
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
8.00 €
8.00 €
ISBN : 978-88-6195-058-0
EAN : 9788861950580
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