INTRODUZIONE
«Un giorno, forse, qualcuno scriverà la storia di questi uomini i quali si espongono in prima persona nei momenti critici e sanno poi celarsi nel più segreto anonimato quando la loro opera è volta a beneficio del prossimo. È questo un modo di comportarsi che può apparire strano, ma a parer nostro è da giudicarsi positivo proprio perché fa parte di un'etica alla quale, per essere Amis d'la péra, occorre attenersi rigorosamente». Così scriveva l'amico Piero Fassio nella prima pagina di un "numero unico" del giornalino dell'Associazione di Porta Turin "l'Amis", datato 23 giugno 1979.
Quel giorno è arrivato e abbiamo perciò deciso di celebrare con un volume, che ha l'ambizione di riunire e di sintetizzare parole e immagini raccolte in un archivio amplissimo e affastellato, i cinquant'anni di storia del nostro sodalizio.
Cinquant'anni sono tanti, ma la continuità dell'opera della nostra associazione è assicurata dai forti principi che i suoi componenti, dal gruppo mitico dei fondatori che si riunivano nel "crutin" del bar Rio a Porta Turin (Bruno Celoria, Silvio Morando, Giulio Cravanzola e Angelo Conti) fino ai più giovani cooptati negli ultimi anni, hanno saputo trasmettersi da una generazione all'altra.
«In voi Amis ho sempre visto una fierezza tutta astigiana nel combattere il tiranno dell'apatia e dell'insensibilità», disse di noi un giorno, con spirito alfieriano, Paolo Conte.
Ed è proprio per combattere apatia e insensibilità che gli Amis hanno improntato gran parte della loro attività sulla solidarietà. Una finalità perseguita mantenendo intatti i principi nati al momento della costituzione della nostra Associazione.
Oggi infatti, a cinquant'anni dalla nascita, gli Amis d'la péra si propongono alle istituzioni ed alla cittadinanza con lo stesso entusiasmo con cui si sono proposti coloro che posero le basi della nostra esistenza. Grazie a loro una simpatica congrega di "contestatori" ha saputo creare un Gruppo Sbandieratori pluricampione italiano, un Gruppo Maschere instancabile per l'attività che compie nel sociale e una Compagnia Teatrale che ha saputo rinnovarsi nel tempo e varcare con successo i confini della provincia meritando i palcoscenici di teatri di rilevanza regionale.
Ciò è dovuto soprattutto a due grandi crogioli di idee mai abbastanza rimpianti: Angelo Conti ed Emanuele Pastrone. Grazie a loro, grazie ai presidenti che mi hanno preceduto e grazie a quelli di ogni fede politica, di ogni credo religioso e di ogni ceto sociale che, superando gli sterili limiti del pregiudizio, hanno creato e animato e continuano a far progredire il gruppo, J'Amis d'la péra continuano il loro entusiasmante cammino.
GUIDO MARTINENGO
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INDICE
Saluto del Sindaco di Asti,
avv. FABRIZIO BRIGNOLO
Introduzione del Presidente,
GUIDO MARTINENGO
CAPITOLO PRIMO "Nascita di un'Associazione"
"Le origini viste da uno che c'era..." di PIERO FASSIO
Il logo degli Amis di ANTONIO GUARENE
I Presidenti
Le sedi
"Basta in soris per ési amis..."
"I fagioli degli Amis"
Le cene "sotto le stelle"
Il monumento agli Amis: la mitica péra
Il Consiglio direttivo
CAPITOLO SECONDO "L'Urdin d'la péra"
CAPITOLO TERZO "La Compagnia teatrale 'Angelo Brofferio'"
"Tre decenni di applausi e risate. Breve storia di un'infaticabile compagnia"
"Volti e personaggi indimenticabili" di ENRICA CERRATO
"Voi non lo conoscete, ha gli occhi belli..." di GIANLUIGI PORRO
"L'esperienza di Toju: il teatro come bonaria ironia e nostalgia" di CARLA FORNO
"Un patrimonio di civiltà e di umanità..." di LUCIANO NATTINo
CAPITOLO QUARTO "La 'bandiera' di Asti, in Italia e all'estero con la collaborazione di FABRIZIO PELLITTERI e ANGELO MIONE
CAPITOLO QUINTO "Le Maschere astigiane" con la collaborazione di MARTELLA BONGIOVANNI
"Il Carnevale astigiano"
"La Famija le Maschere Astesane"
"Il mio carnevale" di PIPPO SACCO |
Francesco Antonio Lepore
LA PIETRA DELL'AMICIZIA
editore SPETTATTORE LIBRI
edizione 2013
pagine 192
formato 22x22
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
18.00 €
15.30 €
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