I Piemontesi sono presenti in ognuno dei cinque continenti e cercarli tutti è impossibile. La storia dei Piemontesi nel mondo non può essere contenuta in un solo libro e certamente occorrerebbero anni per completarla. Diversi ricercatori, in passato, si sono concentrati sullo studio dell'emigrazione piemontese e delle singole comunità. Ognuno ha seguito una sua strada, personale o "accademica". È possibile ad esempio scrivere dei Ruegliesi nel mondo, come dei Valsesiani, ponendo la lente più in basso, per studiare le partenze da una valle o da un piccolo villaggio o più in alto e vedere così l'emigrazione proveniente da una regione o da una nazione intera. La stessa cosa può essere fatta scegliendo un preciso periodo storico o fermandosi a studiare il luogo d'arrivo, che può essere un piccolo paese, una città, una provincia, uno stato o addirittura un continente. Due ottimi esempi, fra i tanti, sono rappresentati dal libro di Maurizio Rosso, "Piemontesi nel Far West", del 1990, dedicato alla California e da quello di Bruno Villata, apparso nel 2008, "I Piemontesi del Quebec", regione del Canada. Si può spaziare a 360 gradi o indagare semplicemente un tempo o un territorio circoscritto. In qualsiasi modo si voglia guardare alle storie di questi "traghettatoci di geni", il risultato è sempre umanamente sorprendente.
In questo lavoro si è cercato di offrire dei percorsi esistenziali inediti, riproponendo soltanto in due casi, una storia conosciuta in un ambito piuttosto ristretto della valle di Susa e un'altra, estremamente emblematica, apparsa quindici anni fa nel libro sull'emigrazione piemontese in Australia, la cui realizzazione è stata, per il sottoscritto, una vera avventura umana, unica e irripetibile. Molto materiale ha dovuto essere messo, per così dire, "in lista d'attesa. Le storie del Sud Africa e di altri stati del continente nero, per esempio, come anche quelle del Brasile, Uruguay e di altri paesi sudamericani che qui non appaiono, troveranno sicuramente spazio in una successiva pubblicazione; il tempo soltanto di completare qualche viaggio e incontrare la gente, andare per archivi e aprire i cassetti e i cuori di chi non ha dimenticato le proprie radici e origini.
Riscoprire e valorizzare
le radici piemontesi nel mondo
A coronamento di un lungo percorso che ha caratterizzato e qualificato l'attività dell'Associazione Piemontesi nel Mondo in campo nazionale e internazionale, articolata in una coordinata rete associativa in 26 nazioni estere, 60 gemellaggi tra Comuni piemontesi e Comuni dell'Argentina, il premio internazionale "Piemontesi nel Mondo" oggi gestito dalla Regione, l'annuale celebrazione della Festa del Piemonte con la consegna del premio "Piemontesi Protagonisti'', il Museo Regionale dell'Emigrazione di Frossasco, viene ora presentato il libro "PIEMONTESI NEL MONDO. Storie di emigranti dall'Unità d'Italia a oggi", scritto dal ricercatore-storico Giorgio Jannon e realizzato con il determinante contributo della Fondazione CRT e la meticolosa cura di Daniela Piazza Editore. Uno studio metodico sul passato per costruire uniti il presente nel ricordo dei nostri emigrati noti e meno noti, quasi a rimarginare la dolorosa ferita della dimenticanza e saldare parzialmente un debito storico del Piemonte verso i protagonisti degli esodi di massa, di cui è, insieme, ricca e vittima, la storia della nostra Regione.
Proprio sul tema della storia dimenticata, trascurata e psicologicamente rimossa, l'occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia ha indotto l'Associazione Piemontesi nel Mondo a riscoprire e ridisegnare attraverso questo libro la memoria storica dell'emigrazione tramite eventi. momenti, volti, pezzi importanti delle nostre radici, richiamando l'attenzione degli storici e delle scuole di ogni ordine e grado su un fenomeno che ha coinvolto quasi ventinove milioni di uomi;
e donne, fra cui una massa enorme di piemontesi, spinti a ricercare altrove pane, spazio e nuova patria. Riscoprire e rinsaldare le loro storie con la storia della terra originaria significa metabolizzare i traumi e gli oblii, i progressi e le delusioni, il rammarico per avere abbandonato con la partenza non solo una casa ma una parte di sé e il dolore per essersi sentiti dimenticati. L'indagine sul passato e su di uno spaccato della nostra storia è anche indagine su noi stessi e sul nostro ruolo riconosciuto di battitori del mondo. Riscoprendo le nostre radici cerchiamo i nostri valori, acquisendo nel contempo un legittimo orgoglio di stirpe e di popolo.
Spesso sono proprio le celebrazioni ed i ricordi riproposti il modo migliore per imporre all'attenzione, dell'editoria, della stampa e dell'opinione pubblica la considerazione e l'approfondimento di certi eventi. Indagare su quanto è costata l'odissea migratoria e su quanto è rimasto di valori tradizionali aiuta ad impostare un corretto rapporto fra la società piemontese e i nostri emigrati di ogni
epoca, imponendo comprensione e gratitudine per la loro scelta con l'affettuosa solidarietà verso che non ha trovato ciò che cercava e si è perso per strada.
E questo anche un valore aggiunto per degnamente celebra i 150 anni dell'Unità d'Italia, idealmente abbracciando gli italiani e i piemontesi in Patria e nel Mondo.
Michele COLOMBINO
Presidente Associazione Piemontesi nel Mondo |
INDICE
Amabile
L'opera di Leone Carpi e l'emigrazione piemontese nei primi anni dell'unità d'Italia
STORIE, REALTÀ, RADICI
LE CORAGGIOSE DONNE PIEMONTESI
L'emigrazione al femminile nella relazione di una pioniera del giornalismo
EUROPA
L'EMIGRAZIONE NATURALE AL DI LÀ DELLE ALPI
LE RAGAZZE DELLA VAL CHISONE IN FRANCIA E LA MORALE CATTOLICA
STORIE TRANSALPINE DI DONNE CENTENARIE
La longevità delle vallate piemontesi in Francia
SULLE STRADE DI PARIGI
L'emigrazione piemontese nella capitale
PIEMONTESI D'ISÈRE
I piemontesi a Grenoble alla fine dell'Ottocento
LES GUEULES NOIRES
I minatori sull'altipiano del Matheysine, a la Mure e La Motte d'Aveillane
L'EMIGRAZIONE NEGLI ALTRI PAESI D'EUROPA
I minatori piemontesi della Svizzera e del Belgio, gli spazzacamini d'Olanda
e i cuochi d'Inghilterra
I COSTRUTTORI DI FERROVIE IN RUSSIA E IN MANCIURIA
La transcaucasica e la transiberiana: dal Mar Nero al lago Baikal e al Gran Kinghan
I MINATORI IN UCRAINA E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA
La dolorosa odissea di Giuseppe bert e degli Anglesio di Rocca Canavese
ASIA
UNA DONNA NELLA GIUNGLA IN INDOCINA
Le straordinarie memorie di Palmira Bianco, da Camandona al Vietnam
UN INGEGNERE VALSANGONESE IN SIAM
I fratelli Giacone e la costruzione di ferrovie nella giungla dell'attuale Thailandia
GLI ARCHITETTI TORINESI A BANGKOK
Storia di un'emigrazione "colta"
LE GRANDI OPERE DEI PIEMONTESI IN CINA E LE ESPERIENZE INDIANE
"ROBI" RUBIOLO, UN PIEMONTESE A KATHMANDU
L'emigrazione come bisogno interiore
AMERICA DEL NORD
ENRICO POGOLOTTI, LO ZIO D'AMERICA
L'incredibile avventura di un cercatone d'oro in Alaska
UN VILLAGGIO PIEMONTESE IN CALIFORNIA
La saga della famiglia Arnaudo, costruttori e agricoltori di Busca
LA VITA IN UNA FISARMONICA
Michele Corino, dall'orchestra RAI alla California
TERRA PIEMONTESE IN AMERICA
I Bernard di Houston e la ricerca delle origini
LE VIE DEL SIGNORE NEL MONDO
I salesiani a Lu Monferrato e negli Stati Uniti. Don Pietro Rinaldi e la Santa Sindone
AMERICA CENTRALE
IL MESSICO E LE STRADE DELLA DINAMITE
Gli arrivi avventurosi dei pionieri piemontesi
IL CANALE DI PANAMA E GLI STERRATORI PIEMONTESI NELL'ISTMO
L'EMIGRAZIONE IN COSTA RICA
Cercatori d'oro, coltivatori, commercianti e costruttori
AMERICA DEL SUD
L'ARCHITETTO VITTORIO MEANO
Genio e vita di un piemontese in Argentina
L'ARGENTINA DEI PIEMONTESI
OCEANIA - AUSTRALIA
OLTRE GLI OCEANI
La storia dei piemontesi nel continente australiano
PIEMONTESITÀ NEL MONDO
I SADA: UNA FAMIGLIA IN TRE CONTINENTI
I PIEMONTESI DI HOLLYWOOD
LE ASSOCIAZIONI, I MUSEI E GLI STUDIOSI |
Giorgio Jannon
PIEMONTESI NEL MONDO
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2011
pagine 206
formato 21x29,5
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
28.00 €
28.00 €
ISBN : 978-88-7889-257-6
EAN : 9788878892576
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