Nel
1388 Nizza si dà spontaneamente ai Savoia, che così ottengono
il tanto sospirato sbocco sul mare.
Ben presto il rosso stendardo con la croce argentea, che sventola da molti
anni sulle navi del lago di Ginevra, inizia a percorrere il Mediterraneo
sulle galere dei duchi di Savoia impegnate a proteggere i traffici e le
coste dai pirati barbareschi.
Il
Piemonte si espande verso il mare annettendo nel 1576 Oneglia, nel 1713
la Sicilia scambiata nel 1720 con la Sardegna, nel 1735 Loano e infine
nel 1815 l'agognata Liguria che fa dello Stato sabaudo una potenza marittima.
Nel frattempo le navi a remi che si sono distinte a Lepanto cedono man
mano il passo a quelle a vela e infine a quelle a vapore. A loro volta
i galeotti vengono sostituiti da gabbieri e cannonieri e infine da fuochisti
e macchinisti.
Ormai la Real Marina Sarda è una forza navale matura che partecipa
alla guerra del Risorgimento e costituirà uno dei nuclei principali
della nascente Marina Italiana.
PREMESSA
È un pomeriggio d'estate e il Po a Torino scorre pigramente sotto
le arcate del ponte Isabella. Come di consueto i canottieri si allenano
sul fiume, ripetendo per sport l'antico gesto della voga che fu un tempo
dei galeotti incatenati al remo delle galere, aizzati o meglio "aguzzati"
dalle nerbate degli "aguzzini", termine che indicava propriamente
i capi-ciurma sulle navi a remi. I rematori di oggi vogano invece tranquilli
al ritmo scandito dal timoniere o al massimo spronati da qualche urlo
dell'allenatore che li segue su un motoscafo.
Lungo il sentiero che segue l'argine del fiume, frotte di impiegati in
tenuta sportiva corrono affannosamente, vittime della moda dello jogging,
parlando tra di loro con voci concitate. Altri impiegati su mountain bike
dai colori sgargianti sfrecciano tra la folla dei podisti. Nessuno degna
di uno sguardo l'imponente massa scura che si erge a pochi metri dal sentiero,
proprio a ridosso del ponte. Eppure non è qualcosa che si trovi
con facilità lungo un fiume a 450 chilometri dalla foce: è
un sommergibile, o meglio, il troncone centrale di un sommergibile con
tanto di torretta e di periscopio. Sulla lamiera grigio scuro spiccano
due grosse lettere bianche, "PR", sigla di riconoscimento del
sommergibile "Provana".
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INDICE
Prefazione
di Amedeo di Savoia Aosta
Premessa
UNA MARINA TRA LE MONTAGNE
La flottigia sabauda sul lago di Givevra (XIII-XIX sec.)
L'ACCESSO AL MARE
Dall'acquisto di Nizza a Emanuele Filiberto (1388-1553)
L'EPOPEA DI LEPANTO
Da Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II (1553-1675)
LA MARINA DIVENTA REALE
Da Vittorio Amedeo II alle guerre della Rivoluzione Francese (1675-1792)
NELLA TEMPESTA
Dalla rivoluzione alle guerre napoleoniche (1792-1815)
TRA RESTAURAZIONE E RINNOVAMENTO (1815-1848)
LA PRIMA GUERRA DI INDIPENDENZA
La campagna navale in Adriatico (1848-1849)
VERSO LA RISCOSSA CONTRO L'AUSTRIA (1849-1859)
LA SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA
La campagna navale in Adriatico (1859)
LA MARINA SABAUDA E LA SPEDIZIONE DEI MILLE (1860)
L'ORA DEL PIEMONTE
La Marina Sarda di Ancona, Gaeta e Messina (1860-1861)
CONCLUSIONE
Comandanti generali della Marina fino al 1861
Evoluzione della bandiera della Marina Sabauda
Glossario
Bibliografia
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Pierangelo Manuele
IL PIEMONTE SUL MARE
editore L'ARCIERE
edizione 1997
pagine 288
formato 19x27
cartonato
tempo medio evasione ordine ESAURITO
33.50 €
33.50 €
ISBN : 88-86398-43-3
EAN : 9788886398435
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