Alla
scoperta di tutte le feste e di tutte le manifestazioni che da lungo tempo
costituiscono il folclore e la tradizione in Piemonte.
Una importante trilogia di volumi dove a fianco di stupende fotografie a
colori, spesso a piena pagina, viene proposto un'importante testo che racconta
e spiega tutto ciò che ruota intorno a questi eventi, dove tradizioni
popolari e religiose sono alla base di una parte fondamentale della cultura
e delle tradizioni che da sempre si tramandano di generazione in generazione.
Volume
primo
ed.1996
TORINO E PROVINCIA
fotografie Franco Sacconier
testo Dino Garino |
Volume secondo
ed.1997
CUNEO ASTI ALESSANDRIA
fotografie Franco Sacconier
testo Dino Garino |
Volume terzo
ed.1999
VERCELLI NOVARA BIELLA VERBANO CUSIO OSSOLA
fotografie Franco Sacconier
testo Massimo Centini |
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Se
v'è un'essenza dell'uomo piemontese in quanto tale, una cifra di
appartenenza culturale nel senso antropologico del termine, tale da poter
essere oggi considerata una vera e propria categoria interpretativa del
carattere distintivo della piemontesità, questa è quella
che scaturisce - anzi prorompe - dalla particolare intensità di
sentimento e dell'alta liricità per mezzo della quale si realizza
una forte potenza drammatica. In una parola, dalla passione che anima
nel corso dell'anno le innumerevoli manifestazioni popolari locali legate
legate alla fede religiosa, a tradizioni secolari ed alla grande e piccola
storia.
Manifestazioni tutte che, con il loro indubbio ravvivarsi negli ultimi
decenni e nel dare un presente via via sempre più partecipato al
passato, la dicono lunga sul bisogno di un ritorno alle pagine remote
della vicenda umana degli avi da parte dei piemontesi di antico ceppo.
Nè ha da fare meraviglia il constatare come anche i piemontesi
di più o meno recente insediamento e acclimatazione - e sappiamo
quale grandioso contributo d'opere abbiano apportato al processo di sviluppo
industriale del Piemonte nell'ultimo mezzo secolo le genti qui venute
a stabilirsi dalle altre regioni d'Italia - partecipino con entusiasmo
alle manifestazioni popolari locali della loro nuova patria d'adozione,
sovente perfino impegnandosi fattivamente in prima persona. Questo perchè
per quanti indistintamente vivono un territorio respirandone l'aura delle
vestigia, il primo moto costruttivo e creatore del presente e del futuro,
ovverosia del nuovo, è proprio la pietas verso ciò che è
stata la vita formata, la civiltà, frutto di secoli d'umana ingegnosità
e d'umana pena.
Nei più o meno ampi spazi concessi al ritualismo locale d'antico
retaggio nelle feste religiose (per non dire delle molte di queste feste
per le quali il localismo rimane l'elemento fondamentale della loro continuità,
dopo esserne stato, magari a distanza di secoli, ragione singolarmente
originaria) c'è il fondo dell'uomo che riceve connotazioni indelebili
dalla terra che calpesta. Basta una disadorna cappella solitaria nella
brughiera o tra le vigne (se appena aureolata d'antica meraviglia tramandata
per generazioni sul filo di una memoria che qua e là può
perfino giungere a mostrarsi incline alla fiaba) ad attrarre la gente
arricchita da un eccezionale calore di vita, nei suoi giorni stampati
indelebilmente nel calendario locale.
[..] |
Franco Sacconier - Dino Garino
PIEMONTE - LE FESTE vol. 1
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 1996
pagine 148
formato 24,5x33,5
cartonato con sovracoperta plastificata a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
49.50 €
25.00 €
ISBN : 88-8068-056-0
EAN :
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