PREMESSA
In oltre quattro anni di lavoro è nato un volume un po' inconsueto sia nell'aspetto sia nel contenuto. Consentitemi quindi una breve spiegazione.
Ho strutturato il testo nel modo seguente, per ogni anno:
1) DAL MONDO: avvenimenti importanti nel settore storico-politico-economico, elencati in modo molto sintetico e per lo più senza data di giorno e mese, data, secondo me, superflua trattandosi di notizie che hanno fatto il giro del mondo, sono a tutti note e sono presentate con rapidissimi accenni soltanto perché il lettore abbia nel resto del pianeta un punto di riferimento con i fatti di casa propria.
2) DAL PIEMONTE: un primo elenco di notizie trovate (per le ragioni più varie) e perciò raggruppate, senza la data precisa di giorno e mese. Da queste, come dalle successive, datate, ho cercato:
- di creare dei filoni sullo sviluppo economico e demografico di molti comuni;
- di mettere in evidenza l'attenzione all'ambiente ed al recupero dei beni artistici e storici del passato;
- di utilizzare qua e là, volutamente, qualche notizia particolare o di costume tale da alleggerire il massiccio arido elenco delle informazioni;
- di prendere in considerazione località anche piccole, del Piemonte e della Valle d'Aosta, perché non si possa dire che ho privilegiato soltanto Torino e le città;
- di non dimenticare chi in questi comuni è nato diventando poi importante: anzi, lasciatemi dire alla fine dell'opera che i Piemontesi eccellenti sono tanti, nei settori più disparati, tanti da destare un irrefrenabile senso di meraviglia e di orgoglio. Finita l'era dei D'Azeglio, Nigra e Giolitti, c'è un vero esercito di imprenditori, di artisti, di letterati, di professionisti, di sportivi, di sacerdoti, di filantropi, cui è doveroso rendere omaggio.
- di delineare correttamente quella parabola vitale iniziata in una città distrutta ed in una regione messa in ginocchio dagli eventi bellici, che però, tra le mille difficoltà degli ultimi anni, fatica a mantenere la sua traiettoria ascendente pur con quell'orgoglio, quella determinazione e tenacia che hanno contraddistinto il nostro popolo nel tempo ed anche con l'apporto di tante nuove presenze attive non piemontesi.
Ho accennato ai personaggi noti; purtroppo la maggior parte di essi è presa in considerazione quando muore. Quindi sono indicati qua e là in un disordine che è solo apparente, perché la cronologia è l'asse portante di tutto il volume, oppure sono inclusi in elenchi con una succinta presentazione della vita e delle opere di ognuno.
Infine per i viventi celebri, ma anche per qualcuno che non è più, ho preferito scegliere una data significativa (pubblicazione o premio o altro) per la stesura di brevi cenni biografici.
Ogni anno ho poi dedicato un approfondimento ad un personaggio o ad un fatto di rilievo: una piccola personale soddisfazione per non sentirmi soltanto un'arida compilatrice.
Nonostante i miei sforzi per selezionare e poi amalgamare il materiale, l'impressione mia è di una certa irriducibile frammentarietà: dopo il 1950 non c'è il supporto della storia e, di fronte al succedersi ed al variare continuo delle situazioni, ho ritenuto doveroso considerarmi soltanto un'osservatrice al di sopra delle parti con un'attenzione particolare a certi aspetti umani, culturali e artistici così spesso dimentaticati nel ritmo frenetico della vita quotidiana, eppure così presenti ed importanti.
Infine mi sia consentito di concludere osservando che - grazie alla mia non più verde età, al lavoro svolto ed ai miei molteplici interessi - terminato il libro, vi ho trovato impressioni ed emozioni assolutamente personali e spontanee, visi noti, momenti vissuti, moltissimi ricordi: una vita imprigionata tra le maglie delle date.
Termino così questi anni di ricerca quotidiana, scusandomi per eventuali errori: non è sempre stato facile ottenere indicazioni esatte e non ho la presunzione che una così varia raccolta di notizie sia priva di qualche inesattezza od omissione. Si pensi soltanto al rapido e complesso succedersi di avvenimenti come: la ricostruzione post-bellica, l'immigrazione interna, il boom economico, il '68 ed il post '68, lo sviluppo industriale e poi tecnologico, la trasformazione sociale da piemontese a multietnica.
È ancora del tutto prematuro tracciare un profilo storico di questi cinquant'anni e la mia variegata cronaca si propone soltanto come un libro di divulgazione; tuttavia mi auguro che possa suscitare, soprattutto nei giovani, interesse, curiosità e stimolo per profonde singole ricerche.
L'autrice |
50 anni di protagonisti, avvenimenti,
testimoni del Piemonte. Il volume
è ricco di curiosità, registra le occasioni salienti di una
vita sociale, politica,
artistico-culturale, che coinvolge non soltanto il capoluogo regionale, ma anche paesi e piccoli borghi in
tutto il Piemonte. Ne sono scaturite circa 3000 notizie e 56 approfondimenti nel ricordo di quante più opere e uomini meritevoli era possibile rilevare.
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Margherita Crema Giacomasso
PIEMONTE GLI ULTIMI 50 ANNI
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2000
pagine 348
formato 21x30,5
copertina telata con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
9.90 €
9.90 €
ISBN : 88-86425-79-1
EAN : 9788886425797
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