Una
lunga marcia nella neve per raggiugere il colle Galisia, a 3000 metri di
altezza, fra le valli Orco e d'Isère, al confine italo-francese.
E' il novembre del 1944, la guerra sta per entrare nell'ultimo, difficilissimo,
inverno. Un gruppo di soldati inglesi, fuggiti dai campi di prigionia tedeschi
e rimasti nascosti in Canavese per alcuni mesi, chiede aiuto ai pertigiani
italiani per raggiungere la Francia già riconquistata dagli Alleati,
dopo lo sbarco in Normandia. La colonna arriva a Ceresole Reale: di qui
inizia la salita a piedi verso il colle Galisia. Il tempo è brutto,
comincia a nevicare, più in alto c'è bufera. Il tenente Vittorio
dà l'ordine di partire ed incita gli inglesi: "Quattro, cinque
ore al massimo e arriveremo sul colle; poco più sotto c'è
il rifugio Prariond: allora sarete finalmente liberi".
DESTINAZIONE VAL D'ISÉRE
La più grande tragedia di montagna avvenuta sulle Alpi durante la
seconda guerra mondiale. Una normale corvée, come la definivano nei
loro rapporti i comandanti partigiani, fra Italia e Francia per "scortare"
un gruppo di soldati inglesi fuggiti dai campi di prigionia, si trasforma
in una trappola mortale per quarantun persone, inghiottite dalla neve e
dalla slavine, lungo la discesa attraverso le insidiosissime Gorges du Malpasset,
dopo aver sfiorato, senza neppure vederlo, il rifugio del Prariond, la salvezza
per l'intera colonna.
Quarantun corpi, molti dei quali rimasti senza nome, sepolti nel cimitero
militare inglese di Trenno, centro alle porte di Milano. Quarentun storie
che si aggiungono a quelle dei tre superstiti, l'ultimo dei quali, l'inglese
Alfred Southon, scomparso improvvisamente pochi anni fa durante una vacanza
a Malta.
E a quelle di un gruppo di ex prigionieri slavi che si unirono al gruppo,
partendo però in netto anticipo rispetto al resto della colonna.
Particolare che getta un ulteriore elemento di inquietudine sulla vicenda.
Uno scampato, lo slavo Iso Altaraz, nel '95 durante la cerimonia oraganizzata
a Ceresole Reale per ricordare la tragedia, esattamente a mezzo secolo di
distanza da quei giorni, riaccese le polemiche già scoppiate all'indomeni
della scoperta dei corpi lungo le Gorges du Malpasset. [..] |
DESTINAZIONE
VAL D'ISÉRE
CAPITOLO I
Trenno (Milano), 4 novembre 1995
CAPITOLO II
Cuorgnè, 13 aprile 1965
CAPITOLO III
Courgnè, 1° novembre 1944
CAPITOLO IV
Santa Elisabetta, 4 novembre 1944, ore 4,30
CAPITOLO V
Frassinetto, 4 novembre 1944, ore 6,30
CAPITOLO VI
Ceresole Reale, 7 novembre 1944
Courgnè, 7 novembre, ore 18
Alpe Agnel, 7 novembre, ore 17
CAPITOLO VII
Alpe Agnel, 8 novembre 1944,ore 8
CAPITOLO VIII
Colle Galisia, 8-9 novembre 1944
CAPITOLO IX
Colle Galisia 10 novembre 1944
Georges du Malpasset 10 novembre, ore 14
CAPITOLO X
Colle Galisia 11 novembre 1944, ore 15
Val d'Isère 11 novembre, ore 17
Tra il Colle Galisia e le Gorges du Malpasset 11 novembre, ore 17
Noasca 11 novembre, ore 17
Cuorgnè 11 novembre, ore 18,30
CAPITOLO XI
Fornet di Val d'Isère 12 novembre, ore 12
Val d'Isère 12 novembre, ore 14
Colle Galisia 12 novembre, ore 14
Val d'Isère 12 novembre, ore 18
CAPITOLO XII
Colle Galisia 17 novembre, ore 12
Colle Galisia 17 novembre, ore 14,30
RifugioPrariond 17 novembre,ore 16
CAPITOLO XIII
Dal 18 novembre al 1° dicembre 1944, Prariond
Val d'Isère
Noasca
Ceresole Reale
Courgnè
Epilogo
DOCUMENTI
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Guido Novaria - Gianpiero Paviolo
A UN PASSO DALLA LIBERTA'
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2002
pagine 120
formato 12x19,5
brossura editoriale
tempo medio evasione ordine ESAURITO
9.50 €
9.50 €
ISBN : 88-8068-190-7
EAN : 9788880681908
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