Passeggiando tra poesia e storia
Quando il lettore trova davanti ad un qualunque testo una prefazione, parte dal principio che quelle pagine siano una sorta di garanzia della validità di quanto seguirà. Il concetto in parte è corretto, se l'autore della prefazione è un competente, specificatamente preparato nel campo sul quale si muove l'opera presentata.
Ma ci possono essere anche altre motivazioni che spingono un uomo qualunque ad assumersi il ruolo di firmare due paginette da porre davanti al testo di uno scrittore: l'amicizia e la consapevolezza che quel testo, per le sue caratteristiche, sarà di certo gradito al pubblico.
È con queste motivazioni che mi sono accostato a questa recente fatica letteraria di Achille Artom. Un libro per certi versi anomalo, che fa dell'erudizione uno strumento e non un fine, che sa trattenersi dall'evocazione del passato per rispondere esclusivamente al piacere di riporre i tasselli del vissuto secondo uno schema proprio, sulla falsa riga del «come avrebbe potuto essere»...
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L'autore riesce a svegliare De Amicis, "il più torinese dei non piemontesi" che riposa
nel sonno del giusto da quasi un secolo.
Con lui si accompagna per le strade di Torino a ricordare tante curiosità da molti dimenticate.
Chi ricorda ad esempio da quale episodio nacque il modo di dire "Far la figura di un ciocolatè"?
Chi ricorda cosa c'è sotto l'obelisco di Piazza Savoia?
Chi infine si è accorto che Cavour e Carlo Alberto vissero lo stesso numero di giorni, di mesi e di anni?
Tutte curiosità che, assieme alle notizie storiche di cui è corredato il libro, fanno riscoprire la città e quel suo fascino che tanto De Amicis si impegnò a tramandare. |
Achille Artom
PASSEGGIA NDO CON EDMONDO
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2011
pagine 160
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
6.00 €
6.00 €
ISBN : 88-86425-11-2
EAN : 9788886425117
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