I repertori sono strumenti conoscitivi.
Uno strumento non è oggetto di contemplazione o di godimento, ma
di uso: lo si vuole funzionale, sobrio, essenziale, chiaro, possibilmente
gradevole, ma non è di sua natura affascinante.
Tra gli strumenti di maggior uso è la chiave. Questo repertorio
è una chiave, molteplice, forgiata per rendere facilmente accessibile
il domestico stipo che è l'immagine con cui si può rappresentare
la collezione quasi ventennale del Parnas Piemonteis.
Diciamo stipo e non scrigno, poiché questo implicherebbe contenuti
di così alto valore da essere considerati preziosi. Il nostro stipo,
dai molti cassettini, contiene un tesoretto di ricordi casalinghi, di
diversa età, di diversa provenienza, dimensione, consistenza e
pregio artistico.
E' dall'esterno e di lontano, nel nome, abbastanza conosciuto; nella realtà
pochi hanno potuto frugarvi dentro, poiché è di difficile
accesso. Anche chi ha avuto la fortuna e la costanza paziente di esploralo
nella sua completezza, se deve affidare alla memoria il reperimento di
ciò che vi ha incontrato e che ha un giorno colpito la sua attenzione,
né avrà un poco travagliato e qualche pena.
Per questo il repertorio, che elenca fedelmente tutto il contenuto e mette
in rilievo i testi in lingua piemontese, raggruppandoli per autore, disponendoli
in ordine alfabetico dapprima secondo il titolo e poi secondo gli incipit
ossia gli inizi (che nei componimenti poetici sono il primo verso, in
quelli in prosa sono le prime parole), consente la rapida individuazione
e il ritrovamento di essi nella collezione che ne enumera più di
sei centinaia.
Viene così anche a delinearsi chiaramente il profilo culturale
della raccolta, che è compendio significativo della produzione
letteraria in lingua locale dei decenni Trenta e Quaranta del diciannovesimo
secolo, con il recupero di componimenti antecedenti, tra i quali degni
di particolare menzione la nota commedia del conte Tana, due canzoni dell'Isler,
un sonetto di Vittorio Amedeo Borelli, quattro del Balbis, due poesie
di Agostino Bosco, quattro delle favole morali del Calvo, sette componimenti
di Raimondo Feraudi e dieci di Onorato Pellico.
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INDICE
Presentazione di Giuliano Gasca Queirazza S.J.
Il "Parnas Piemonteis"
All'amico lettore
Indice generale 1831 - 1849
Indice dei testi in piemontese
Testi in piemontese per autore e per numero progressivo
Testi in piemontese per titolo e per autore
Testi in piemontese per incipit e per autore
Indice generale per autore |
Erminio Morselli
PARNAS PIEMONTEIS
editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 1999
pagine 133
formato 21x29,7
brossura
tempo medio evasione ordine 8 giorni
20.00 €
18.00 €
ISBN : 88-8262-012-3
EAN :
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