«Mia madre deponeva sul tavolo ogni mattina una gríssia del "pane di ieri", un fiasco di vino, un orciolo di olio e una saliera, tutto ricoperto da un tovagliolo da lei ricamato con la scritta: "l'olio, il pane, il vino e il sale siano lezione e consolazione"». 
      «Il pane di ieri è buono domani», dice per intero il proverbio. Con la bussola di queste parole Enzo Bianchi racconta storie e rievoca volti della propria esistenza: il Natale di tanti anni fa e la tavola imbandita per gli amici, il suono delle campane nella veglia dell'alba e il canto del gallo nel silenzio della campagna, i giorni della vendemmia e la cura dell'orto. 
      Trova il momento della solitudine e quello della veglia, accoglie la vecchiaia come una stagione che arriva alla vita. 
    Ogni racconto è la tappa di un cammino sapienziale che parla dell'amicizia, della diversità, del vivere insieme, dei giorni che passano e della gioia. Della vita di ogni uomo in ogni tempo e terra del mondo. 
     
    PREMESSA 
     
    El pan ed sèira, l'è bon admàn 
    Difficile operazione ricordare, rileggere e raccontare il proprio passato, il mondo di ieri nel quale abbiamo vissuto. Operazione in cui si corre non solo e non tanto il rischio della nostalgia, quanto quello di rendere idilliaco ciò che in realtà non lo era affatto: rischio ancor piú facile se il nostro passato si situa in un mondo un po' perduto, come quello della cultura contadina, e se i ricordi risalgono a un'età precedente quella della maturità. Eppure resto convinto della verità di un detto della mia terra: elpan ed sèira, l'è bon admàn, «il pane di ieri è buono domani »... Come sempre nella saggezza contadina e popolare, il proverbio affonda le radici in un dato concreto, oggettivo - le grosse pagnotte che venivano conservate per piú tempo non si prestavano a essere mangiate fresche, ma davano il meglio del loro gusto un paio di giorni dopo essere uscite dal forno - per poi fornire un insegnamento piú vasto: il nutrimento solido che ci viene dal passato è buono anche per il futuro e i principi sostanziali che hanno alimentato l'esistenza di chi ci ha preceduto sono in grado di sostenere anche noi e di darci vita, gioia, serena condivisione nel nostro stare al mondo accanto a quanti amiamo. 
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    INDICE 
       
      Premessa. El pan ed sèira l'è bon admàn 
       
      Per un'etica della terra 
       
      Chi è il padrone del tempo ? 
       
      Al canto del gallo 
       
      Come dire «Ti voglio bene» 
       
      Pane al pane 
       
      La vite come cultura 
       
      Nel vino l'amore per la vita 
       
      Non solo vino 
       
      Il rito della bogna càuda 
       
      Prender messa 
       
      Il Natale è per l'uomo 
       
      Vegliare insieme 
       
      I grandi maestri 
       
      Nascere e morire in comunione 
       
    Contare i propri giorni | 
      
       
        
       
        
           
             
             Enzo Bianchi  
 
 IL PANE DI IERI  
 
editore EINAUDI  
edizione 2013  
pagine 120  
formato 13,5x21  
 brossura  
tempo medio evasione ordine  2 giorni  
 
9.50 €  
 6.00 €  
 
ISBN : 978-88-06-20276-7  
EAN  : 9788806202767  
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