La collana dei romanzi storici piemontesi di Luigi Gramegna mancava di un grano: un vuoto proprio là dove la visione storica del Piemonte veniva a completarsi con l'operato militare e politico del più illustre dei Savoia: Emanuele Filiberto. Per ottenere una logica continuità dal 1536 (II Tesoriere del Duca) al 1574 (Monsù Pingon) mancava una delle gemme: Il paggio del Duca di Savoia di Alessandro Dumas, il Gramegna di Francia come questi è il Dumas del Piemonte.
Nel romanzo vi è tutta la vita di Emanuele Filiberto dalla nascita (8 luglio 1528) fino a quella del figlio Carlo Emanuele I (12 gennaio 1562).
...Come Anna Lascaris di Ventimiglia della Sibilla del Re ha seguito Renato Gran Bastardo di Savoia nella calata di Carlo VIII col nome di Cavalier Muto, anche in questo romanzo una generosa giovinetta segue in guerra il Principe amato in abiti maschili...
Annibale Brosio
Traduzione ed adattamento sono stati eseguiti appositamente dal francese per questa nostra edizione annotata ed illustrata, come è di tutti i romanzi storici di Luigi Gramegna nella cui serie si inserisce cronologicamente.
AVVERTENZA
È stato un appassionato estimatore dell'opera storico-letteraria di Luigi Gramegna, Annibale Brosio, a rilevare - in un articolo del settembre 1973 su 'l caval 'd brons di Torino - come un poco noto romanzo di Alessandro Dumas padre illustrasse un periodo storico che purtroppo manca invece nella serie dei romanzi gramegnani: « una gemma francese nella collana di Luigi Gramegna ».
Si tratta di « Le Page du Duc de Savoie » uno dei romanzi di Dumas meno diffusi in Francia ed appena due volte stato pubblicato in italiano sotto quel titolo, con una lontana edizione del 1858, e poi, negli anni trenta del corrente secolo, in una edizione presto esaurita sebbene incredibilmente poco curata.
Il grano mancante nella collana dei romanzi storici piemontesi di Luigi Gramegna rappresenta, secondo il giusto rilievo di Annibale Brosio, un vuoto « proprio là dove la visione storica del Piemonte veniva a completarsi con l'operato militare e politico del più illustre dei Savoia: Emanuele Filiberto.
« Gramegna ci fa incontrare questo principe nel capitolo X de Il Tesoriere del Duca (quinto in ordine storico de' suoi romanzi) sotto l'angosciato sguardo della madre che osservava in silenzio lo sparuto volto del figliuolo... Indossava la solita grossolana tonaca di Francescano... pietoso artificio per nascondere le curve e gracili gambe del Cardinalino.
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INDICE
AVVERTENZA dell'Editore
Parte Prima
CAP. I. - Quello che si sarebbe potuto vedere dalla
piú alta torre d'Hesdin-Fert il 5 maggio
1555, verso le due del pomeriggio
II. - Nel quale assistiamo ad un segreto conciliabolo in una grotta nella foresta
III. - Ove si può fare una piú ampia conoscenza dei nostri eroi
IV. - Perché venisse sempre interrotto l'atto di costituzione di una società di malandrini
V. - In cui entra in scena il bastardo di Waldeck dai capelli rossi e dagli occhi infuocati
VI. - Come avvenne il tragico incontro di
Emanuele Filiberto, detto « Il Giustiziere » con i saccheggiatori del castello
VII. - Infanzia e adolescenza di Emanuele
Filiberto
VIII. - Comincia a rifulgere il genio del Cardinalino mentre Sciancafer afferma che val ben piú il Toson d'Oro del Cappello
cardinalizio
IX. - Nel quale si comprende la ragione della tristezza e della ritrosia del giovane
paggio
X. - Arrivano funeste notizie da tre messag-
geri
XI. - L'emozionante racconto di Odoardo
Maraviglia nella tenda di Emanuele
Filiberto
XII. - Ciò che successe in una cella della fortezza di Milano nella notte dal 14 al 15 novembre 1534
XIII. - « Tigre del Nord » e « Demone del Mezzogiorno
XIV - Re e principi seguono la mula imperiale mentre Carlo V mantiene la promessa fatta a suo figlio Filippo
XV. - Accompagniamo l'Imperatore nel suo
triste commiato dopo l'abdicazione
Parte Seconda
CAP. XVI. - Alla Corte di Francia, mentre entra in scena la principessa dai capelli color delle spighe dorate
XVII. - Nel quale assistiamo ad un'avventurosa caccia al cinghiale
XVIII. - Battibecco tra il connestabile «Bruciapanche» e l'aristocratico cardinale dalla vestaglia « con niente sotto »
XIX. - Gli araldi annunciano la guerra!
XX. - Dove il lettore si ritrova in posti di sua
conoscenza
XXI. - Come Ivonetto arrivasse a San Quintino con una croce d'oro del Re per la sua bella
XXII. - L'Ammiraglio tiene fede alla parola
data
XXIII. - Quello che accadeva sotto la tenda degli avventurieri a San Quintino
XXIV. - Nel bel mezzo della battaglia, con la
partecipazione straordinaria dei due tedeschi
XXV. - Il coraggioso Théligny, luogotenente
della compagnia del Delfino, emulo del cavalier Baiardo
XXVI. - L'amaro risveglio del Connestabile
XXVII. - Come l'orecchio vigile d'Ivonetto riuscisse ad impedire la scalata del lungo serpente
XXVIII. - Di quali piacevoli vantaggi si può godere parlando bene il patois piccardo
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A. Dumas
IL PAGGIO DEL DUCA
editore VIGLONGO
edizione 1977
pagine 520
formato 15x21
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 4 giorni
20.00 €
18.00 €
ISBN :
EAN :
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