«Estrassi dal taschino gli occhiali che avevo raccolto poco tempo prima lungo lo stradone...
Fu in quel momento che il mio sguardo si soffermò per la prima volta sulle astine che, sottilissime, si rigonfiavano accanto ai vetrini, dove c'erano alcune piccole incisioni, simili a geroglifici; tra queste, su quella di destra si leggeva distintamente un nome: "Franz"...
Di una cosa ero certo: anche a lui piaceva leggere, per questo aveva peggiorato le condizioni della sua vista. Chissà quali erano i suoi libri preferiti e i suoi autori prediletti.
Lentamente quei poveri occhiali si stavano trasformando in una parte di me, incominciai a usarli con regolarità. Da quel giorno il mio imbarazzo si acuì, fu come se avessi avuto un caro amico dall'altra parte».
«Le storie di vita vissuta sono esperienze che restituiscono il passato con l'immediatezza e la vivacità di punti di osservazione particolari... Così è per questo racconto, una storia di vita nei torbidi della Prima guerra mondiale, raccontata con le parole di un contadino piemontese rielaborate dall'affetto di un nipote...» |
Un libro nato quando l'Autore, bambino, ascoltava dal nonno la storia della sua vita. La Grande guerra è quasi una scusa per far rivivere emozioni, difficoltà, ansie, paure e speranze di un uomo in situazioni estreme come la vita in trincea.
«Anche la speranza può essere appesa a un filo. Quando però le cose non vanno bene il filo si fa spinato. Tanto dovemmo raccoglierne per bonificare il territorio dell'Altopiano della Bainsizza e mentre arrotolavamo con fatica matasse e bobine arrugginite, ancora intrise di sangue e di brandelli umani, i pensieri si arrotolavano con esse. Tristi e spinosi, capaci di aprire lacerazioni profonde nella mente. La guerra è un filo, spinato di violenza, di pericoli, irto di follia e di morte». |
Massimo Perotti
GLI OCCHIALI DI FRANZ
editore ANGOLO MANZONI
edizione 2007
pagine 128
formato 14x22
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
13.00 €
8.10 €
ISBN : 978-88-6204-006-8
EAN : 9788862040068
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