Un
anziano lupo di mare riunisce ogni notte intorno a sè i marinai a
bordo della nave e racconta le affascinanti avventure di cui è stato
protagonista in tanti anni di navigazione. Alla fine di ogni storia, il
capitano smonta il racconto punto per punto, cercando di dimostrarne l'inautenticità,
ma il fascino dell'affabulazione e della narrazione escono comunque vincitori.
EMILIO SALGARI UNO E TRINO
CAPITANO CAVALIERE PROFESSORE
Questo libro è da considerare, nella produzione salgariana, un autentico
piccolo gioiello o quanto meno una ghiottoneria che va giudicata per quello
che è: opera esemplare più che degna di venire proposta in
una collana di classici.
Al momento in cui Le novelle marinaresche di Mastro Catrame vennero
pubblicate, nel 1894, il panorama delle narrazioni marinare era di tutto
rispetto: in Europa venivano avidamente letti, grazie alle mirabili traduzioni
di Baudelaire (alcool e penna compagni fedeli), gli straordinari Racconti
ed anche le sconvolgenti Avventure di Gordon Pym di quel grandissimo
genio che fu l'americano Edgar Allan Poe; accostarsi poi all'altro americano
Melville per godere della bellezza poetica e allegorica di Moby Dick
dava forti sensazioni emotive. Senza contare la vasta e popolare produzione
di Robert Louis Stevenson, in particolare dell'Isola del tesoro e
de Il naufragio (ma anche de Il Dottor Jekyll e Mister Hyde
che, pur non presentando attinenze con il tema del mare, è tuttavia
da segnalare per il fascino terrificante e antagonistico che può
aver suggestionato Salgari).
Ci siamo limitati ad illustrare un particolare del grandioso quadro della
letteratura avventurosa marinaresca chè, a volerla esplorare tutta,
a ritroso nel tempo, ci sarebbe da soffermarsi su Bernardin de Saint-Pierre,
su Chanteaubriand, sul Coleridge de La ballata del vecchio marinaio,
sul Defoe non solo del Robinson, ma anche del Capitano Singleton,
su Les aventures de Robert Chevalier dit Beauchene di Lasage, e poi
le avventure del marinaio Selkirk, ispiratrici del Defoe, e le leggende
nordiche del vascello fantasma, spettrale e nero con le vele sanguigne,
e le stupende narrazioni, vere epopee del mare, fino a Omero e, a non volersi
fermare, ancora oltre, alle tempeste e ai naufragi biblici. Davanti al respiro
potente del mare, di questo superbo elemento meraviglia dell'universo, che
confina con la curva del cielo e davanti a cui la solitudine dell'uomo si
smarrisce, la suggestione è così forte, magnetizzante, da
dare felici ispirazioni: ai tempi più vicini a Salgari possiamo pensare
a Byron, a Shelley, a Michelet, Sue, Conrad, Victor Hugo, Pierre Loti. [..] |
INDICE
SAGGIO INTRODUTTIVO
di Giovanna Viglongo
AI LETTORI di Giovanni Lanza
Un lupo di mare
Il vascello maledetto
Il passaggio della linea
La campana dell'inglese
La croce di Salomone
I fantasmi dei mari del Nord
I fuochi misteriosi
Il vascello dei topi
Le sirene
Il serpente marino
Le murene
La nave-feretro su mare ardente
L'apparizione del naufrago
|
Emilio Salgari
LE NOVELLE MARINARESCHE DI MASTRO CATRAME
editore ROBIN
edizione 2002
pagine 146
formato 11,5x19,5
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.50 €
12.50 €
ISBN : 88-7371-082-4
EAN : 9788873710820
|
|