Taccuino di etologia quotidiana
12 mesi e 60 animali
(per non parlar dell'uomo)

«Ecco, la ricetta de I nostri animali è proprio questa: raccontare di tanti e diversi animali senza mai dimenticare la presenza umana.
Ne risulta, al termine della lettura, un significativo parallelo tra quella che potremmo definire l'imperturbabilità della vita animale e, in contrasto, la concitazione, il cambiamento continuo, propri dell'umano stile di vita.
Il che , tra l'altro, è anche il modo migliore per spiegare la fondamentale differenza tra la nostra e le specie animali.»

dall'introduzione di DANILO MAINARDI


4 marzo 1877: Emile Berliner inventa il microfono, ma il tordo se ne fa un baffo, i suoi gorgheggiriempono l'aria senza bisogno di alcun supporto tecnico
24 ottobre 1929: crolla la borsa di Wall Street, ma i cervi non si fanno impressionare e investono le loro energie a bramire nel fitto del bosco.
22 dicembre 1989: cade l'ultimo tratto del muro di Berlino, ma i mammiferi continuano a lasciare le loro inconfondibili tracce nella neve.
Protagonisti di questo libro, che si snoda lungo i 12 mesi dell'anno, sono 60 animali, grandi e piccoli, belli e brutti, comuni certo, ma straordinari e originali per chi li osserva con occhi indagatori e incantati. E «per parlar dell'uomo», ogni racconto si chiude con un avvenimento storico che ha un riferimento, esplicito o sottinteso, diretto o paradossale alla vicenda narrata.
La storia dell'uomo è presente in rapide istantanee che aprono ogni capitolo; quasi laconici flash di agenzia, perché per ogni notizia sappiamo (o crediamo di sapere) come grosso modo è andata a finire.
Più disteso è il racconto del mondo animale parallelo, giacché di questo mondo e dei tempi che ne scandiscono l'impercettibilie equilibrio poco sappiamo.
Così Caterina Gromis, con il consueto piglio tra l'affettuoso e l'ironico, seguendo passo passo l'avanzare dei mesi e delle stagioni, porta sotto la luce dei riflettori i cicli biologici si sessanta diversi animali (dal riccio al capriolo, dalla trota alla cimice) che, accompagnando con silenziosa discrezione le complesse vicende umane, ne sottolineano i drammi e i paradossi.
Le due righe tratteggiate permetteranno al lettore di completare il taccuino:
un gioco che si può fare da soli o in compagnia.

INDICE

Introduzione
di Danilo Mainardi

GENNAIO
L'aquila
Il tarlo
La volpe
Lo scricciolo
Il mimetismo

FEBBRAIO
Il cinghiale
Penne
La gazza
La tana del tasso
Scoiattoli rossi e scoiattoli grigi

MARZO
Il riccio
Il tordo
Il torcicollo e altri picchi
Farfalle e falene
Le rondini

APRILE
La trota
La testuggine palustre
Pipistrelli
L'upupa
La raganella

MAGGIO
I pidocchi
La coccinella
Maggiolini
Gufi e civette
Lo stambecco

GIUGNO
Le tarme
La lucciola
La chiocciola
Il martin pescatore
La lucertola

LUGLIO
Pappagalli
Il pelobate fosco
I rondoni
Il capriolo
Cavallette

AGOSTO
Insetti del prato
Parassiti
La vipera
L'ape
Le tortore

SETTEMBRE
Il calabrone
La talpa
La rana
Le formiche
Il camoscio

OTTOBRE
Il lupo
Colombi
Le cimici
Il ratto
Il cervo

NOVEMBRE
Il gipeto
La beccaccia
La donnola e l'ermellino
La nutria
Nidi artificiali

DICEMBRE
Mangiatoie
La marmotta
Gabbiani
Il gallo forcello
Tracce nella neve

Bibliografia