INTRODUZIONE
Tradizione popolare non è solo civiltà contadina
Notizie storiche e reperti pervenuti fino a noi indicano con chiarezza come
l'uomo, fin dalla sua comparsa sulla terra, sia stato teso verso l'aggregazione,
tanto da venire definito "un animale sociale". Quelle che peraltro
rimangono delle "variabili" all'interno di questo assioma fondamentale,
sono le caratteristiche, il tipo e la consistenza delle aggregazioni.
Anche l'urbanesimo, più o meno favorito, dalle condizioni climatiche
e dalle opportunità orografiche, si è sviluppato in tutti
i continenti con esempi eclatanti come quelli della città di Babilonia
o quella di Tikal, costruita dai Maya nella fitta giungla chiamata Petén,
che ricopre la parte inferiore della penisola dello Yucatan e che raggiunse
probabilmente i 40.000 abitanti, al culmine dello sviluppo durante il IX
secolo d.C. Una forma di urbanizzazione più vicina al nostro tempo
e soprattutto alla nostra cultura è invece quella verificatesi in
Europa a partire dall'anno 1000. In realtà con urbanesimo si è
soliti intendere piuttosto i risvolti e le manifestazioni che si collegano
direttamente o indirettamente al fenomeno nella sua forma legata alla rivoluzione
industriale del XIX secolo. Mentre le forme di esodo verso le città,
di stampo medioevale o rinascimentale, rimasero localizzate o comunque controllabili
nella loro lenta evoluzione, l'abbandono della campagne e la migrazione
verso le città, sedi della nascente forma evoluta industrializzazione,
ha assunto carattere esponenziale ed irreversibile. |
INDICE
NOTE SOMMARIE SULLA GRAFIA
PIEMONTESE UTILIZZATA
(Tratte da il dizionario piemontese "Ël neuv Gribàud")
PARTICOLARITÀ DELLA GRAFIA DI PONT
INTRODUZIONE
Tradizione popolare non è solo civiltà contadina
Rivoluzione industriale
non significa essenzialmente città
Gli anni Cinquanta
1. POSIZIONE GEOGRAFICA ED AMBIENTE
Riferimenti orografici ed ambientali
La dispersione territoriale della popolazione
Il controllo delle acque
Il clima e l'ambiente
L'urbanistica
2. EVOLUZIONE STORICA
Le origini del Canavese - I Salassi
Il Tuchinaggio
L'industrializzazione
L'idea socialista
La fine di un sogno
La ferrovia "Canavesana"
L'immigrazione
I pendolari
Il Corriere
3. LUOGHI DI AGGREGAZIONE
I cortili
I lavatoi
Le gòje
I cinema
La sala da ballo
Osterie, Bar e Caffè
Trattorie, ristoranti e alberghi
Le botteghe
Banche ed ufficio postale
Il posto telefonico pubblico
Le stazioni dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale
Oratorio, asilo e scuola
Le chiese
Capitelli votivi e fontane
L'ospedale - Casa di riposo
4. FORME DI ASSOCIAZIONISMO
La Colonia Canavesana
I fenomeni giovanili e le "bande" preadolescenziali
Le escursioni - Il club alpino
Associazioni culturali, musei e pubblicazioni
Associazionismo ed iniziative locali
Il gioco
5. DINAMICHE DI COMUNITÀ
L'arte del soprannome
La pronuncia delle parole e dei nomi
La grafia dei cognomi e le date di nascita
Le fiere
La transumanza
Le feste patronali
La gestualità
6. CULTI, CERIMONIALI, RITUALI E LEGGENDE
La leggenda di Madama Roa
Storie, racconti, credenze e leggende
Prodotti e piatti tipici, il pranzo natalizio
I "ràngiaòss" - Credenze e superstizioni paramediche
Lo speziale
I Culti e i Miti
Il campanilismo e lo schermo
Le filastrocche
Canzoni e detti
CONCLUSIONI
Contadino oppure operaio? Paese oppure città?
RINGRAZIAMENTI
BIBLIOGRAFIA |
Claudio Danzero
NOJAUTRI CANAVZAN
editore GS EDITRICE
edizione 2004
pagine 456
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
22.00 €
22.00 €
ISBN : 88-87374-85-6
EAN : 9788887374858
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