Già paese d'immigrazione, l'Italia si è scoperta anche terra dallo spiccato pluralismo religioso. I gruppi di stranieri non hanno infatti tardato ad istituire nel loro nuovo contesto di vita le proprie comunità religiose, riproducendo la fede e le ritualità dei rispettivi paesi di origine. Questo studio, condotto nella città di Udine, documenta per la prima volta con un approccio quantitativo la partecipazione religiosa degli immigrati. Realizzato mediante la somministrazione di un questionario a 315 cittadini stranieri di varie nazionalità e confessione, l'indagine evidenzia in che misura i migranti partecipino alle celebrazioni delle rispettive comunità religiose, che beneficio ne traggano, ed altri aspetti della loro vita religiosa e sociale. Ne emerge un quadro di marcata devozione, sia pur con alcune differenze tra i diversi gruppi considerati (cattolici, protestanti, ortodossi, islamici), e come il pluralismo religioso sia diventato un tratto strutturale della nostra società.
PREFAZIONE
1. Le migrazioni, spontanee o forzate, pacifiche o bellicose, hanno sempre segnato la storia dell'umanità, con esiti diversi ma con alcune costanti: meticciati culturali e razziali. A differenza dei tempi passati, le migrazioni oggi sono condizionate dalla internazionalizzazione del mercato del lavoro, facilitate dallo sviluppo del sistema dei trasporti, preparate dalle contaminazioni culturali che avvolgono tutto il mondo. Più che nel passato, inoltre, è stretta la connessione fra migrazioni e vita religiosa.
Sebbene negli ultimi dieci anni in Italia gli immigrati siano aumentati del 320%, i Musulmani ammontino a 1.505.000, gli Ortodossi a 1.406.000, gli appartenenti a religioni "orientali" (quali Buddismo, Induismo) a 270.000, i Protestanti a 210.000, i non-Cattolici rappresentano ancora una porzione piuttosto contenuta della popolazione italiana: poco più del 5%.
Il loro numero è quindi relativamente piccolo, ma la loro presenza sta già modificando non solo il quadro religioso locale, con il sorgere di nuovi luoghi di preghiera e di incontro, ma anche il contesto sociale e culturale. L'impatto di questi nuovi anivati è molto più forte di quanto il loro numero potrebbe suggerire e si manifesta in molteplici ambiti: la scuola, il lavoro, la comunicazione, i consumi, la stessa politica. Sul piano strettamente religioso, gli immigrati introducono nuove tradizioni di fede e modificano quelle esistenti. Diventano parte dell'Italia ma nello stesso tempo rimangono parte delle loro comunità di origine. Molti di essi, inoltre, provengono da paesi dove leader religiosi islamici hanno avuto successo su leader nazionali laici, convinti pentecostali occupano un numero rapidamente crescente di rilevanti posizioni politiche, l'identità religiosa viene enfatizzata come fattore di sopravvivenza di gruppi sociali sottoposti a duri processi di omologazione. Da paesi, in breve, dove la religione è viva cd in buona salute, a dispetto delle predizioni di una sua inevitabile scomparsa. Anche in larga parte del mondo occidentale, la cui secolarizzazione viene data per scontata, si segnala il ritorno di Dio. Negli anni '60 del XIX secolo l'annuncio del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, "Dio è morto", trovò nuova e ben più potcnte forza. Nel 1961 Gabriel Vahanian pubblicò The death of God. Nel 1966 la rivista americana Time uscì con una delle sue copertine più controverse.
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INDICE
1. PREFAZIONE di Bruno Tellia
2. LA RICERCA
Introduzione
Note metodologiche
Osservazioni preliminari
Descrizione degli intervistati
La religione
Il lavoro
Le problematiche della vita quotidiana
La relazionalità
La percczione dei friulani da parte degli immigrati
Conclusioni e riepilogo
3. ANASTASIYA ZAYAKHANOVA, RELIGIONI E RETI DEGLI IMMIGRATI DALL'EX-UNIONE SOVIETICA
Introduzione
Chiesa Ortodossa Russa - una chiesa multietnica
Religioni dei migranti parlanti russo in Friuli Venezia Giulia
Divisione degli ortodossi parlanti russo in Friuli Venezia Giulia
Il ruolo della parrocchia nella rete dei parlanti russo
4. APPENDICE: BIBLIOGRAFIA |
Marco Orioles
NOI CREDIAMO
editore DELL'ORSO
edizione 2012
pagine 108
formato 17x24
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 3 giorni
13.00 €
10.40 €
ISBN : 978-88-6274-336-5
EAN : 9788862743365
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