Nelle figurine pubblicitarie di soggetto naturalistico, che tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento ebbero il periodo di massimo fulgore, è possibile ravvisare uno sguardo incantato sul mondo naturale, fatto di mistero e curiosità, di insolito e fiabesco, di arte grafica e desiderio di conoscenza, ma anche di gioco e divertimento.
L'interesse per questo straordinario materiale iconografico consiste proprio nel fatto di essere originariamente destinato a un vasto pubblico "non specialistico", quindi di rappresentare in maniera più fedele, rispetto ai canoni tradizionali della "raffigurazione scientifica", il modo di partecipare la natura secondo la cultura del tempo.


Perchè un libro sulle figurine pubblicitarie di soggetto naturalistico? Non c'era un modo più serio per occupare il sempre più scarso tempo libero? Le risposte sono molte.
Mi sono dedicato a questo progetto perchè amo la natura, perchè sono incuriosito dalle espressioni artistiche più popolari, perchè sono affascinato dal mondo delle immagini e non solo dall'iconografia naturalistica, perchè le figurine pubblicitarie sono state un importante fenomeno economico e sociale che ha assunto interesse anche dal punto di vista artistico.
Mi ha stimolato anche il fatto che nelle figurine pubblicitarie di soggetto naturalistico, a differenza di quanto avviene in molta iconografia scientifica, è possibile ravvisare lo sguardo incantato sul mondo naturale, il mistero e la curiosità, l'insolito e il fiabesco, l'arte del disegno e il desiderio di conoscenza, il gioco e il divertimento.
Nelle figurine pubblicitarie non sono rappresentati solo e sempre animali e piante nella loro morfologia più realistica, ma anche esseri esotici, strani e insoliti, utili o dannosi, fonti di cibo e di materiali disparati, e ancora esseri fitomorfi o zoomorfi inventati dalla matita dell'artista.
La vastità degli argomenti legati alla natura trattati nelle figurine pubblicitarie è straordinaria; vi si trovano organismi che vivono nell'acqua, sulla terra e nell'aria, spaziando dai licheni ai funghi, dalle piante grasse ai fiori, dalle piante coltivate a quelle spontanee, dai coralli alle spugne, dai pesci agli uccelli, dai rettili agli anfibi, sino a giungere ai mammiferi, senza trascurare i batteri o gli animali estinti.
Un minimo approfondimento, anche del solo aspetto iconografico, avrebbe comportato la creazione di un'opera colossale e destinata in ogni caso a essere incompleta. Mi sono allora limitato ad analizzare e utilizzare le figurine pubblicitarie per fornire alcuni spunti di riflessione sul complesso rapporto tra sfera umana e sfera naturale; si tratta, come già accennato di un mondo affascinante, che in genere non emerge dalle illustrazioni più classiche dei testi scientifici, soprattutto quelle dei nostri giorni.
Spero quindi che lo strano mondo delle figurine, sospeso tra il ludico e lo scientifico, riesca a incantare anche chi si limiterà a sfogliare questo libro, stimolandone la curiosità e la fantasia.
D.F.

PRESENTAZIONE
di Pietro Passerin d'Entrèves

LA NASCITA E L'AFFERMAZIONE
INTRODUZIONE
LE ORIGINI
LA STAMPA LITOGRAFICA
LO SVILUPPO DI ATTIVITA' IMPRENDITORIALI E COMMERCIALI
Le ditte
Le case litografiche
Un po' di numeri
LA PUBBLICITA'

ALCUNE CURIOSITA'
INSOLITI USI
IMMAGINE UGUALE, PRODOTTO DIVERSO
LE MOLTEPLICI DIMENSIONI...
...E LE INNUMEREVOLI FORME

LA FIGURINA DI SOGGETTO NATURALISTICO
ASPETTI GENERALI
LA NATURA COME ORNAMENTO
SIMBOLOGIA NATURALISTICA
ANTROPOMORFIZZAZIONE
CHIMERE, METAMORFOSI E TRAVESTIMENTI
EROTISMO, MISTERO E STRANEZZA
SOPRAFFAZIONE
LA FUNZIONE DIDATTICO-DIVULGATIVA

TAVOLE ILLUSTRATE