|
Un classico
per gli amanti del jazz |
|
"La
musica è la tua stessa esperienza, il tuo sapere, i tuoi pensieri.
Se non la vivi, non ti verrà fuori dallo strumento." Così
Charlie Parker, mentre Thelonious Monk, l'altro grande inventore del bebop,
a chi gli chiedeva spiegazioni sul suo modo di usare la tastiera, rispondeva
con stupefatta semplicità: "Come viene viene". Partendo
da questo inestricabile nodo esistenziale - la vita come musica e la musica
come vita, anzi come unica possibile e istintiva forma di sopravvivenza
- un giovane romanziere inglese ha voluto rendere omaggio all'umanità
fallibile di alcuni giganti del jazz, con una serie di storie che della
musica dal vivo mantengono tutte le improvvisazioni stilistiche e le variazioni
tematiche, nonchè l'essenza temporale che solo le migliori fotografie
sanno catturare.
Un intermittente racconto cornice collega collega in modo impalpabile i
diversi episodi: durante un lungo tragitto on the road in compagnia
del suo artista baritono, Duke Ellington pensa, ricorda, progetta
e compone. Dalle sue riflessioni e fantasie nascono sette narrazioni indipendenti,
che potrebbero essere altrettante divagazioni cinematografiche sul rapporto
- sempre esagerato e spesso esasperato - fra l'artista e la sua creazione:
Lester Young, poeta del sassofono, consuma gli ultimi giorni della
vita in una stanza d'albergo; Thelonious Monk, genio goffo e stralunato,
insegue le meravigliose discordanze della sua musica per le strade di New
York; Bud Powell, l'indimenticabile pianista massacrato di botte
dai poliziotti ad Harlem, si perde in una silenziosa follia; Ben Webster
vagabonda, solo e assente, sui treni e nelle città d'Europa, felice
di suonare per spettatori casuali, che si tratti di compagni di viaggio
o di scaricatori di porto; Charles Mingus, incontenibile uragano
d'ira, trascina la sua band al limite estremo della resistenza; Chet
Baker, un narciso senz'anima, perennemente corteggiato dalle donne e
dalle canzoni cui non riesce, suo malgrado, a rimanere fedele; Art Pepper,
le allucinazioni e i sogni di un tossicomane di talento fra una Los Angeles
di sole sesso e sabbia e le grigie mura di San Quintino.
Completano il libro, facendone una vera e propria guida all'ascolto del
jazz, un capitolo teorico (per spiegare le origini multietniche di questo
fenomeno artistico centrale nella cultura del '900), e una ricca appendice
discografica. |
INDICE
Prefazione
Nota sulle fotografie
Un autista baritono e il suo Duca
The president. Natura morta con custodia di sax
Un autista baritono e il suo Duca
Melodious Thunk. Un mondo all'incontrario
Un autista baritono e il suo Duca
Budo. Hallucinations
Un autista baritono e il suo Duca
Big Ben. La fotografia
Un autista baritono e il suo Duca
Mingus Fingus. Nell'occhi del ciclone
Un autista baritono e il suo Duca
White Narcissus. Allo specchio
Un autista baritono e il suo Duca
Pepper on the Rock. Storia di un chihuahua galeotto
Un autista baritono e il suo Duca
Postfazione
1. La repubblica di utopia
2. Musica dei neri, musica di tutti
3. Nel mezzo di una lunga o alla fine di una breve vita...
4. John Coltrane: una dolce "coltre di suoni" per avvolgere il
mondo del suo stesso caos
5. Il jazz contemporaneo: "dall'antico al futuro" (Don Cherry
1936-1995, in memoriam)
6. La tradizione del presente
Fonti
Ringraziamenti
Appendice discografica
Indice dei nomi |
Geoff Dyer
NATURA MORTA CON CUSTODIA DI SAX
editore INSTAR LIBRI
edizione 2002
pagine 266
formato 14x20,5
brossura con alette e custodia
tempo medio evasione ordine 4 giorni
16.50 €
12.00 €
ISBN : 88-461-0024-7
EAN :
|
|