Napoleone Bonaparte conquista gran parte d'Italia nel 1796 e nuovamente nel 1800. La prima campagna solleva l'entusiasmo delle popolazioni che si uniscono in numerose repubbliche giacobine. La seconda conduce alla creazione della repubblica e successivamente del regno d'Italia. Entrambe le guerre sono importanti antecedenti preliminari dell'Unità d'Italia di cui si celebrano i 150 anni. L'indagine prosegue illustrando attentati, omicidi, esecuzioni capitali, armi e tecniche di combattimento di tutta l'epopea di Napoleone di cui è delineato il ritratto psicologico, fino alla relegazione all'isola d'Elba, alla disfatta finale a Waterloo e alla prigionia a Sant'Elena. Qui segue e descrive il peggioramento delle condizioni generali dell'esiliato provocate dalle malattie, prende in esame l'ipotesi di un avvelenamento da arsenico ma soprattutto mette in luce con fermezza l'intervento terminale dei medici che ne hanno provocato la fine il 5 maggio 1821.
PREMESSA
L'affrettato viaggiatore dei nostri giorni che col treno o in auto-strada si reca da Torino alla Liguria, ignora di attraversare il teatro iniziale della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte nella lontana p'rimavera del 1796, alla quale è dedicato il primo capitolo di questo libro.
La vegetazione è cambiata e non ci sono più le vaste estensioni boschive di un tempo. I pini marittimi devastati dalla cocciniglia sono stati rimpiazzati con i pini neri, più resistenti ma di aspetto assai diverso. Le poche strade sterrate di allora sono sostituite da una rete di collegamenti asfaltati. Le cascine un tempo isolate e gli aggregati urbani sono assai aumentati di numero. La ferrovia, che dal capoluogo piemontese porta a Savona e nelle valli laterali, toc-ca nuovi centri come Ferrania e collega direttamente quelli antichi. Tuttavia soprattutto dai finestrini del treno si scorgono ancora assai bene le sedi degli accampamenti, quello piemontese di Ceva e quello francese di Garessio, le sedi degli scontri e della battaglia di Montenotte del 13 aprile 1796, di quella di Cosseria del giorno successivo, i siti del comando di Napoleone a Carcare e della presa di Altare da parte di Massena. Attraversare questi luoghi non è un banale trasferimento, ma un viaggio nella storia ancora recente.
La conquista di Bonaparte determina uno sconvolgimento geopolitico della valle Padana in particolare, che può essere fa-cilmente seguito con le monete del periodo. Le raffigurazioni su alcuni coni delle repubbliche giacobine italiane volute da Na-poleone, attraverso scritte, immagini, simboli, scene e allegorie materializzano, dopo due secoli, l'atmosfera di quell'epoca. Non è difficile reperirne ancora qualche esemplare perfino nei mer-catini. Si trae l'impressione di un passato tuttora palpitante che, dopo qualche decennio è sfociato, insieme alle altre componenti, nel nostro Risorgimento.
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INDICE
PREMESSA
CAPITOLO I
LA CAMPAGNA D'ITALIA DEL 1796-1797
CAPITOLO II
1800 E LA SECONDA CAMPAGNA D'ITALIA
CAPITOLO III
LA MACCHINA INFERNALE
CAPITOLO IV
ESERCITI E ARMI PER LA VITTORIA
CAPITOLO V
UN CAMMEO BIOGRAFICO
CAPITOLO VI
PSICOLOGIA E SALUTE
CAPITOLO VII
SANT'ELENA
CAPITOLO VIII
MALATTIA E MORTE A SANT'ELENA
CAPITOLO IX
MORTE SPONTANEA O CRIMINALE?
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE |
Pierluigi Baima Bollone
NAPOLEONE
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2011
pagine 258
formato 14x21,5
cartonato con sovraccoperta
tempo medio evasione ordine ESAURITO
9.90 €
9.90 €
ISBN : 978-88-8068-544-9
EAN : 9788880685449
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