PREFAZIONE
Esprimo il mio compiacimento nei confronti delle persone che hanno collaborato alla stesura del presente volume, che documenta la vita e le opere pittoriche di Pietro Ivaldi, detto "il Muto".
Il volume è una preziosa documentazione che ci aiuta a conoscere un valente artista, originario delle nostre terre e appassionato del nostro territorio.
La sua opera si distingue soprattutto per i soggetti religiosi, che rivelano l'apertura del suo animo alla fede cristiana; senza tale caratteristica non si comprenderebbero i suoi affreschi che si notano numerosi e inconfondibili sulla pareti di tante chiese.
Noi, oggi, gente che frequenta le celebrazioni liturgiche con la fretta di tornare presto a casa o con gli amici o al lavoro, stentiamo a soffermarci di fronte agli affreschi di una chiesa. In compenso l'aumento del numero di turisti che visitano le chiese con il desiderio di scoprire il bello, ci aiuta a renderci conto che abbiamo a disposizione, per il nostro gaudio spirituale, molte opere d'arte.
Auguro che la pubblicazione di questo volume sul pittore Pietro Ivaldi aiuti tutti, noi che abbiamo la facilità di ammirare i suoi affreschi e i numerosi turisti che visitano le nostre chiese, a riuscire a giungere, attraverso il bello, al vero, che per noi ha un nome, Dio e al bene, che per noi ha un volto, Gesù Cristo.
Acqui Terme, 17 ottobre 2009,
memoria di S. Ignazio d'Amiochia.
e Pier Giorgio Micchiardi
VESCOVO DI ACQUI
INTRODUZIONE
Ce l'abbiamo fatta, ed è proprio il caso di dire "finalmente", a dare alle stampe questo libro dedicato ad un artista del nostro territorio tanto prolifico quanto altrettanto poco studiato. Sino ad oggi sono stati pubblicati vari articoli, spesso su paesi o temi specifici ma mai nessun lavoro di ampia portata. Questo libro vuole cominciare a colmare questa lacuna, raccogliendo i contributi presentati a tre convegni che il Centro Studi Pietro Ivaldi ha tenuto nel corso degli anni a Ponzone Acqui Terme e Cremolino.
Molti i temi trattati che evidenziano come Pietro Ivaldi sia un pittore che ha fatto delle proprie origini e del proprio handicap fisico due strumenti di diffusione della propria arte, sia attraverso la rappresentazione di luoghi conosciuti come sfondi dei suoi affreschi, sia attraverso la raffigurazione iconografica del linguaggio dei gesti, così presente nelle sue opere. L'amore di Pietro per il suo territorio infatti è evidente nelle sue opere; i paesaggi spesso rappresentati all'interno degli affreschi sembrano indicare un invito alla riscoperta delle origini, inserendo all'interno della rappresentazione delle Sacre Scritture una testimonianze della propria terra, nella ricerca di una ambientazione dei fatti narrati attraverso un paesaggio reso più familiare dalle lacune architettoniche e dalla personale evocazione di orizzonti lontani, con quel tanto di fantasia mista a verità in grado di rendere esplicita la dottrina cristiana anche alla povera gente delle campagne che non conosceva il latino della Messa o era addirittura analfabeta. La pittura del Muto diventa sussidio visivo per la catechesi, anche attraverso la rappresentazione di una gestualità insistita, da ricondurre direttamente alla sua infermità - Pietro viene infatti soprannominato "il Muto" in quanto sordomuto, fin da bambino, in seguito ad uno spavento - e alla pratica del linguaggio dei gesti, che in quegli anni veniva codificato da padre Assarotti e che proprio ad Acqui Terme avrebbe avuto un buon diffusore in don Francesco Bracco a partire dalla fine del III decennio del secolo.
Attraverso questa iniziativa si vuole pertanto portare avanti un progetto di riscoperta delle opere dell'Ivaldi, che, al di là di ogni paragone con i grandi maestri della pittura, sono un prezioso documento di arte popolare, dipinte da colui che viene definito da san Giovanni Bosco nelle sue "Notizie storiche intorno al Santuario di Nostra Signora della Pieve di Ponzone" (1868), "un abile pittore: Ivaldi Pietro di nome".
Enrico Ivaldi
PRESIDENTE CENTRO STUDI
PIETRO IVALDI - IL MUTO
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SOMMARIO
Prefazione
S.E. Pier Giorgio Micchiardi, Vescovo d'Acqui
Introduzione
Enrico Ivaldi, Presidente Centro Studi
Pietro Ivaldi - Il Muto
Pietro Ivaldi, la vita in breve
Arturo Vercellino
Per una cronaca di taciti incontri nel Piemonte sabaudo del secolo XIX
Giulio Sardi, Direttore del Comitato Scientifico del Centro Studi Pietro Ivaldi - Il Muto
MARIA GRAZIA MONTALDO
Pietro Ivaldi (Toleto 1810 - Acqui Terme 1885): disabilità e arte nel contesto della cultura artistica ottocentesca
MARIA GRAZIA MONTALDO e ROCCO PIETRO SPIGNO
Dipinti mobili tra ritrattistica, committenza sacra e nuove tendenze paesaggistiche
LUIGI MORO
Il pittore Pietro Ivaldi, detto il Muto, profeta in Patria. La sua opera nelle chiese di Ponzone d'Acqui
ENRICO IVALDI e LUCA SARPERO
Il paese del Muto: vita a Toleto nell'Ottocento contadino
Vita di Gesù nell'opera di Pietro Ivaldi, il Muto di Toleto
ENRICO IVALDI
La figura di san Giuseppe negli affreschi del Muto
STEFANIA COLAFRANCESCHI
Aspetti di simbologia nelle Natività di Pietro Ivaldi
ARTURO VERCELLINO
Il Natale del Muto
Uno di voi mi tradirà
Vicini di... chiesa
Tavole a colori
a cura di Chiara Musso
ROCCO PIETRO SPIGNO
Pietro Ivaldi: le tecniche e l'arte
FLAVIO SERVATO
Pietro Ivaldi: ricostruzioni storiche e familiari di un celebre artista
RAMIRO ROSOLANI
Pietro Ivaldi, un ambasciatore del suo territorio
Postfazione
Giovanni Pietro Nani, Presidente Comunità Montana Alta Val Lemme, Alto Ovadese, Alta Valle Orba, Valle Erro e Bormida di Spigno
Profilo degli Autori
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Enrico Ivaldi
IL MUTO DI TOLETO
editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2010
pagine 200
formato 21x28
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
20.00 €
20.00 €
ISBN : 978-88-6195-031-3
EAN : 9788861950313
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