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MOVENTE REMOTO
Molte volte la mia mente corre,
ma le mie gambe non sanno fare altrettanto.

Alessandra

Un delitto inspiegabile sconvolge la cittadina di Rosignano Monferrato, nell'ottobre 1973. Teresa, la pasticcera del cui passato nessuno conosce le tracce, viene trovata nel suo appartamento, accoltellata. Anche per Leone Barbero, comandante della stazione dei Carabinieri, l'uccisione presenta vistose anomalie: Rosignano è paese tranquillo, tutti si conoscono, chi può mai aver ceduto ad una così efferata pulsione omicida?
La situazione è eccezionale, occorre un punto di vista lucido e disincantato: chi meglio di Luigi Zanna, orafo valenzano ma soprattutto amico fraterno, che ha diviso con Barbero la tragica esperienza della guerra in Russia, può offrire consiglio e supporto?
Nasce un' indagine parallela, che porta Zanna a percorrere a ritroso la storia di una donna semplice e positiva, ma con un percorso di sofferenza e riscatto. Un viaggio che comincia con un biglietto, infilato in un libro sul comodino, su cui è scritto a mano: «Quello che salva, è fare un passo, poi un altro passo»...
Martedì 9 ottobre 1973.
Sulla piazzetta di Rosignano Monferrato, il primo ad accorgersi che qualche cosa non andava fu Nello, il giornalaio.
La pasticceria era proprio di fronte a lui e tutte le mattine, alle 7.30 in punto, Teresa, con il suo grembiule bianco annodato in vita e una larga fascia sui capelli castani, spalancava la porta sventolando la mano destra in segno di saluto mentre il profumo dei croissant si spandeva su tutta la piazza.
Quell'uggioso martedì, la porta restò chiusa.
Solitamente il Galimberti era uno dei primi a presentarsi all'edicola, sempre alla stessa ora, con la stessa fretta, salutando nello stesso modo, «Ciao Nello, dormito bene?». Acquistava lo stesso giornale - La Stampa - e, dopo aver salutato augurando «Buona giornata», saliva velocemente sul suo furgoncino Giardiniera Fiat verde bottiglia per andare al lavoro.
Ma quel martedì mattina, nonostante il Nello lo stesse aspettando con ansia, del Galimberti non c'era nessuna traccia.
Alle 7.40 due ragazzi attraversarono la piazza in bicicletta spezzando il silenzio con le loro risate.
Alle 7.50 finalmente Nello vide avvicinarsi Danilo Rigoni, il Sindaco e, istintivamente, fece un lungo sospiro di sollievo.
Non ci fu neppure bisogno di spiegargliene il motivo vista la domanda che gli venne subito fatta.
«Ma che cosa è successo, dove è la Teresa?» chiese l'uomo guardandosi intorno con l'aria smarrita.
Poi, senza aspettare la risposta, il Rigoni attraversò la strada con passo deciso, si accostò alla porta della pasticceria e provò ad aprirla, ma tutto era chiuso e spento. Si voltò, raggiunse la piccola casa a fianco dove la donna viveva, ma anche lì trovò l'ingresso bloccato.
Nello, immobile, seguiva con gli occhi ogni movimento circondato da ma silenzio inquietante.
Passarono pochi minuti e lentamente, sulla piazza, iniziò ad arrivare la Vinte del paese. Si formarono subito gruppetti di persone che si avvicendan ano tra l'edicola e la pasticceria mentre nell'aria si percepiva quella curiosità un po' morbosa, impastata di tensione, che di solito accompagna le tristi storie nei piccoli centri dove tutti si conoscono.
[..]




Marta Buttini

MOVENTE REMOTO

editore JOKER
edizione 2011
pagine 136
formato 15x21
plastificato
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

14.00 €
14.00 €

ISBN :
EAN : 9788875362881

 
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