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MORTE ALLA GOLA
Memoria di un partigiano deportato a Mauthausen 2 dicembre 1944 - 29 giugno 1945 

"Non vorrei suscitare compassione ed odio per chicchessia, nemmeno per i tedeschi, ma vorrei ribadire che la sopraffazione a la malvagità portano inesorabilmente l'uomo a distruggere i suoi simili"

Carlo Lajolo

E' il diario di un giovane partigiano internato nel Lager di Mauthausen. Scritto pochi mesi dopo la liberazione e il ritorno in Italia, è una testimonianza immediata ed efficace, costruita con espressioni sintetiche e pregnanti e non risente ovviamente di altri libri di memorie e di saggistica scritti e pubblicati dopo.
La narrazione è fluida, ordinata in senso cronologico con un'esposizione precisa e puntuale, tutta tesa a descrivere i fatti, secondo l'andamento del racconto contadino, senza commenti o giudizi, senza enfasi o retorica. Non c'è commiserazione per se stesso, nè ritorsione per chi anche inconsapevolmente può aver agevolato la sua cattura, ma rimane inalterarata l'esecrazione dei boia, che controllavano la vita e la morte nel Lager.


SOPRAVVIVERE AD OGNI COSTO
Saggio introduttivo di Laurana Lajolo


Nell'agosto 2001 andai da Carlo Lajolo, per raccogliere la sua testimonianza sulla deportazione a Mauthausen. Carlo mi accolse nella sua casa di Vinchio e cominciò a raccontare dettagliatamente le tappe del suo tragico viaggio . Registrai tutto e poi gli dissi di scrivere quello che mi aveva raccontato, anche gli episodi più crudi che ancora si ricordava e di cui quel giorno non mi aveva parlato. Carlo mi guardò con un sorriso un pò sornione: , appena tornato dal campo di concentramento, nell'autunno del '45, mentre ero da mio fratello prete ad Asti.
Gli chiesi di leggere le sue memorie. Carlo si fece portare il diario dal figlio dalla casa di Imperia, ma mi consentì sotanto una rapida lettura, lui presente. Quella lettura mi emozionò molto. Poi, sempre sotto la sua vigile presenza, mi autorizzò a fare le fotocopie e a ricopiare al computer il manoscritto. Quando rilesse le pagine dattiloscritte, mi confesssò che qualche volta doveva interrompere la lettura, perchè gli veniva da piangere e nella notte gli tornavano gli incubi del Lager.
La memoria di quei mesi Carlo la conserva inalterata ancora oggi: gli episodi che mi ha raccontato a voce, più di cinquant'anni dopo, coincidono con quello che ha scritto nel '45. Il suo ricordo della deportazione risulta incancellabile e ineludibile, nonostante Carlo non abbia mai fatto attività pubblica, dopo la Liberazione. Soltanto due anni fa, ha accettato di andare nella classe del nipote e raccontare qualcosa. Carlo è ritornato una volta sola a Mauthausen, nel 1974, per far vedere alla moglie Adele Visone e al figlio Lorenzo, allora tredicennne, dove era stato rinchiuso. All'entrata si mise a cercare con impazienza una anello d'argento nascosto al suo arrivo nel Lager in un anfratto del muro, fino a demolirlo in parte, ma non ritrovò più quel caro ricordo. Nel museo del campo gli parve, poi, di riconoscere la sua casacca esposta, ma, all'improvviso gli venne una crisi di panico: la grande paura di dover di nuovo soffrire la fame terribile del Lager e si allontanò da lì precipitosamente. Non ci volle più andare.
[..]

INDICE

Introduzione di Laurana Lajolo

Capitolo primo: nelle mani dei fascisti
Capitolo secondo: Da Felizzano alle Nuove
Capitolo terzo: Partenza per Bolzano
Capitolo quarto: Al campo di concentramento di Bolzano
Capitolo quinto: Partenza per Mauthausen
Capitolo sesto: Arrivo a MAuthausen
Capitolo settimo: Blocco 24: quindici giorni in contumacia
Capitolo ottavo: Blocco 18 e il segreto del blocco di eliminazione
Capitolo nono: Blocco 14: libertà per il campo
Capitolo decimo: Partenza per Gusen II
Capitolo undicesimo: Il lavoro a Gusen II
Capitolo dodicesimo: Primi amici
Capitolo tredicesimo: Tonelli e Mosca
Capitolo quattordicesimo: Turno di notte
Capitolo quindicesimo: Blocco XI. Alex. Allarmi
Capitolo sedicesimo: La fuga in galleria
Capitolo diciassettesimo: Il revier-Il mercato
Capitolo diciottesimo: Gli aerei americani
Capitolo diciannovesimo: Scompaiono le SS
Capitolo ventesimo: Il sogno
Capitolo ventunesimo: Rientro nel campo
Capitolo ventiduesimo: Il ritorno

Il diario fu scritto tra l'inverno 1945 e l'aprile 1946





Carlo Lajolo

MORTE ALLA GOLA

editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2003
pagine 144
formato 14x16
brossura
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

10.00 €
10.00 €

ISBN : 88-87409-28-5
EAN :

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