|  
       "Non 
        vorrei suscitare compassione ed odio per chicchessia, nemmeno per i tedeschi, 
        ma vorrei ribadire che la sopraffazione a la malvagità portano 
        inesorabilmente l'uomo a distruggere i suoi simili" 
         
        Carlo Lajolo 
         
        E' il diario di un giovane partigiano internato nel Lager di Mauthausen. 
        Scritto pochi mesi dopo la liberazione e il ritorno in Italia, è 
        una testimonianza immediata ed efficace, costruita con espressioni sintetiche 
        e pregnanti e non risente ovviamente di altri libri di memorie e di saggistica 
        scritti e pubblicati dopo. 
        La narrazione è fluida, ordinata in senso cronologico con un'esposizione 
        precisa e puntuale, tutta tesa a descrivere i fatti, secondo l'andamento 
        del racconto contadino, senza commenti o giudizi, senza enfasi o retorica. 
        Non c'è commiserazione per se stesso, nè ritorsione per 
        chi anche inconsapevolmente può aver agevolato la sua cattura, 
        ma rimane inalterarata l'esecrazione dei boia, che controllavano la vita 
        e la morte nel Lager. 
         
         
        SOPRAVVIVERE AD OGNI COSTO 
        Saggio introduttivo di Laurana Lajolo 
         
         
        Nell'agosto 2001 andai da Carlo Lajolo, per raccogliere la sua testimonianza 
        sulla deportazione a Mauthausen. Carlo mi accolse nella sua casa di Vinchio 
        e cominciò a raccontare dettagliatamente le tappe del suo tragico 
        viaggio . Registrai tutto e poi gli dissi di scrivere quello che mi aveva 
        raccontato, anche gli episodi più crudi che ancora si ricordava 
        e di cui quel giorno non mi aveva parlato. Carlo mi guardò con 
        un sorriso un pò sornione: , appena tornato dal campo di concentramento, 
        nell'autunno del '45, mentre ero da mio fratello prete ad Asti. 
        Gli chiesi di leggere le sue memorie. Carlo si fece portare il diario 
        dal figlio dalla casa di Imperia, ma mi consentì sotanto una rapida 
        lettura, lui presente. Quella lettura mi emozionò molto. Poi, sempre 
        sotto la sua vigile presenza, mi autorizzò a fare le fotocopie 
        e a ricopiare al computer il manoscritto. Quando rilesse le pagine dattiloscritte, 
        mi confesssò che qualche volta doveva interrompere la lettura, 
        perchè gli veniva da piangere e nella notte gli tornavano gli incubi 
        del Lager. 
        La memoria di quei mesi Carlo la conserva inalterata ancora oggi: gli 
        episodi che mi ha raccontato a voce, più di cinquant'anni dopo, 
        coincidono con quello che ha scritto nel '45. Il suo ricordo della deportazione 
        risulta incancellabile e ineludibile, nonostante Carlo non abbia mai fatto 
        attività pubblica, dopo la Liberazione. Soltanto due anni fa, ha 
        accettato di andare nella classe del nipote e raccontare qualcosa. Carlo 
        è ritornato una volta sola a Mauthausen, nel 1974, per far vedere 
        alla moglie Adele Visone e al figlio Lorenzo, allora tredicennne, dove 
        era stato rinchiuso. All'entrata si mise a cercare con impazienza una 
        anello d'argento nascosto al suo arrivo nel Lager in un anfratto del muro, 
        fino a demolirlo in parte, ma non ritrovò più quel caro 
        ricordo. Nel museo del campo gli parve, poi, di riconoscere la sua casacca 
        esposta, ma, all'improvviso gli venne una crisi di panico: la grande paura 
        di dover di nuovo soffrire la fame terribile del Lager e si allontanò 
        da lì precipitosamente. Non ci volle più andare.  
        [..] 
         
          | 
    
 INDICE 
         
        Introduzione di Laurana Lajolo 
         
        Capitolo primo: nelle mani dei fascisti 
        Capitolo secondo: Da Felizzano alle Nuove 
        Capitolo terzo: Partenza per Bolzano 
        Capitolo quarto: Al campo di concentramento di Bolzano 
        Capitolo quinto: Partenza per Mauthausen 
        Capitolo sesto: Arrivo a MAuthausen 
        Capitolo settimo: Blocco 24: quindici giorni in contumacia 
        Capitolo ottavo: Blocco 18 e il segreto del blocco di eliminazione 
        Capitolo nono: Blocco 14: libertà per il campo 
        Capitolo decimo: Partenza per Gusen II 
        Capitolo undicesimo: Il lavoro a Gusen II 
        Capitolo dodicesimo: Primi amici 
        Capitolo tredicesimo: Tonelli e Mosca 
        Capitolo quattordicesimo: Turno di notte 
        Capitolo quindicesimo: Blocco XI. Alex. Allarmi 
        Capitolo sedicesimo: La fuga in galleria 
        Capitolo diciassettesimo: Il revier-Il mercato 
        Capitolo diciottesimo: Gli aerei americani 
        Capitolo diciannovesimo: Scompaiono le SS 
        Capitolo ventesimo: Il sogno 
        Capitolo ventunesimo: Rientro nel campo 
        Capitolo ventiduesimo: Il ritorno 
         
        Il diario fu scritto tra l'inverno 1945 e l'aprile 1946 
          | 
      
               
         
        
           
             
               Carlo Lajolo  
 
 MORTE ALLA GOLA  
 
editore IMPRESSIONI GRAFICHE  
edizione 2003  
pagine 144  
formato 14x16  
 brossura  
tempo medio evasione ordine  ESAURITO  
 
10.00 €  
 10.00 €  
 
ISBN : 88-87409-28-5  
EAN  :   
             | 
           
         
          
  |