"Il Teatro di Angrogna è profondamente diverso non solo dal teatro borghese, accademico e letterario, ma anche dalle molte forme del teatro moderno. Ed è diverso perché non descrive le contraddizioni e le negatività di una società, ma le incarna e le vive. Non invita alla resistenza contro i soprusi, ma è esso stesso una forma di resistenza, contro l'adeguamento a un modello, contro il fanatismo ma anche l'indifferenza; contro i circuiti commerciali di cui pure una compagnia avrebbe bisogno, ed anche contro la modernità ad ogni costo, la trovata fine a se stessa e l'ammiccamento complice.
Questa diversità ne garantisce la durata al di là di se stesso. La sua capacità di soprawivenza sta nello stabile sommovimento delle coscienze che ha prodotto, e nella semplice eccellenza che nasce dal dire il vero e dal trasmettere speranza."
Elvio Fassone
INTRODUZIONE
Il libro è definito, dagli stessi Autori, un "album di ricordi". Celebra i 40 anni di vita di un'esperienza per molti aspetti eccezionale, e aggiorna dopo un decennio il bel lavoro di Lorenzo Tibaldo, che ripercorse i primi trenta anni del Gruppo. Questa pubblicazione non offre una creazione artistica, uno spettacolo o comunque un'invenzione: vuole essere solo un lungo cammino attraverso la memoria, ripercorrendo le tappe e l'evoluzione di un lavoro di quasi mezzo secolo. Un tempo incredibilmente lungo, se ragguagliato alle dimensioni di una vita. Di fatto, vuole dire appunto una vita.
Il rischio dell'introduzione a un testo del genere è intuitivo: l'agiografia. Quella che i vocabolari definiscono "letteratura che esprime lode incondizionata". Un eccesso che lodevolmente viene scansato dagli Autori, e che a maggior ragione deve evitare chi osserva dall'esterno.
Per non incorrervi, conviene allora accantonare ogni suggestione di amicizia, di simpatia, di consonanza ideologica con il Gruppo teatrale, e valutare con il maggior distacco possibile che cosa hanno significato questi 40 anni.
Va detto subito che si tratta di un'esperienza atipica: questo non è un teatro nel senso tradizionale e borghese della parola, e non è nemmeno uno dei molti teatri moderni che si autodefiniscono di "rottura". Dei primi non ha la trama, l'azione articolata, i personaggi, e se non può rifiutare una certa scenografia, la riduce al minimo; gli attori non sono professionisti, la confezione è di tipo volutamente artigianale, il supporto tecnico è ridotto all'essenziale, e (cosa lodevole) gli spettacoli sono sempre stati offerti a prezzi contenuti, quando non del tutto gratuiti. Dei secondi non ha la pretesa di sperimentare, di inventare, di provocare a freddo o di "rivisitare" qualche cosa stravolgendola. È un teatro atipico.
Di qui la domanda, che tradisce la sorpresa: come è potuto accadere che un'esperienza teatrale semplice e con sostegni economici modesti, come questa, abbia avuto una durata ultra-quarantennale, quando vicende analoghe vivono sì e no per uno o due lustri e poi si dissolvono? Come è stato possibile che questa avventura sia nata e si sia sviluppata in un angolo remoto del Paese [..] |
INDICE
Introduzione
1972: Iginio Bonazzi & la Signora Brown
1973: Primo Levi
1974: Caro padre la guerra è ingiusta
1975: Quarto mondo
1976: La boje!
1977: La prima volta in TV
1978: Pralafera 1920
1979: Dario Fo
1980: Lo Statuto
1981: Pralafera in TV
1982: Ciantoumne `ricà una
1983: Le tesi di Lutero nel tempio valdese di Pradeltorno
1984: Ninna nanna della pace
1985: Concerto di solidarietà
1986: Un film per il dopo Cernobyl
1987: Michele Straniero e "La maciverica"
1988: Gian Renzo Morteo e il teatro antropologico
1989: I Valdesi
1990: A la brua! Un grido di libertà
1991: E mi canto
1992: Vent'anni di impegno socio-culturale
1993: I verbali
1994: Sicilia, la mafia, il giudice Caponnetto, Falcone e Borsellino .
1995: Café Liberté
1996: Il primo CD
1997: Giorgio Tourn e la riserva indiana
1998: Piccole e grandi storie
1999: Fort Village
2000: Un libro e un grido di libertà
2001: La bicicletta di Yang
2002: Trent'anni
2003: Il teatro con í piedi per terra
2004: Radici
2005: Jongleurs!
2006: Montagne e libertà
2007: Nostra patria è il mondo intero...
2008: Stati Uniti d'America
2009: Valdesi in Sud Africa
2010: JL Fest
2011: Li Valdés
2012: L'Altrastoria
Postfazione
Fonti
Gruppo Teatro Angrogna
Indice dei nomi |
Jean Louis Sapp? - Maura Bertin
MONTAGNE E LIBERTA'
editore FUSTA
edizione 2014
pagine 206
formato 17x24
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN : 978-88-98657-20-9
EAN : 9788898657209
|
|