EDIZIONE
BILINGUE
ITALIANO
INGLESE |
La cucina della tradizione familiare e festiva
INTRODUZIONE
...in punta di piedi, educatamente, una nuova specie di
turista visita - complice l'onda lunga di Torino2006 - il Piemonte tutto e il nostro Monferrato in particolare.
Che cosa fa sì che - per esempio - Peter Ramsay, un ingegnere di Sidney (Australia) accetti di camminare lungo i filari di un vigneto spoglio una mattina di marzo? Che Glenn Dunbier, un ispettore della polizia di Auckland (Nuova Zelanda) impasti con le sue forti manone la sfoglia per gli agnolotti caserecci? O che Howard e Janet Rose, due sofisticati galleristi d'arte in New York (Stati Uniti) si emozionino vedendo tramontare il sole a San Nazario e cuocendo - due ore dopo - una frittatina di cipolle assieme a mia madre? O che un'amicizia meravigliosa nasca - complice una torta di nocciole - a Villa San Secondo tra la mia piccola amica Rebecca Hilton-Pierobon, e Clara Hughes, fuoriclasse del pattinaggio nativa di Vancouver (Canada)?
Gli abitanti del Nuovo Mondo non conoscono il passato come lo intendiamo noi, esausti abitatori della via Europa: tutto ciò che sa di storia, di tradizioni autentiche. di sentimento della natura e del tempo, li commuove e li turba al tempo stesso. Passeggiando tra i monumenti delle nostre chiesette millenarie, è come se corrispondenze remote li richiamassero a una diversa percezione di se stessi, a latenze sconosciute. A tavola, però, dove il dialogo si fa gestuale e immediato - quando non supportato dalla reciproca conoscenza della lingua - la loro gioia si libera più immediata e istintiva.
Scrivere un ricettario minimo, raccogliendo le ricette dei nostri paesi (Toni è di Villa, io di Cinaglio) ci è sembrata la via più diretta ed efficace di mettere in comunicazione diretta - semplice e magica al tempo stesso - due mondi distanti sì, ma in fondo non così diversi.
Le cuoche e i cuochi - dilettanti e professionisti - che ci hanno dato ascolto, componendo piccoli, ideali menus per il "dì di festa", hanno dimostrato una generosità d'animo e una vivacità di spirito - ce lo si lasci dire -inattesa e sorprendente, rivelando, anzi, un orgoglio vero, l'umile orgoglio di chi ama profondamente la propria terra.
Gli Amministratori della nostra Val Rilate - dal canto loro - hanno concretamente contribuito alla realizzazione di questo modesto libricino, concretando - a mio modo di vedere - un'attività di promozione del territorio innovativa e non solamente autoreferenziale.
Questo ricettario minimo ha carattere divulgativo: non ha (né potrebbe avere) caratteri di sistematicità né tanto meno di scientificità. Ci pregiamo, comunque, della preziosa consulenza dell'Avvocato e gastronomo astigiano Giovanni Goria - galantuomo vero e autentico "Maestro di color che sanno" di pentole e fornelli - quale "Garante del Gusto".
Il titolo che abbiamo scelto - "Monferrato mio!", comprensibile a tutti e col suo bel punto esclamativo - vuole da un lato indicare il confine ideale della nostra iniziativa editoriale; sintetizzarne, dall'altro, la volontà ispiratrice di fondo: quella di una fiduciosa apertura al dialogo col mondo esterno, sfida ineludibile per i Valrilatesi e per i Monferrini tutti, nel segno di una fattiva rivalutazione e riproposizione del patrimonio di civiltà, di cultura materiale, di saper vivere che il nostro territorio - amministrativamente giovane ma umanamente antico - racchiude in sé, quale prezioso scrignetto nascosto nel campo...
Buon appetito!
Paolo Ferrero |
The traditional cooking of family lunches and feasts
INTRODUCTION
The recipes in this book all come from the Monferrato area of Piemonte, some of northern Italy's most beautiful hill and wine country. Specifically, they have been drawn from the memories and notes of proud home cooks from 13 villages which, grouped together, form the Val Rilate Hills Community in the County of Asti.
These panoramic, hilltop villages share many common traditions, melded and deepened over 1000 years of history. A basic and often ancient recipe may find slightly different variations from one village to the next, though each cook holds that her version is the best and truest. These recipes were all born from the ingenuity and economy of farmwives and evolved to be served not only at the family table but at celebrations and to impress the visiting city kin.
Throughout the year, the Monferrato villages, celebrate their festivals, for Carnival, for harvests, for Patron saint days, inviting all to come, to socialize, and to sample the host village's specialties, as only they make them. Even when there isn't a festival to attend, Sundays are feast days. Parents,children, grandchildren, and friends meet around the matriarch's table for a long, slow afternoon meal. Good, simple food, prepared with the best, the freshest and the most typical products, served with vintage local wines -Barbera, Grignolino, Freisa- is essential to the life of Monferrato. These recipes are presented in their natural context by venerable cooks who have been preparing them- in some cases for over 65 years -at their marble slab kitchen tables, and over their cast iron "putagè", wood burning stoves.
I daresay that the traditional kitchens and vaulted wine cellars are as much a part of the rich heritage of Val Rate as are its medieval castles and Romanesque churches.
If you come to visit our villages and find yourself in a shop or cafe, do not hesitate to ask any Monferrino about his hometown. He will undoubtably shrug and respond with the humility and understatement of one who takes his lot for granted, "Ma... qui si mangia bene!"...."Well... here one eats well!"
Dedication of English section
I am perhaps, not the first person my friends would expect to be editing a cookbook of traditional Monferrato recipes. I am a lazy cook and haven't a celi of Piemontese DNA. I come from a land of huge, 24 h supermarkets with their tasteless produce and anonymous meats, where "tradition" is defined by television and the glossy press. I carne to Monferrato a dozen years ago with my Piedmontese husband, drawn more by its undervalued real estate more than its gastronomic bounty.
But, it is particularly for this reason that I may appreciate the Monferrato way-of-life even more than my native neighbors. I have lived the alternative. In these years, I have learned from my village neighbors to cook the produce when it is fresh, eat the meat when it is raw, and pair a dish with the appropriate wine. I have become a proud citizen of Monferrato, and I imagined this bi-lingual collection of recipes as a way to introduce my beautiful, adopted Villa San Secondo and her Val Rilate sister villages to the English reading world beyond our hills.
And, to thank my neighbors for sharing with me their traditions, their recipes, their garden's fruit and greens, their memories, their (impossible) dialect and their good sense.
Elisabeth "Toni" Hilton |
Elisabeth "Toni" Hilton, Paolo Ferrero, Leonardo Tessiore
MONFERRATO MIO!
editore DIFFUSIONE IMMAGINE
edizione 2007
pagine 86
formato 20x20
brossura plastificata con spirale
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.50 €
12.50 €
ISBN : 978-88-89277-13-3
EAN :
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