Nota redazionale 
       
    Questo numero di «Monferrato Arte e Storia» è una novità nella tradizione del periodico, ora giunto al 33° volume: diversamente dai precedenti, il nuovo volume non presenta una raccolta di saggi di vari autori, ma una monografia di Bruno Ferrero su Defendente Suardi, influente personaggio di corte che sulla ribalta monferrino-casalese fu protagonista dagli anni '60 del Quattrocento agli inizi del Cinquecento ed ebbe un ruolo centrale nella politica e nella cultura del marchesato paleologo di quel cruciale periodo. 
     
   	  Parte prima  
Il personaggio e il suo tempo 
   	   
    	1 — Peripezie storiografiche di un personaggio e della sua lastra sepolcrale  
    	 
    	La storiografia che dal Settecento ai giorni nostri si è interessata a Defendente Suardi — mi permetto di rilevare in generale fin dal principio, riservandomi di dimostrarlo nel dettaglio ad ogni occorrenza — ha peccato, per lo più, o per ristretto localismo, o per difetto di ricerca documentaria, o per discutibile utilizzo delle fonti. Né miglior sorte è toccata alla lastra marmorea cinquecentesca commemorativa del personaggio, oggi conservata nel Museo Civico di Casale Monferrato.  
    	Appare chiaro infatti, anche da una semplice scorsa della bibliografia concernente il Suardi, che gli studiosi delle tre città che furono il teatro principale delle sue vicende — Bergamo, Mantova e soprattutto Casale — si sono interessati al personaggio solo sporadicamente, con curiosità aneddotica, ignorandone la statura morale e politica. Particolarmente grave appare l'incuria dimostrata dalla storiografia casalese otto-novecentesca nell'esplorare le fonti documentarie a lui coeve, che sono prodighe di informazioni che lo riguardano.  
    	In anni recenti, quando finalmente, con meticolose ricerche archivistiche, alcuni studiosi hanno riconosciuto al Suardi il ruolo centrale da lui svolto nella politica del marchesato monferrino di fine Quattrocento — e più in particolare nella gestione dei burrascosi rapporti allora intercorsi tra il marchesato paleo-logo e quello saluzzese — il nostro personaggio, incappando in nuove peripezie storiografiche, ha dovuto sottostare a un pesante giudizio negativo: accusato di essere stato capo della fazione favorevole a Ludovico II di Saluzzo e di avere proditoriamente sostenuto il suo progetto sovversivo di governo. Accusa invero, come vedremo, priva di fondamento.  
    	A fare da contrappunto a queste disavventure del Suardi stanno, curiosamente, le vicende della sua lastra sepolcrale. Bistrattata nel secondo Settecento dal De Morani, che ne trascrisse malamente l'epigrafe, ingenerando errori cronologici protrattisi fino al presente. Mutilata lungo tutto il perimetro e spezzata in più punti, nel 1805, per un suo reimpiego celebrativo di un busto napoleonico. Liquidata nel 1970 da Giovanni Romano con un giudizio sbrigativo assai discutibile'. Restaurata nel 1994 con tecnica invasiva; col risultato che i due stemmi originari incisi sul cuscino poggiatesta del defunto sono diventati pressoché irriconoscibili.  
    	Questa breve premessa per avvertire il lettore di quanto accidentate si prospettino la ricostruzione biografica e la valutazione storica del personaggio.  
    	[..]
    	 
   	   
     
 
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    SOMMARIO 
       
      Parte prima — Il personaggio e il suo tempo 
       
      1. Peripezie storiografiche di un personaggio e della sua lastra      sepolcrale  	 
      2. Una rettifica cronologica indispensabile 
      3. L'ascendenza più prossima: la paternità di Folchino 
      4. Alla scuola di Vittorino da Feltre  	 
      5. La carriera cortigiana del fratello minore Baldassarre 
      6. Defendente tra i Gonzaga di Mantova e Bartolomeo Colleoni 
      7. Approcci monferrini 
      8. L'approdo a Casale e alla corte dei Paleologi 	 
      9. L'attività della mercatura 
      10. Il radicamento a Casale 
      11. Il matrimonio con Violante Scarampi 
      12. Gli ultimi anni del principato di Guglielmo VIII (1477-1483) 
      13. Il principato di Bonifacio III (1483-1494) 
      14. La «capella Beate Marie noviter erecta» presso la chiesa      di Santa Maria di Piazza 
      15. La costruzione del palazzo casalese 
      16. Il notevole incremento del patrimonio fondiario monferrino 
      17. L'amicizia con Ludovico II marchese di Saluzzo 
      18. La gratitudine di Pietro Tibaldeschi 
      19. Baldassarre Suardi e il suo ultimo appello testamentario 
      20. La campagna d'Italia di Carlo VIII (1494-1495) 
      21. Gli strascichi monferrini della campagna d'Italia di Carlo VIII 
      22. La prima campagna d'Italia di Luigi XII (1499-1500) 
      23. Defendente Suardi e il tentativo sovversivo del marchese di 
      Saluzzo (1500-1501) 
      24. L'esilio 
      25. Il progetto per l'istituzione in Casale della Zecca del Monferrato 
      26. «... esendo lapidato de bono opere». Il triennio vercellese 
      27.	«... in civitate Vercellarum in qua decessit»  
      28.	La lastra sepolcrale e l'epigrafe  
       
      Parte seconda — Documenti  
       
      Parte terza — Schede di approfondimento  
       
      1.	Prospetto genealogico del ramo monferrino degli Scarampi  
      2.	Il palazzo casalese di Defendente Suardi  
      3.	Fra Gaspare da Milano pittore  
      4.	Alessandro Suardi  
      5.	Donata Suardi  
      6.	Bona Maria Suardi  
      7.	La discendenza di Defendente Suardi  
       
      Bibliografia  
       
      Indice dei nomi  
       
      Indice dei luoghi  
       
       
 
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             aa.vv.  
 
 MONFERRATO ARTE E STORIA n. 33  
 
editore ASS. CASALESE ARTE E STORIA  
edizione 2022  
pagine 196  
formato 17x24  
 brossura  
tempo medio evasione ordine  2 giorni  
 
18.00 €  
 14.90 €  
 
ISBN : 2038-5838  
EAN  :   
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