EDIZIONE
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ITALIANO
FRANCESE
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IL FASCINO DEL MONCENISIO
È difficile capire perché il Moncenisio abbia così profondamente affascinato i viaggiatori che ci hanno lasciato tante e tante testimonianze divise tra lo spavento e l'entusiasmo. Forse perché, per la prima volta nel corso del loro itinerario interminabile, venivano a contatto con l'universo dell'alta montagna. D'altronde, l'ambiente del Moncenisio non è forse espressione di contrasti e di opposizioni? Non è forse il caso di sottolineare il contrasto sorprendente tra il suo largo pianoro ridente, arroccato a 1900 metri di altezza, occupato al centro da un lago color smeraldo, e le vette superiori ai 3000 metri che si riflettono sullo specchio delle acque? Non si ritrovano forse qui, allo stesso tempo, la rudezza e il rigoglio della natura boreale, con la sua luce cosi viva, la sua flora vigorosa, le sue rocce dalle forme tormentate, i suoi cieli cangianti spazzati dalle nubi, le sue brume bizzarre, i suoi nevai scintillanti ed il soffio del vento a volte cosi imp etuoso?
L'instabilità del tempo ci spinge a privilegiare l'attimo. Quando un ufficiale dell'armata napoleonica domandò ad un montanaro quanto tempo occorresse per superare il colle, per tutta risposta non ottenne che questa stima evasiva: «Il Moncenisio, signore, è il Moncenisio...!». Ma il colle del Moncenisio è anche quel sito magico dove la Francia e l'Italia vengono a stringersi la mano e questa sensazione accentua nei cuori dei viaggiatori l'impressione di attraversare una soglia e di entrare in un altro mondo. Mondi differenti forse, ma complementari, in scambio permanente. Se per la sua altitudine l'Alta Moriana costituisce già un'isola alpina, la bassa valle del Cenischia, a due passi da Susa, beneficia già dei vantaggi della pianura. Da qui gli scambi intensi tra le comunità della Moriana e del Piemonte, che trovavano risorse complementari sui due versanti del colle. I mercati di Torino apprezzano da sempre i formaggi savoiardi; quelli della Moriana prediligono specialmente le ciliegie e le mele della Valle di Susa, senza parlare dei suoi buoni vini che aiutano a sognare nelle baite di montagna. Ancora oggi il bestiame degli allevatori morianesi continua a svernare sugli umidi prati della bassa valle della Dora Riparia, per risalire dopo la festa di ..San Giovanni verso gli alpeggi del Moncenisio. Fin dal Medio Evo, nella notte del 5 agosto, lunghe colonne di pellegrini si mettono in marcia dai due versanti della montagna per salire a pregare la Madonna del Rocciamelone nel santuario più alto d'Europa, a 3538 metri.
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SOMMARIO
Fotografo o poeta?
Il fascino del Moncenisio
Il valico prediletto
I colori del tempo
Le quattro vie del Moncenisio
La memoria sommersa
Al paradiso dei botanici
Alpeggi e margari
La rinascita di Gran Croce
La festa dell'amicizia
La piramide del ricordo
Dolcezza primaverile
Splendore dell'autunno
Grandiosi paesaggi
Asprezza e dolcezza
Il piccolo treno del Moncenisio
Le sentinelle delle Alpi
SOMMAIRE
Photographe ou poète?
Fascinant Mont-Cenis
L'enfant chéri du passage
Les couleurs du temps
Les quatre chemins du Mont-Cenis
La mémoire enfouie
Au paradis des botanistes
Alpages et alpagistes
Le renouveau de Grand-Croix
La fête de l'amitié
La pyramide du souvenir
Douceur printanière
Splendeur d'automne
Des pajsages grandioses
Apreté et douceur
Le petit train du Mont-Cenis
Les sentinelles des Alpes |
Giorgio Evangelista - Fran?ois Forray - Mauro Minola
MONCENISIO - I COLORI DEL TEMPO
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1998
pagine 144
formato 21x29,7
rilegato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
33.50 €
33.50 €
ISBN :
EAN :
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