PREMESSA
L'odore acre della carta gialla patinata, la polvere che ogni documento conserva, la difficoltà nel toccare un foglio di carta che ha oltre quattrocento anni...
l'entusiasmo della lettura perché qua e là si vede la scritta "Nluasche"... ecco tutto ciò è inspiegabile non esistono parole per esprimere le sensazioni, per esprimere le emozioni che nascono e si sviluppano...
Trasformare in parole il vero mio attuale stato d'animo non è facile; dovrebbe essere un compito alquanto elementare poiché consisterebbe in null'altro che scrivere, come si fa di solito, una breve presentazione al volume. Un volume che potrebbe essere come tanti altri libri che ogni giorno osserviamo in libreria, tocchiamo, magari sfogliamo per leggerne alcuni passaggi o meglio leggiamo con costanza, ma fra le nostre mani c'è un qualcosa di diverso: è il primo volume dedicato interamente a Moasca.
Auspico che dopo questo primo volume ne possano uscire altri e vi confesso che stiamo già lavorando a un'altra pubblicazione.
Da subito ho ritenuto che si dovesse "fare un po' d'ordine" nella storia di Moasca, naturalmente senza presunzione alcuna, ma era necessario predisporre un "canovaccio" per poter fornire una visione globale della storia di Moasca e, contemporaneamente, un valido strumento da cui partire per coloro che, appassionati, studiosi o storici, volessero approfondire fatti, tematiche o altri argomenti legati alla storia di Moasca. Per poter far questo è stato necessario iniziare a riordinare la documentazione presente in archivio comunale, purtroppo alquanto scarsa, dispersiva e dispersa (abbiamo rovistato nella soffitta del Palazzo municipale ed in ogni altro luogo utile alla ricerca di documentazione); alla fine, radunata tutta la documentazione, reinventariata da mani esperte, nella fattispecie quelle del dott. Gino Bogliolo, restaurati alcuni volumi settecenteschi del catasto, si è passati alla fase operativa di studio.
Su consiglio dello stesso archivista, abbiamo provveduto a contattare la dott.ssa Blythe Alice Raviola, astigiana ed impegnata come ricercatrice presso la facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Torino. Nel frattempo le ricerche d'archivio si sono spostate a Lurano, nella campagna bergamasca, presso la sontuosa dimora del conte Lanfranco Secco Suardo, nobile discendente della famiglia Secco Suardo di Bergamo. Questi ultimi sono stati signori di Moasca per oltre quattrocento anni.
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INDICE
Premessa
Andrea Ghignone
Introduzione
Lanfranco Secco Suardo
Scheda Moasca
Blythe Alice Raviola
Moasca nel Medioevo
Le singolari vicende di un castello di confine
Renato Bordone
«In domestica collina con qualche vestigia d'antiche muraglie» Moasca in età moderna
Blythe Alice Raviola
Il castello di Moasca fra trascorse vicende della proprietà e possibilità di usi odierni
Marco Maderna |
MOASCA TRA MEDIOEVO E OTTOCENTO
editore ESPANSIONE GRAFICA
edizione 2007
pagine 104
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine 3 giorni
10.00 €
8.00 €
ISBN :
EAN :
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