GLI OCCITANI
I FRANCO PROVENZALI
I WALSER
I SUDTIROLESI
I LADINI
I MÒCHENI
I CIMBRI
I CARINZIANI
I FRIULANI
GLI SLOVENI
PREFAZIONE
Herder, scrittore romantico tedesco, aveva proprio ragione... Scriveva che «la lingua è l'anima di un popolo» e avere un'anima, aggiungiamo noi, significa anche apprezzare, assaporare e riproporre la cucina degli avi. E un altro grande pensatore, Feuebach, sulla stessa lunghezza d'onda di Herder, affermava che «l'uomo è ciò che mangia».
Dalle due definizioni si arriva presto a «le minoranze in pentola» di Wolftraud de Concini, un libro che diventerà basilare, ne siamo certi, per conoscere più a fondo e amare questa fetta di «altra Italia» dove idioma e abitudini sono parzialmente o totalmente diversi da quelli della maggioranza dei cosiddetti «connazionali».
Prima ancora dell'avvento culturale e della moda semantica della inflazionata «cultura materiale», l'alimentazione di un popolo ha sempre permesso di risalire il tempo della sua costituzione. I popoli della montagna, ovviamente, mangiano in modo affatto differente dalle genti di mare e per millenni non è mai esistita la parola «globalizzazione» che, al di là della valenza economica e finanziaria, ben poco ha da spartire con usi e costumi delle tante etnie del mondo. Se un gruppo preferisce i dolci con le mele a quelli con la ricotta e se i montanari si cibano di pane duro invece di quello morbido dei gruppi marinari, un motivo c'è. Il clima e la geografia creano la psicologia di un popolo, ne plasmano il linguaggio e formano una stirpe affatto diversa da un'altra. E questa regola vale per gli altri settori esistenziali. I climi freddi portano a musiche calme e intimistiche, quelli caldi a ritmi sfrenati. La climatologia foraggia la Psicologia e quest'ultima diventa un mattone importante dell'Antropologia. Ben vengano allora i manicaretti della signora Wolftraud, decisamente «altri» di quelli di una signora Concetta di cui tuttavia speriamo di scrivere un'altra prefazione. Tutti sono uguali, eccetto chi è diverso.
Edoardo Ballone
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INDICE
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
OCCITANI
Mnestro de ris e erbetes
Macaròn e trifulas
Los tronchins cruts
Bodi e aïoli
Poulento e bagna enfernàl
Las ceulas abò l'ampium
La torta de triforas
La glara
FRANCO PROVENZALI
Seupa a la valpellinentze
Minestra di castagne
Seupetta de Cogne
Fonduta
Boudin al forno
Carbonada
Polenta grassa
Soça
Torta di castagne
WALSER
Ravioli alagnesi
Fogluspiss
Prata Häpfla
Häpfla Torta
Uberlekke
Miacci
Kruschli
SUDTIROLESI
Vinschger Brotsuppe
Saure Suppe
Terlaner Weinsuppe
Schöpseneintopf
Gerstensuppe
Speckknödel
Tirtlen
Tiroler Gröstl
Rotkraut
Brotschmarrn
Schwarzplententorte
LADINI
Turtres da craut
Casunzièi di Cortina
Ciaroncié di Moena
Cancì de siara con ciajò de ciöra sön capüc blanch y funguns
Spätzle de poia
Risotto con le mele
Massedles de bò con sôs de miol
Tortèl di patate
Torta da pavé
Bina badiota
Crafuns de segra
MOCHENI
Rufioi
Kropfen
Pinza
Straboi
CIMBRI
Gnocchi alla malghese
Pane perduto
Dar peterlang
Patatan pult mit kavrìtz
Sürchan korschentz
CARINZIANI
Sasaka mit harbm Schottn
Griebenes Gerstl
Mues
Klotznnudl
Schöte dunkatle
Gepitschta Kropfen
Erdäpflkipflan
FRIULANI
Sòpe di sclopìt e uàrdi
Sòpe o 'suf
Gnocs di une volte
Cjalsòn
Frico con las cartufulas
Brovada e musèt
Polomone di maiale con polenta brustolà
Gubana
Polénte frite
SLOVENI
Jota
Sirkova Kasa
Njoki s fighani
Briza
Selinka
Mlinci
Punjeni kalamari
Srduni u savoru
Kraski file - Tenfan krompir
Gibanica
Krfci
RINGRAZIAMENTI
BIBLIOGRAFIA
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Wolftraud De Concini
LE MINORANZE IN PENTOLA
editore DANIELA PIAZZA
edizione 1997
pagine 190
formato 21x28,5
cartonato
tempo medio evasione ordine ESAURITO
31.00 €
31.00 €
ISBN : 88-7889-061-8
EAN :
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