PRESENTAZIONE
Il libro ha richiesto mesi di preparazione per la ricerca documentaria
in archivi e biblioteche. Il materiale rinvenuto, sempre frammentario,
è stato messo insieme con molte difficoltà. Nec dubitamus
multa esse quae et nos praeterierint.GAIO PLINIO SECONDO, Naturalis historia,
praef.13. (Non dubitiamo che molte cose ci siano sfuggite).
Di alcune miniere non esiste documentazione storica o cartografica. Il
passare del tempo, la posizione impervia dei siti di ricerca mineraria,
lo spopolamento delle montagne con conseguente abbandono delle strade
e delle coltivazioni, hanno modificato completamente il paesaggio: la
natura selvaggia ha ripreso il sopravvento.
Per individuare i sentieri di accesso, gli ingressi o le discariche minerarie
ci siamo avvalsi della collaborazione di anziani abitanti del luogo che,
in passato, le hanno visitate o i cui antenati vi hanno lavorato, di montanari
che ne conservano la memoria familiare o di margari che vi hanno trovato
rifugio o le hanno utilizzate per riparo del bestiame o deposito di formaggi.
Alcune sono entrate nella leggenda del paese, in altre si sono verificati
eventi tragici immaginari, in quasi tutte la tradizione vuole che si sia
ricercato l'oro.
In molti casi la ricerca è stata opera di singoli che, caparbiamente,
hanno consumato le loro finanze e il loro fisico in un'avventura destinata
all'insuccesso. Il sogno ha prevalso sulla ragionevolezza, ma sono stati
grandi anche per il solo fatto di aver tentato.
Il libro è dedicato a loro e a quanti provano piacere, materiale
e intellettuale, nella ricerca e nella collezione dei minerali. Sono stati
ricostruiti i percorsi e si è tentato di ridisegnare vecchi sentieri
e mulattiere. Dove è stato possibile realizzare copie fotostatiche
di materiale originale o riproduzioni a mano su acetato, si sono prodotte
a varia scala piante o piani topografici dei siti, sui quali è
sempre riportata in colore l'ubicazione della mineralizzazione. Le coordinate
geografiche delle miniere sono date secondo il Sistema Geografico Nazionale,
ossia LATITUDINE NORD EQUATORE E LONGITUDINE OVEST ROMA MONTE MARIO (Monte
Mario: 12°27'08'', 40 da Greenwich).
Nessuna delle miniere, coltivate in passato, è più accessibile:
brevi tratti di gallerie pericolanti, con le armature fradice e con discenderie-trappola,
sono stati percorsi da esperti del Gruppo Mineralogico con infinita cautela:
si sconsiglia di ripetere la loro esperienza.
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INDICE
LE ROSE
GIALLE DELLA BISALTA
Fratelli delle stelle-La genesi.
Mineralizzazioni a Uranio nelle Alpi Marittime e Cozie.
Miniere di Uranio della Besimauda.
Alla ricerca dell'Uranio sulla Bisimauda, Lurisia.
Ricerca Castellar.
ALLA RICERCA DELL'ARGENTO
Miniera demaniale piombo-zincifera di Ruà.
Miniera del Vallone dell'Ischiator.
Miniera di Bergemoletto.
Miniera di Palla.
L'antica miniera Gorre di Piombo e Zinco.
VALLE STURA DI DEMONTE
Miniera di Litantrace Antracitico di Monfieis.
SOGNANDO IL KLONDIKE
Miniera d'oro di Monterosso Grana.
L'oro di Frise.
Valle Varaita: Barba Pierre e la mappa del tesoro.
Miniera di Arsenopirite aurifera (Mispickel) di Cima D'Asta.
LE MINIERE DEL MARCHESE
Anche il Parroco tenta la fortuna (l'oro di Bric Boscasso).
Elva e la Val Maira: l'oro di Elva.
IL FERRO E L'ETA DEI METALLI
Valle Gesso, Miniera di ferro della Maissa.
L'antica miniera del Lausetto.
L'ATTIVITÀ MINERARIA A SAMPEYRE IN VAL VARAITA: L'AMIANTO
Le vecchie miniere di ferro, rame e piombo a Sampeyre.
CURIOSITÀ MINERALOGICHE A MARTINIANA PO
Sulle tracce della Mica e dei minerali associati a Bric del Baitè.
I sorprendenti Piropi di Martiniana Po.
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G. e P.S. Rachino
MINIERE E MINERALI
editore GRIBAUDO
edizione 1999
pagine 252
formato 26x26
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
29.99 €
29.99 €
ISBN :
EAN :
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