NOTA
INTRODUTTIVA
Il privilegio di venire a diretto contatto con splendidi manufatti come
il Codex Astensis - nella preoccupata prospettiva di una loro salvaguardia
fisica - sta riducendosi sempre più, mano a mano che, specularmente,
si amplia sia il numero dei ricercatori sia quello di un pubblico più
ampio, che le politiche dei beni culturali, a partire dagli anni settanta
del secolo appena trascorso, hanno trasformato in vere folle di fruitori.
La consapevolezza della fragilità di oggetti che, per essere gustati
e studiati, devono forzatamente - quando si tratti di un manoscritto - essere
manipolati, aperti, sfogliati, ha favorito il ricorso sempre più
frequente alle raffinate tecniche moderne di facsimili capaci di conservare
per quanto possibile le potenzialità di comunicazione e di emozioni
tattili e visive dell'originale.
Su questa linea si è voluta porre l'iniziativa di Comune di Asti,
interessato sia alla conservazione di un patrimonio archivistico di valore
e di peso internazionale, sia alla possibilità di offrire ai cittadini
astigiani (in primo luogo) l'emozione di esplorare il prezioso repertorio
di immagini che rendono così splendido e giustamente famoso il Codex
Astensis.
L'iniziativa ha consapevolmente accettato una limitazione: quella di offrire
soltanto l'intero repertorio delle immagini invece della riproduzione integrale
del codice in facsimile.
Quest'ultima, infatti, certo augurabile da un punto di vista scientifico
e editoriale, avrebbe ridotto fortemente, per il costo eccessivo, la possibilità
di diffondere l'opera in un più ampio ventaglio di fruitori, dallo
studioso al semplice curioso o appassionato di cose astigiane. Alle miniature
del Codex si è voluto aggiungere, a completamento di quello
che, a questo punto, costituisce davvero l'intero patrimonio delle immagini
conservatoci per il periodo comunale ad Asti, le poche miniature del frammento
del Codex Ogerii Alferii conservato alla Biblioteca Nazionale di Torino
(si trovano inserite nel saggio di Renato Bordone). [..]
Gian Giacomo Fissore
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INDICE
Presentazioni
Adriana Marchia
Michele Maggiora
Nota introduttiva
Gian Giacomo Fissore
Il Codex Astensis attraverso i secoli
Gemma Boschiero
La costruzione del Codex Astensis
Gian Giacomo Fissore
Dei Libri iurium del Comune di Asti e in particolare del Codex Astensis
Renato Bordone
Codex Astensis, i privilegi di un territorio illustrato
Ada Quazza
Le immagini del Codex Astensis
Indice delle immagini
Bibliografia
Ezio Claudio Pia |
a cura di Gian Giacomo Fissore
LE MINIATURE DEL CODEX ASTENSIS
editore COMUNE DI ASTI
edizione 2002
pagine 192
formato 21x29,7
copertina plastificata a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
30.00 €
30.00 €
ISBN :
EAN :
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