"Perchè bisogna morire, Merlino?"
"Perchè hai paura, mia piccola Morgana?"
Romanzo cavalleresco, allegoria filosofica, prosa lirica, elogio della
memoria, malinconica riflessione sulla condizione umana, tutto questo
e altro ancora in un testo inesauribile, tanto densa è la sostanza
mitica che lo ritma e alimenta dall'interno.
Affresco poetico e sintetico di una delle più grandi leggende del
mondo occidentale.
Un singolare esperimento di scrittura, non a caso scelto come titolo d'esordio
per la nostra collana di narrativa che si propone di esplorare la scena
letteraria contemporanea. |
Ad apertura di libro una voce, eco proveniente dal fondo di una
caverna, ci sorprende e ci soggioga: la voce di un vecchio, roca e limpida,
terribile e incantevole, spietatamente dura e intensamente commossa. E'
quella di Merlino, profeta bardo sciamano, figlio di Satana e di una vergine,
"luogo vivente di tutti i contrari". Condannato a un'immortalità
che altro non è se non il perpetuarsi del lutto per la perdita
di chi ha amato, il Mago si è rifugiato eremita nella foresta e
in un disperato tentativo di riscattare la propria opera dall'oblio del
tempo decide di affidare al racconto i brandelli di un'esistenza le cui
origini si perdono oltre l'orizzonte della storia.
Nelle sue parole rivivono così le gesta di mondo tanto meraviglioso
quanto spaventoso, fatto di "donne cavalieri armi e amori";
ma soprattutto nelle sue parole si riaffaccia prepotente il duello tra
la propria fede illuministica nel potere ordinatore della ragione, e Morgana,
irresistibile dark lady paladina del caos. Riuscirà infine
Merlino a bandire per sempre l'adorata figlia adottiva, colei che un giorno,
bambina dallo sguardo verde già trapunto d'odio, gli aveva confidato
di voler essere più crudele di Dio e degli uomini? Dura un'intera
vita lo scontro fra i due, sanguinoso come un terneo medievale, implacabile
come ogni conflitto d'amore, corrusco come la più nera delle avventure
gotiche.
Saga cavalleresca, allegoria filosofica, prosa lirica, elogio della memoria,
monumento alla parola non meno imperitura della pietra scolpita, malinconica
riflessione sulla condizione umana, in un romanzo prezioso e senza tempo,
da leggere e forse rileggere tanto più ora che ha trovato il suo
naturale sdoppiamento in Morgana, nuova, sciente creatura del canone celtico
di Michel Rio. |
Michel Rio
MERLINO
editore INSTAR LIBRI
edizione 2000
pagine 145
formato 14,5x22
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
14.98 €
14.98 €
ISBN : 88-461-0036-0
EAN : |
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